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Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

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Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Burian » domenica 29 novembre 2015, 3:39

Vi posto qui nel forum l'articolo a sfondo climatologico pubblicato questa settimana sulla nostra home page di Cemer.


Acquapendente, la regina delle inversioni termiche della Tuscia

Di Francesco del Francia


Le inversioni termiche, fenomeno meteo tipico di Acquapendente, comune di circa 5700 abitanti avente una superficie di 130 km² e posizionato all’estremo nord-est della provincia di Viterbo, praticamente a ridosso di Umbria e Toscana. La cittadina ha una altimetria di 420 metri s.l.m e consta di un clima decisamente particolare rispetto ai comuni limitrofi.

Caratterizzata da un clima abbastanza umido, d’estate riesce spesso a registrare la temperatura massima più alta rispetto al circondario, mentre d’inverno grazie all’inversione termica ed alle particolari condizioni in cui essa si verifica, riesce sovente ad essere la città più fredda della Tuscia e tra le più fredde del centro Italia (ovviamente relazionata alle città facenti parte di reti di monitoraggio pubbliche). Possiede quindi un clima per certi versi “estremo” sia d’estate che d’inverno e termini come escursione termica, irraggiamento notturno, inversione termica e gradiente termico verticale dovrebbero essere all’ordine del giorno.
Continua a leggere >>>>>> http://www.cemer.it/acquapendente-la-re ... #more-4738

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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Albertone » domenica 29 novembre 2015, 22:36

Gran bel articolo. Complimenti a Francesco! :018: :94:
Ad onor del vero però, andrebbe detto che le particolarissime temperature che quasi ogni giorno leggiamo in rete, non si riferiscono alla cittadina di Acquapendente, bensì alla Loc. Fornace, situata ben al di sotto dell'abitato, in una classica zona da inversione. Non credo che su in paese, vi sia lo stesso contesto termico. Ovunque, fuori dai centri abitati esistono conche, vallette, fossali soggetti ad inversione, dove le temperature notturne sono decisamente più basse rispetto ai centri storici, solitamente situati in pendio e quindi normalmente "a clima d'aria"!
Con questo non voglio certo dire che Aquesio non abbia un particolare microclima, però dubito che su in paese oggi si sia fatta una minima di -1.4°C. Al massimo, si sarà fatta una minima di +2°C/+3°C. Niente di eccezionale, dunque. A ciò si aggiunga, che la stazione in Loc. Fornace è una La Crosse, che sottostima di molto le minime (così come sovrastima le massime!), a causa della grandezza del sensore termo-igro che tende ad essere condizionato dalla vicinanza, se non addirittura dal contatto con i piatti dello schermo solare!
L'esempio più eclatante che abbiamo in rete è Ronciglione. Tra la stazione Centro e quella di Ponte Cuzzoli, entrambe affidabilissime (Oregon la prima, Davis Vue la seconda!), in particolari condizioni altopressoree (assenza di vento, cielo sereno, ecc.) ci sono grosse differenze sulla minima notturna nonostante queste siano molto vicine, proprio perchè la stazione di Ponte Cuzzoli, pur insistendo sul tetto di una abitazione, è al di sopra del vallone percorso dal torrente Rio Vicano. E vi posso assicurare, vivendo in queste zone da 45 anni, che sotto al vallone la temperatura è decisamente più bassa di quella visibile in rete, anche di diversi gradi. Probabilmente, sarà la stessa se non più bassa di quella registrata alla Fornace!
Non vorrei aver sfatato un mito, però questa cosa andava puntualizzata! ;)
Stazioni Meteo:
- Oregon Scientific WMR-89
- La Crosse WS-6867

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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Burian » mercoledì 9 dicembre 2015, 3:11

Volevo fare anch'io qualche precisazione in merito all'articolo poi magari se interverrà Francesco avremo degli elementi ulteriori dato che lui è l'autore dell'articolo ed è un conoscitore diretto della zona.
Le temperature che leggiamo sulla rete sono riferite alla località La Fornace che si trova fuori dal centro abitato di Acquapendente, ma non molto distante, in una zona di campagna che si affaccia sulla valle del Paglia. Si trova in un' area di collina che declina nella valle ma non è ubicata nel mezzo della valle stessa dove scorre poi il fiume Paglia. Il terreno dove è ubicata è in generale pendenza e non sub-pianeggiante.
L'area dove è ubicata la stazione è sicuramente sottoposta ad inversione termica, molto più del centro storico di Acquapendente, ma si trova già in un'area periferica della valle del Paglia che ha un'inversione termica decisamente più pronunciata. Tra la zona de La Fornace e il centro della Valle del Paglia ci possono essere anche alcuni gradi di differenza in caso di nottate serene e calme che consentono l' inversione termica ( pensate che razza di minime si possono raggiungere là).
Come dice bene Alberto, ogni paese ha le sue forre conche e valli dove si accumula il freddo anche in maniera cospicua ma la valle del Paglia è ben più estesa in lunghezza e larghezza. A partire dal centro abitato di Acquapendente,(380/400 m circa) che per sua particolare conformazione geografica è già sottoposto ad una debole inversione, ( a differenza della maggioranza dei centri storici della Tuscia e non solo) la zona inversionale si estende verso la valle del paglia e scendendo di quota si arriva al suo centro che è anche la parte più bassa posta intorno ai 240 m slm. La cortina di aria fredda ed umida creata dall'inversione termica nelle occasioni giuste ( alta pressione, vento calmo e cieli sereni) raggiunge quindi uno spessore notevole che non ha proprio tante altre "avversarie" nella Tuscia e da qui nasce il titolo dato all'articolo di Francesco.

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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Olim » giovedì 10 dicembre 2015, 0:26

D'accordo con il messaggio di Andrea. A mio avviso la Valle del Paglia è uno dei luoghi con più potente inversione di tutta la Tuscia, se non il più potente. Sarei davvero curiosissimo di mettere una stazione nel cuore della valle..sai che soddisfazioni??!
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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Delfry » giovedì 10 dicembre 2015, 10:07

La quota della fornace è 320m, in piazza nel centro storico la quota e 370, la pineta è 420,

L'altimetria minima comunale mi pare sia intorno ai 180 m.

Per quanto riguarda le minime basse da inversione, ovviamente un po' di scarto tra 320 e 420m c'è, però c'è da aggiungere che avendo piccole rupi e collinette anche su varie zone abitate, la zona dove abito, zona carmine 390m oppure la zona valle del pesce 350 m fanno delle gelate e delle minime secondo me molto vicine alla Fornace, proprio per la peculiare morfologia della zona che le circonda, ci ho fatto caso anche con il termocar.

Mettere una stazione a 180 in campo aperto vorrebbe dire far scendere le minime di ulteriori 2 gradi in momenti di inversione pura, ad occchio. . .Che robba!
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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Burian » giovedì 10 dicembre 2015, 22:17

Ah bene, sono contento che Delfry sia intervenuto in questa discussione! Grazie delle info e delle precisazioni che hai fatto, pensavo che la stazione de la Fornare fosse a circa 300 m ed invece è a 320 m slm. Non credevo inoltre che il fondo valle più basso arrivasse a 180 m slm, quindi ne risulta che tra la località de la Fornace e la parte più bassa della Valle del Paglia ci sono fino ad un massimo di 140 m. A mio avviso lo scarto termico che potrebbe esserci tra questi due punti, in caso di inversioni termiche, è superiore a 2°c! ;)

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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Delfry » domenica 13 dicembre 2015, 11:04

Ierinotte ho fatto ancora caso come la zona dove abito, pur non troppo bassa , sia una zona molto molto soggetta ad inversione e a brina , proprio grazie alle collinette sul lato est!
Francesco Del Francia, per gli amici Delfry.

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Re: Acquapendente, la regina delle inversioni termiche

Messaggio da Burian » domenica 20 dicembre 2015, 0:38

Grazie per le preziose testimonianze Francesco. :)
Una cosa che mi ero scordato di dire è che la stazione meteo di Acquapendente la Fornace è ubicata in posizione rialzata rispetto al terreno di qualche metro perchè è stata installata su un casaletto di campagna per cui è probabile che le temperature minime siano leggermente più alte rispetto a quelle che si avrebbero con un un'ubicazione a terra a 1,80/2 m dal suolo.


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