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Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

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Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da Olim » mercoledì 16 settembre 2020, 7:02

Per dare seguito a quello spunto emerso nel giornaliero volevo presentarvi questo piccolo esercizio numerico in cui confronto le medie termiche tra Roma San Saturnino e Soriano Macchieta come esempio di un confronto tra Roma e un territorio "circostante" collinare come può essere la zona di Soriano. Sostenevo, nel mio commento al giornaliero, che la differenza tra Roma e colline interne con clima a pendio va acuendosi dall'estate all'autunno. Il confronto non è del tutto significativo poiché la serie storica presa è molto breve di soli 6 anni (per Ottobre 5 anni). Lo rifarò magari con Roma Batteria Nomentana dal 2012 per avere almeno 3 anni in più. Per ora accontentiamoci di questa serie storica breve e analizziamo i mesi di Luglio, Agosto, Settembre e Ottobre.

Ecco qui il risultato
Schermata 2020-09-16 alle 06.39.24.png



Come potete vedere lo scarto medio passa da 2,6 in Luglio poi diventa 2,5 in Agosto infine 3,1° sia in Settembre che in Ottobre. Insomma la differenza tra la piena estate e l'autunno in media è di 6,7 decimi.
Interessante che il minimo di differenziale (che dovrebbe essere peraltro il minimo annuo sui 12 mesi) si concentri proprio in Agosto che è il mese in cui i prati mediamente sono più secchi e quindi la campagna tende ad arroventarsi di più.
Aggiungerò poi appena ho tempo gli altri mesi dell'anno, ma sono abbastanza sicuro che in Agosto si tocchi il minimo.
Oltre al surriscaldamento dei terreni in campagna altri elementi cruciali sono le brezze marine e il dominio nei vari periodi dell'anno di determinate configurazioni che esaltano o attenuano i differenziali.

Lo scarto medio, in effetti, dipende anche da tante altre circostanze che in parte prescindono dal mese e attengono alle configurazioni dominanti in quel mese di anno in anno. Ovviamente la configurazione dominante non è mai casuale ma è legata a sua volta strettamente al periodo dell'anno avendo più probabilità di verificarsi in un mese piuttosto che in un altro; tuttavia vi sono anche fattori casuali senza dubbio che verrebbero annullati solo in una serie storica robusta almeno ventennale se non trentennale. Purtroppo non disponiamo di stazioni collocate in aperta campagna con serie storiche così lunghe, né di serie storiche così lunghe stazioni urbane pure (e quindi ad esempio non Roma Urbe o Roma Ciampino). In ogni caso già estendendo il confronto fino al 2012 potremmo rafforzare leggermente le conclusioni.

Come regolette generali che prescindono dai mesi, riassumendo al massimo posso dirvi che sulle differenze termiche tra Roma - collina a pendio (in particolare Soriano Macchieta) i seguenti fattori sono cruciali:

in regime anticiclonico puro, e ancora di più anticiclonico africano, la differenza si attenua poiché Roma in linea generale gode di una certa inversione termica che si accentua nei mesi autunnali-invernali. Il discorso può invertirsi con regime anticiclonico invernale e ventilazione da nord-est che riesce a trasportare l'inversione in mezza collina.

in regime dinamico le differenze si esaltano invece.

Con venti da nord-est dominanti le differenza si amplia ancora di più

Con venti da sud-ovest dominanti la differenza, a parità di dinamicità del regime, si attenua

Si potrebbe obiettare allora che i differenziali tra i mesi che abbiamo estrapolato potrebbero dipendere, più che dal surriscaldamento della campagna e alle brezze proprio dal prevalere di regimi anticicloni nei mesi estivi e quindi da una variabile configurativa e non microclimatica. Il discorso diventa complesso e dare una risposta con una serie così breve è impossibile, ma sono convinto in definitiva che giochino un ruolo sia fattori configurativi dominanti legati alla stagione, sia effetti microlocali legati al surriscaldamento della campagna e alle brezze di mare.
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da Ghiaccio96 » mercoledì 16 settembre 2020, 20:16

Interessante comunque questo confronto di valori medi. La cosa ancor più interessante sarebbe stato vedere lo scarto delle massime di giornate anticicloniche sorianesi con quelle romane. Uno potrebbe aspettarsi che sia normale registrare uno scarto di 3 gradi per l'altitudine, invece è sorprendente rendersi conto che questo si riduce tantissimo in estate.

Ti suggerisco uno studio di questo tipo, perchè è interessante mettere in evidenza proprio il fatto, come dicevi te sul gornaliero, che le ondate di caldo autunnali tornano a mostrare gradienti altitudinali marcati rispetto ad agosto che mostra gradienti forti mare-terra.

Può essere uno spunto anche per andrea cecilia che studia l'isola di calore romana mostrare che la differenza massime sotto ondata di calore estiva è molto minore che quella autunnale. Infatti lui sta studiando un caso abbastanza particolare quale è l'isola di calore romana , che grazie alle brezze nei pomeriggi estivi l'isola di calore non la sente neanche (mi riferisco alle quote immediatamente superiori la città naturalmente, tra i palazzi si sente eccome anche di giorno). In un caso come milano sarebbe lo stesso? Magari se si confronta Milano con le zone circostanti l'isola di calore la si rileva anche di giorno in maniera netta e quindi sotto ondata di calore la massima media delle campagne presenta comunque un paio di gradi in meno della città...
Poi magari ci dirà meglio lui, comunque il confronto massime sotto ondata di calore a cui hai accennato tra soriano e roma lui lo ha già fatto con lo stesso scopo tra roma e la periferia proprio per lo studio dell'isola di calore romana. Ma io sarei curioso di vedere cosa succede in una città appunto come milano o comunque della val padana centrale.
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da sheldon » mercoledì 16 settembre 2020, 21:27

Sarebbe stato interessante vedere il 2014, anno in cui viste le continue piogge anche d'estate i terreni non dovrebbero mai essersi seccati del tutto, e quindi potremmo capire qualcosa in più sul contributo dell'umidità del suolo a questa differenza.
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da Olim » giovedì 17 settembre 2020, 2:13

Ho appena finito un lungo lavoro di confronto sugli scarti medi stavolta prendendo in considerazione tutti i mesi dell'anno e usando come raffronto separatamente sia Roma San Saturnino (da Maggio 2015, ovvero da quando ho i dati) sia Roma Batt nom (da Novembre 2011, ovvero da quando inizia la serie di Soriano Macchieta).
E' un uscito fuori un bel risultato e ne approfitto per farne un articolato per il sito. Lo pubblicherò appena riesco e poi lo metto qui per discuterne.

Intanto vi lascio la sorpresa e vi chiedo di indovinare la classifica dello scarto medio sulla serie 2011 - 2019 (2020 fino al 16 Settembre). Se non tutti i 12 mesi, ditemi almeno, secondo voi, i tre con scarto maggiore e i tre con scarto minore.

A presto per i risultati :D
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da Olim » giovedì 17 settembre 2020, 2:14

sheldon ha scritto:Sarebbe stato interessante vedere il 2014, anno in cui viste le continue piogge anche d'estate i terreni non dovrebbero mai essersi seccati del tutto, e quindi potremmo capire qualcosa in più sul contributo dell'umidità del suolo a questa differenza.


E infatti il 2014 ha risultati interessanti che vanno proprio nella direzione che immagini ;) e che anche io immaginavo data la tipologia di estate dinamica e con prati verdi.
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da Olim » giovedì 17 settembre 2020, 2:17

Ghiaccio96 ha scritto:Interessante comunque questo confronto di valori medi. La cosa ancor più interessante sarebbe stato vedere lo scarto delle massime di giornate anticicloniche sorianesi con quelle romane. Uno potrebbe aspettarsi che sia normale registrare uno scarto di 3 gradi per l'altitudine, invece è sorprendente rendersi conto che questo si riduce tantissimo in estate.

Ti suggerisco uno studio di questo tipo, perchè è interessante mettere in evidenza proprio il fatto, come dicevi te sul gornaliero, che le ondate di caldo autunnali tornano a mostrare gradienti altitudinali marcati rispetto ad agosto che mostra gradienti forti mare-terra.

Può essere uno spunto anche per andrea cecilia che studia l'isola di calore romana mostrare che la differenza massime sotto ondata di calore estiva è molto minore che quella autunnale. Infatti lui sta studiando un caso abbastanza particolare quale è l'isola di calore romana , che grazie alle brezze nei pomeriggi estivi l'isola di calore non la sente neanche (mi riferisco alle quote immediatamente superiori la città naturalmente, tra i palazzi si sente eccome anche di giorno). In un caso come milano sarebbe lo stesso? Magari se si confronta Milano con le zone circostanti l'isola di calore la si rileva anche di giorno in maniera netta e quindi sotto ondata di calore la massima media delle campagne presenta comunque un paio di gradi in meno della città...
Poi magari ci dirà meglio lui, comunque il confronto massime sotto ondata di calore a cui hai accennato tra soriano e roma lui lo ha già fatto con lo stesso scopo tra roma e la periferia proprio per lo studio dell'isola di calore romana. Ma io sarei curioso di vedere cosa succede in una città appunto come milano o comunque della val padana centrale.


Beh certo anche uno studio sulle temperature massime sarebbe molto interessante e lo scarto tra Roma e campagna/colline interna sicuramente, proprio sulle massime, è molto più contenuto di quanto un non conoscitore dei climi possa attendersi. Sicuramente molto più contenuto rispetto allo scarto sulle medie e sulle minime. Spessissimo a Roma in estate fa massime simili a quelle della Macchieta. Accade sia in regime anticiclonico africano, sia con correnti di libeccio. Non accade invece con anticiclone delle Azzorre e soprattutto con regime da nord-est (lì lo stacco può diventare enorme a favore di Soriano). Sarebbe bello anche qui estrapolare dei dati ma ci vuole molto più tempo perché ahimè la media massime per Roma la dovrei calcolare manualmente incolonnadno tutti i valori su excel (lavoraccio che ho fatto per la Macchieta ma mai per Roma). Magari in futuro vedrò di farlo.
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da sheldon » giovedì 17 settembre 2020, 11:35

Olim ha scritto:
Beh certo anche uno studio sulle temperature massime sarebbe molto interessante e lo scarto tra Roma e campagna/colline interna sicuramente, proprio sulle massime, è molto più contenuto di quanto un non conoscitore dei climi possa attendersi. Sicuramente molto più contenuto rispetto allo scarto sulle medie e sulle minime. Spessissimo a Roma in estate fa massime simili a quelle della Macchieta. Accade sia in regime anticiclonico africano, sia con correnti di libeccio. Non accade invece con anticiclone delle Azzorre e soprattutto con regime da nord-est (lì lo stacco può diventare enorme a favore di Soriano). Sarebbe bello anche qui estrapolare dei dati ma ci vuole molto più tempo perché ahimè la media massime per Roma la dovrei calcolare manualmente incolonnadno tutti i valori su excel (lavoraccio che ho fatto per la Macchieta ma mai per Roma). Magari in futuro vedrò di farlo.


E' un lavoro che si fa in un attimo con un software di analisi dati, magari quando avrò un po' più di tempo tirerò fuori qualcosa anche io!
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da sheldon » giovedì 17 settembre 2020, 11:39

Ghiaccio96 ha scritto:Interessante comunque questo confronto di valori medi. La cosa ancor più interessante sarebbe stato vedere lo scarto delle massime di giornate anticicloniche sorianesi con quelle romane. Uno potrebbe aspettarsi che sia normale registrare uno scarto di 3 gradi per l'altitudine, invece è sorprendente rendersi conto che questo si riduce tantissimo in estate.

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Poi magari ci dirà meglio lui, comunque il confronto massime sotto ondata di calore a cui hai accennato tra soriano e roma lui lo ha già fatto con lo stesso scopo tra roma e la periferia proprio per lo studio dell'isola di calore romana. Ma io sarei curioso di vedere cosa succede in una città appunto come milano o comunque della val padana centrale.

L'isola di calore del UCL e UBL (urban canopy layer e urban boundary layer) è un fenomeno prettamente notturno, che di giorno non sussiste, brezza o no. La brezza nel caso di Roma rende i quartieri ovest addirittura con isola di calore negativa. Ad ora, i risultati della mia tesi (che saranno completi tra un mesetto) mettono in evidenza un'isola di calore media tra 2 e 2.5°C nelle ore notturne a Roma nel periodo luglio-agosto. Valori che sorprendentemente sono molto vicini agli scarti riportati da Lorenzo. Sicuramente farò la stessa analisi anche per settembre, per vedere se cambia qualcosa!
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Re: Scarti termici Roma - Soriano Macchieta

Messaggio da Ghiaccio96 » domenica 20 settembre 2020, 15:03

Roma è comunque un caso un po' particolare, perchè di giorno appunto riceve la brezza ed hai un segnale che ti altera fortemente l'effetto di riscaldamento indotto dalla città. Una qualunque città continentale mostra sicuramente un andamento diverso dell'isola di calore, sicuramente c'è più omogeneità tra quartieri.
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