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Esiste veramente lo stau cimino?

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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Ghiaccio96 » martedì 21 gennaio 2020, 12:58

Sicuramente coi venti da est sud-est e forse anche sud a canepina c'è un incanalamento tra la caldera e il cimino che produce stau su quel versante e favonio su viterbo. La provinciale che dalla mappa si vede collegare canepina a viterbo sicuramente sarà dempre divisa a metà tra versante con nubi basse e versante con cielo alto...
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Ghiaccio96 » martedì 21 gennaio 2020, 16:39

Immagine
Guardate in questi giorni, il versante orientale còrso è direttamente esposto alle correnti di grecale, ma non esiste nessuno stau, tanto che nella parte cerchiata in blu il vento viene deviato a tramontana, quindi fa tutto meno che salire e produrre precipitazioni.
Anche i modelli mostrano che è sbagliato fermarsi a dire semplicemente versante esposto=stau, non è sempre vero. Più convincente di così non posso essere, lo dice il calcolatore :mrgreen:
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Burian » venerdì 24 gennaio 2020, 1:05

Claudio lo stau Cimino esiste senza ombra di dubbio in quanto lo ho osservato centinaia di volte da vicino. :)
Si puo' dire che è debole o molto debole in confronto allo stau appenninico a quello Alpino o di altre catene montuose perchè non crea una barriera totale che frena tutte le nubi e le precipitazioni ma non si può dire che non esiste, è evidente che c'è per osservazione diretta (andandoci) che indiretta (osservando la rete)
Quando arriva aria dai quadranti meridionali i cimini creano una barriera, seppur modesta, e l'aria è costretta ad aggirare la catena ,come dice te, e a scavalcare i monti, succedono quindi entrambi i fenomeni (anche sulle alpi nonostante la loro altezza una parte dell'aria aggira la lunga e possente catena montuosa, nè è la riprova la presenza della porta dell Bora o del Rodano da dove affluisce aria fredda da nord per esempio).
Sui versanti esposti ci sono più nubi, più umidità, più precipitazioni, il livello delle nubi è più basso ed in generale c'è più fenomenologia, fa più freddo anche, mentre contemporaneamente i versanti sottovento ricevono meno precipitazioni, meno fenomeni in generale, hanno un'aria più secca e il livello delle nubi è più alto e fa più caldo.
Se la montagna o la catena montuosa è modestissima, come ad esempio il Monte Soratte, è molto probabile che la maggiorparte dell'aria venga aggirata/deviata dal rilievo e che non si verifichi lo stau/föhn. se non magari in maniera minimale.

 
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Ghiaccio96 » venerdì 24 gennaio 2020, 20:05

esatto, la cosiddetta "porta della bora", è un esempio. Diciamo che essendo bassi, forse il vento riesce a salire fino in cima alla caldera pur subendo una parziale deviazione laterale. Ma in caso di forte ventilazione può succedere.

Io non ci metterei la mano sul fuoco, se non su viterbo e canepina, quando fa stau su una fa vento di caduta sull'altra. In sostanza, le aree a nord-ovest e a nord-est della caldera vicana. Li è quasi meccanico. Altrove secondo me non è sempre stau, nonostante l'esposizione diretta, per esempio poggio cavaliere non mi sembra troppo propensa.

Comunque il fatto che ci siano nubi basse sui Cimini non vuol dire per forza stau, anche oggi il Fogliano era immerso nella nebbia sopra i 700 metri. Ma perchè quella era l'altezza delle nubi pure su Villa, ovunque... la cosa va valutata caso per caso prima di giungere a conclusioni affrettate. Anche i Cimini sono troppo piccoli e isolati per fare stau sistematicamente, anzi, una persona che non conosce il territorio e guarda la cartina fisica del viterbese senza entrare nel dettaglio,al primo impatto direbbe proprio che i cimini stau non lo fanno, come per il Soratte.
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Ghiaccio96 » venerdì 24 gennaio 2020, 20:17

Diciamo che la condizione necessaria e sufficiente per avere stau è che l'esposizione della catena sia tale da incanalare i venti non lasciandogli via di fuga, in tal caso lo stau è ovvio e sarete d'accordo anche voi. Quindi almeno a grande scala, Se uno guarda il piemonte con venti da est lo stau lo da subito per scontato, se uno guarda i cimini che sono un punto isolato in mezzo a tante colline, non è più così ovvio. L'unico caso in cui è scontato è appunto quello dell'incanalamento, il resto, appunto, è tutto meno che scontato.

Quello che si fa spesso, ancora più sbagliato secondo me, è usare lo stau direttamente come capro espiatorio per spiegare l'80% dell'accumulo annuale di un posto. Per esempio Soriano paese ha una pluviometria elevatissima per essere esposto a nord-est, piove moltissimo con venti meridionali. Non direi proprio che con ostro possa esservi stau....

Comunque ecco, ci stanno fenomeni microclimatici che sono tutto meno che scontati dalle nostre parti. Quando pensate di aver di fronte un fenomeno di stau, chiedetevi come sia possibile, perchè state osservando un fenomeno che appunto è quasi un regalo che non ci spetta, per come sono fatte le nostre montagne
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Nevofilo99 » sabato 25 gennaio 2020, 15:50

Ma credo che la riprova che esista lo stau cimino sia il fenomeno che accade quando piove (o nevica) con venti da N-W. Mi è capitato spesso di passare in macchina sulla strada cimina durante tali fenomeni e la situazione era questa: lato nord/viterbese nubi basse, precipitazioni in atto, T bassa. Appena scavallato Poggio Nibbio (una sorta di vero e proprio spartiacque in questa situazione) le condizioni si ribaltavano completamente: lato sud/caprolatto con nubi diradate all'improvviso, stop precipitativo e T relativamente più alta. Un altro mondo proprio. Il perché a tutto questo credo che sia imputabile solo che allo stau cimino. Anche perché, nonostante tutto, latitudine dei cimini appare davvero notevole rispetto alle piane circostanti. Passiamo dai 70 / 100 m di quota delle vale del Tevere ai 800/1000 m delle vette cimine, tutto in pochi km. Questa fa si che le correnti si trovano di fronte un vero e proprio "muro", che essendo così elevato e improvviso, non possono far altro che scavalcarlo, creando lo stau, più che aggirandolo...

 
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Ghiaccio96 » sabato 25 gennaio 2020, 19:41

È proprio questo invece che deve far dubitare esista lo stau, se un flusso d'aria si trova davanti una montagna massiccia tende a passare ai lati. Se invece i rilievi sono bassi, un flusso teso magari riesce a salire, che credo possa essere l'unica giustificazione per uno stau cimino a tappeto su tutto un versante, ma in tal caso si tratta di stau effimero da generare nubi basse o al più nembostrati. Nessun cumulo o cumulo congesto insomma. Potrebbe essere il caso cimino, non lo escludo, anche perché è vero che ci stanno 900 metri di differenza come dici te tra la valle del tevere e la vetta del cimino, ma comunque sono molto ben spalmati almeno i primi 500 metri. Poi comunque anche la caldera cimina sale molto gradualmente, a differenza per esempio del soratte dove la risalita d'aria è impossibile
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Ghiaccio96 » sabato 25 gennaio 2020, 20:05

Nel senso che i primi 500 metri di salita verso la caldera sono spalmati su 15 km.
Possiamo parlare della nevicata di un anno fa... Voi direte stau su viterbo, ma probabilmente vi è stato solo addossamento di aria pellicolare nei bassi strati, dato che appunto non c'è una differenza di altitudine netta tra la città e le zone nord. Il freddo come dicevamo era pelicolare ed era sfondamento appenninico, non dovuto alla risalita d'aria sui cimini
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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da tumexi » sabato 25 gennaio 2020, 22:03

Oggi andando verso Viterbo da Ronciglione nebbia e pioggia nebulizzata fino al passo, dopo il valico ampi spazi di sole, evidente condensazione per la forzato aumento di quota dell'aria forzata dal rilievo cimino

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Re: Esiste veramente lo stau cimino?

Messaggio da Burian » sabato 25 gennaio 2020, 22:52

Ma Claudio in base a quale teoria invece dici che non esiste lo stau cimino dato che ci sono osservazioni dirette delle persone ed indirette delle stazioni meteo della rete che lo comprovano? Portaci le prove del contrario...

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