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Ghiaccio: alcune curiosità

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Ghiaccio: alcune curiosità

Messaggio da Ghiaccio96 » mercoledì 20 gennaio 2021, 18:43

Vi espongo qua alcune caratteristiche del ghiaccio specie marino.

Partiamo dalla considerazione più semplice: perchè il ghiaccio si forma in superficie?

Quando la temperatura dell'acqua raggiunge i 4 gradi, l'acqua raggiunge il massimo di densità. Se la temperatura scende al di sotto di tale valore, allora tale acqua sarà più leggera. Se una colonna d'acqua si sta raffreddando, i primi strati a scendere sotto i 4 gradi si faranno più leggeri degli altri, ed ecco che dunque per spinta di archimede saliranno in superficie. Il fondo di una pozza dunque è l'ultimo a ghiacciarsi.

Nell'acqua il sale rende più difficile il congelamento. Il punto di massima densità si trova a 0 gradi e l'acqua congela a -2 nell'oceano.

Smentiamo subito una credenza diffusa: non tutto il ghiaccio marino, se sciolto, ci da acqua potabile! Cosa succede infatti nel congelamento? Che le molecole d'acqua si organizzano nelle strutture cristalline pronte a solidificarsi ma in mezzo c'è il sale a rompere le scatole. Una parte ne viene espulsa, un'altra parte rimane incastrata dentro. Questa espulsione di sale fa aumentare considerevolmente la densità dell'acqua circostante, che sprofonda. è così che si formano le correnti marine oceaniche profonde facenti parte del grande nastro trasportatore! Quell'enorme collegamento di correnti oceaniche che collega le acque di tutti i bacini esistenti.

Il ghiaccio intrappolato invece viene anch'esso espulso nel momento in cui, col tempo, i cristalli di sale scendono verso il fondo della massa di ghiaccio a causa della gravità. è un processo però molto lento, ci vogliono almeno 3 anni per vederlo ridursi al punto tale per cui se lo sciogliessimo l'acqua sarebbe potabile!
Il ghiaccio superficiale ha in genere 15 PSU di sale, l'oceano tipicamente ne ha più di 30. Questo vuol dire che il ghiaccio giovane riesce ad espellere poco più della metà del sale in genere durante la formazione, e gli altri 15 se ne vanno nel corso degli anni.

Naturalmente, anche la sua formazione tanto più sarà rapida tanto più sale intrappolerà. Ricordo che il ghiaccio salato è fragile, il vento può romperlo e distruggerlo causando problemi di albedo nel sistema climatico. La formazione lenta è sempre cosa gradita.


Aggiungo io: purtroppo in questo decennio il ghiaccio è andato formadosi sempre molto rapidamente. I tempi di formazione del ghiaccio possono anche alterare le correnti abissali, infatti se viene espulso più sale durante la formazione, invece che per gravità nel corso degli anni, queste possono venir maggiormente appesantite e la circolazione abissale può essere più efficiente

Ultima caratteristica che espongo: l'ispessimento
il ghiaccio si ispessisce a partire dall'alto naturalmente. Il ghiaccio è un ottimo isolante dell'acqua sottostante dell'atmosfera. La perdita di calore dell'acqua sotto le lastre di ghiaccio avviene per trasmissione di calore al ghiaccio stesso sovrastante che a sua volta lo cede all'atmosfera. Naturalmente tanto più andrà inspessendosi la lastra tanto più l'acqua sotto non riuscirà a smaltire il calore all'atmosfera, e l'acqua rimarrà dunque isolata.
Anche la neve ha un ruolo, ed è un ruolo molto importante! La neve che si deposita sul ghiaccio blocca ulteriormente la perdita di calore in atmosfera. Per neve polverosa (si intende , credo, neve come quella del febbraio 2018), bastano 5 cm per isolare quanto isolerebbe una lastra di ghiaccio di spessore compreso tra i 2 metri e mezzo e i 3 metri e mezzo!!! Un effetto davvero importante dunque quello della neve, il deposito di neve sul ghiaccio è un ulteriore danno al congelamento stesso dell'artico. Un aumento delle nevicate al polo non fa altro che rendere ancora più difficoltosa la formazione del ghiaccio

Il ghiaccio marino si divide in 3 tipi in base alla sua età

fast ice (il primo ghiaccio che si forma sulle rive. Il ghiaccio si forma sempre prima sulle rive perchè le acque sono più dolci essendoci i fiumi con immissione di acqua dolce, dunque "fast" ice, ossia di formazione rapida)
pack ice (vive da una stagione a anche oltre un anno)
cap ice (spesso, vive per svariati anni)
Ultima modifica di Ghiaccio96 il mercoledì 20 gennaio 2021, 18:51, modificato 2 volte in totale.
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Re: Ghiaccio: alcune curiosità

Messaggio da Ghiaccio96 » mercoledì 20 gennaio 2021, 18:45

Fa ridere che io parli di ghiaccio e il mio nickname sia ghiaccio, ma non c'è collegamento tra le due cose :lol: ho preso spunto per dire qualcosa sul ghiaccio perchè sto leggendo un libro che parla di caratteristiche generali dell'oceano e si parla anche di ghiaccio, è stato interessante e dunque volevo condividere con voi queste informazioni :D
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)

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Re: Ghiaccio: alcune curiosità

Messaggio da Olim » mercoledì 20 gennaio 2021, 22:55

Grazie Cla, molto interessante. Devo dire che appena letto il titolo della discussione ho pensato che stessi parlando di te stesso :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Lorenzo Dorato, alias Olim
Stagionofilo puro con preferenza viscerale per l'inverno, il freddo e la neve. Amante di ogni fenomeno, dalla pioggia copiosa al caldo intenso, dalla limpida tramontana alla nebbia novembrina, dai temporali al vento burrascoso.


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