Vi inserisco l'articolo di cemer, scritto da Matteo Tiberti, riguardante le tendenze meteorologiche per questa prima decade di Maggio. Buona lettura!
ANALISI PREVISIONALE DI TENDENZA per il periodo attinente alla I* decade del prossimo mese, compresa tra l'1 e il 10 Maggio.
Si entra nella fase "matura" della Primavera: lievi impulsi instabili da Ovest lasceranno presto spazio a moderate rimonte alto-pressorie di origine Africana. Il maltempo fresco dei prossimi giorni sarà dunque sostituito dalla prima avvezione calda della stagione, con annesso aumento termico ed i primi valori over +25° diffusi su gran parte della Penisola.
di Matteo TibertiMancano ormai pochi giorni alla fine di Aprile, ed in molti si chiederanno come potrà evolvere il tempo del mese venturo, convenzionalmente l'ultimo della Primavera meteorologica. Maggio, statisticamente parlando, è un mese che spesso si presenta con 2 facce: quella più fresca e perturbata della sua prima metà (tipicamente primaverile), e quella più calda e stabile della seconda (primissimi caldi estivi), anche se questa regola non è sempre rispettata...ma si sa, in meteorologia non esistono norme intransigenti e il tempo non ama le "etichette"! Detto ciò, difatti, non di rado in passato è capitato che a fasi più stabili ad inizio mese siano corrisposti periodi di maltempo nella sua fine, ma generalmente, com'è normale che sia, il clima Mediterraneo del Centro-Sud Italia vede le proprie medie pluviometriche calare avvicinandosi verso la stagione più calda, perciò lo stesso Maggio sovente segna l'inizio della lunga fase siccitosa sulle estreme regioni Meridionali, segno che col passare del tempo gli anticicloni dominano sempre più la scena sui nostri comparti. Di conseguenza le perturbazioni Atlantiche si fanno più defilate, arretrando man mano di latitudine fino alla loro pressocchè totale scomparsa in piena Estate, periodo in cui le "code perturbate" raggiungono al massimo il nostro Arco Alpino (nella stragrande maggioranza dei casi). Ciò non significa certo che smetterà di piovere, in particolar modo nelle aree interne; se è vero infatti che statisticamente le precipitazioni diminuiscono procedendo verso l'Estate e che il tempo perturbato (inteso come maltempo generalizzato) sia condizione alquanto rara, è vero anche che da Maggio in poi si entra nel vivo dell'instabilità convettiva: parliamo dei classici temporali diurni generati da un Sole "forte" e dal calore emanato da un suolo che si surriscalda via via di più...vien da sé che con questo potenziale bastino deboli infliltrazioni fresche in quota per generare improvvisi forti temporali, caratteristica assai ricorrente nelle zone montuose Alpine ed Appenniniche anche nel cuore dell'Estate. E sappiamo bene che da un singolo temporale possono scaturire accumuli molto elevati e conidizioni di maltempo su micro-scala ben più intense di una normale perturbazione; tante volte con poco preavviso ci si imbatte, soprattutto in montagna, in un violento fortunale dopo una bellissima mattinata di Sole, mentre magari a pochi Km continua ad essere bel tempo! La classica instabilità della stagione calda. Oltre ai temporali particolarmente intensi, Maggio in passato ha vissuto anche importanti ondate di calore tipicamente estive in caso di invasioni anticicloniche Africane; ricordiamo in particolare quella storica del Maggio 2009, in cui sono stati battuti numerosissimi record di caldo su gran parte d'Italia; valori diffusi fino a +35°/+37° da fare invidia a una rovente e sopramedia giornata di Luglio! A parte questo evento particolarmente acuto, si annoverano molte altre risalite calde, soprattutto negli ultimi 15 anni. Maggio del resto è un mese che si è scaldato molto rispetto al passato, ed in particolare è aumentata l'invadenza dell'Anticiclone Africano a discapito di quello Azzorriano, con tutte le conseguenze del caso. Questo surplus di calore non fa altro che incentivare fenomeni più estremi al primo sbuffo freddo, a volte anche alluvionali! Ma ora vediamo come potrà trascorrere la I decade di questo mese "variopinto".
Situazione generale e rapido sunto del tempo previsto per i prossimi 3 giorniNon è certo un bell'inizio di settimana quello odierno, infatti la pressione sta crollando su gran parte delle regioni, segno di un chiaro peggioramento del tempo ad iniziare dal Centro-Nord e Sardegna. I fenomeni sono al momento intensi in particolar modo lungo le Alpi e Prealpi di NW ma anche in Pianura Padana, mentre spirano moderati-forti venti meridionali sui nostri mari occidentali del Centro-Sud con nuvolosità in rapido aumento. Nel pomeriggio-sera il fronte freddo si accanirà in prevalenza lungo tutta la fascia tirrenica tra il Levante Ligure e la Campania, e non sono esclusi colpi di tuono con rain-rate di tutto rispetto. Prestare quindi attenzione alla guida! Le regioni del Medio-Basso Adriatico e le estreme aree Meridionali rimarranno più ai margini del maltempo, anche se non mancheranno piovaschi e locali temporali. Temperature diurne in deciso calo nelle zone interessate dai fenomeni.
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