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Clima: il riscaldamento globale e i risvolti socio-economici

MessaggioInviato: martedì 28 aprile 2015, 13:36
da Ghiaccio96
A proposito,è venuto il colonnello Bonelli a scuola mia a parlarci di temi attuali,il riscaldamento globale. Ha spiegato le dinamiche che stanno portando all'aumento della temperatura,aumento incentivato da un effetto di feedback positivo a causa dello scioglimento dei ghiacci,quindi minor albedo e maggior riscaldamento assorbito dalle acque. Il grafico più significativo è stato quella dell'andamento solare e delle temperature del pianeta: fino al 1980 i due grafici erano in fase,ad un aumento dell'attività solare corrispondeva un aumento della temp media globale. Poi l'attività solare è rimasta costante e la temperatura è iniziata a salire molto rapidamente,fino all'anomalia media di +0,80 circa odierna. La colpa non è dunque del sole.

Anche per l'andamento delle temperature raffrontate alla quantità di ppm di co2 e metano si nota che nelle centinaia di migliaia di anno precedenti sono sempre stati in fase,alternando dunque ere glaciali e periodi più miti. Poi il grafico si impennava in verticale per quanto riguarda la co2 e il metano,anche la temperatura era in fase e mostrava uno dei periodi interglaciali più caldi avutisi (e ancora deve finire...).

L'ultima glaciazione è finita 10000-12000 anni fa ha detto Bonelli,rimane dunque qualche migliaio di anni,forse 2-4 a questo periodo più mite,poi si dovrebbe ritornare al gelo (almeno teoricamente)...


Importante è stato anche il collegamento con i temi economico-politici,che ha occupato i 2/3 dell'incontro: un economia come quella odierna che si basa sul consumo porta ad uno sfrenato consumo di energia,consumiamo più di quanto la terra ci può dare e le conseguenze sono la distruzione degli ecosistemi,oltre che ingiustizie sociali,in quanto le nostre economie non possono fare a meno dell'arricchimento,del capitale,del consumo. Tutto dipende dal denaro. L'economia decide chi deve arricchirsi e chi deve essere sfruttato. Persino la democrazia è meno importante dell'economia,esempio schiacciante è l'andamento delle borse e le speculazioni in relazione alle mosse politiche dei governi

Parlando sempre di economia ha detto anche che,a differenza di tanto tempo fa quando c'erano due tipi di banche,di risparmio e investimento,oggi fanno tutto insieme,sempre con lo scopo di arricchirsi ma le cose non sono state rosa e fiori e si è arrivati alla crisi bancaria del 2008. Ciò ha messo in luce la capacità dello stato di continuare il lavoro delle banche,cioè continua a fare speculazione. Ne ha concluso che in realtà nel modo di gestire l'economia non è cambiato niente negli Stati Uniti,ne tantomeno in europa.

Ma questo sistema consumistico,ha detto,non potrà durare in eterno: o cercheremo di contenere gli effetti di questo nostro modo di vivere,quindi di conseguenza anche l'aumento della temperatura globale,o ci penserà il sistema terra stesso,si arriverà ad un punto in cui tutto ciò verrà cambiato con la forza e si tornerà ad un nuovo equilibrio.

Questi sono solo alcuni spunti,spero di non avergli messo in bocca cose che non ha detto (ma è stato abbastanza chiaro).
Il suo dunque era un messaggio sensibilizzatore,diceva che il cambiamento deve partire dal basso perché i politici e coloro che sfruttano questo sistema economico non si metteranno mai d'impegno per cambiare le cose...