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Microclimatologia Viterbo città

MessaggioInviato: mercoledì 2 settembre 2015, 7:34
da Olim
Una bella discussione climatologica dedicata solo a Viterbo e i suoi microclimi. Se ne parlò nel vecchio forum e sarebbe bello ricostruire pezzo per pezzo quella bella discussione.
Come sappiamo la città sorge sul versante nord-occidentale dei CImini quasi a cavallo tra i due micro-versanti ovest e nord. Questo addossarsi ad un vero e proprio angolo dei monti crea, più che altrove, la presenza di numerosi micro-climi cittadini con differenze pluviometriche, nivometriche, e termiche spesso clamorose, rare in altre città italiane di simili dimensioni.
Lascio la parola ai viterbesi….

Re: Microclimatologia Viterbo città

MessaggioInviato: mercoledì 2 settembre 2015, 7:41
da Olim
Dimenticavo di dire che estenderei la nozione di Viterbo città all'area comunale o comunque tralasciando i confini amministrativi all'area di Viterbo allargata alle zone limitrofe

Re: Microclimatologia Viterbo città

MessaggioInviato: mercoledì 16 settembre 2015, 11:10
da Olim
Domanda secca per viterbesi di Viterbo:
secondo voi in quali zone della città si possono raggiungere i picchi di minima, massima più alta e più bassa?

Da concoscitore superficiale del clima di Viterbo azzardo:

minime più alte: aree collinari est verso i Cimini
minime più basse: Viterbo Bagni-Aeroporto
massime più basse: Viterbo nord zone alte
massima più alte: Viterbo nord-est aree più basse

A voi l'ardua sentenza!

Re: Microclimatologia Viterbo città

MessaggioInviato: mercoledì 16 settembre 2015, 20:53
da Mat87
Da Viterbese cittadino doc posso scrivere qualcosa in merito :51xx:
Per Viterbo in senso lato andrò a racchiudere tutta la zona abitata compresa tra il Poggino-Teverina (limite Nord) e il curvone della Cassia Sud dove finiscono le ultime case (limite Sud), e tra la zona Terme (limite W) e la Strada del Cuculo (limite E).

Inanzittutto la città sorge sulle prime pendici dei Cimini a cavallo di 2 versanti differenti: quello Nord e quello Ovest.
Il nucleo cittadino, se vogliamo, può essere idealmente diviso in 2 distinte metà dal torrente Urcionio, che scorre per gran parte del suo percorso sotterraneo alla città da Est a Ovest; ragion per cui tutto ciò che sta N di questo torrentello rientra microclimaticamente nel versante N/NW, l'altra metà, ovvero quella Sud, ha una maggiore esposizione a W/NW. Questo è forse il più importante elemento che ne differenzia il microclima tra una parte e l'altra della città, non certo in maniera vistosa, ma in determinati casi è soprendente la differenza termica, precipitativa e talvolta nivometrica che si riscontra tra la prima e la seconda zona! Senza tralasciare il fenomeno "nebbia", anch'esso molto indicativo di questa "spaccatura" cittadina. In secondo luogo, ma non meno importante, entra ovviamente in gioco la differente altimetria cittadina, che va dai 270 m della zona più bassa ai 420 m dei quartieri più alti...da ciò ne scaturisce una varietà innumerevole di microclimi per una città in fin dei conti non troppo grande, anzi.

Detto ciò, vado a rispondere ai quesiti di Lorenzo secondo la mia osservazione ed esperienza, aggiungendo altri tasselli...

Zone con massime più alte: senz'altro la zona Terme e l'AM detengono il podio delle massime più elevate nell'ambito cittadino per via della quota più bassa (270-300 m) e per la posizione valliva del posto. Nella stagione estiva entra in gioco anche Viterbo N-NE (350 m circa) in quanto qua le brezze da Sw arrivano più in ritardo e con maggiori difficioltà, inoltre risultano essere più secche rispetto alla parte centro-sud della città...cosa ormai appurata da tempo.

Zone con minime più basse: direi la piana dell'AM/Poggino/Mammagialla e in misura minore la Strada Bagni. Spesso l'AM viene accumunata con Strada Bagni per la scarsa distanza, ma in realtà hanno diverse sfumature a livello termico per via di un'orografia un tantino diversa. La stazione Bagni è infatti ubicata in una "forra" non profonda lungo il quale scorre il torrente Urcionio che prosegue il suo cammino verso Castel D'Asso e oltre, e come sappiamo si trova nella parte W/SW della città. La zona in questione risulta piuttosto riparata ai venti freddi da NE e gode di una discreta inversione, in particolar modo nelle ore serali fin verso la mezzanotte. Il calo tuttavia non prosegue in maniera lineare nel corso della notte in quanto mi sembra di capire che intervengano spesso brezze locali, soprattutto nel periodo invernale; per di più lo strato di inversione risulta essere sottilissimo e già in prima mattinata l'aumento termico è spedito come un razzo!
L'aeroporto è invece posto in una vera e propia piana a 300 m circa, nella zona NW della città, maggiormente esposta alle correnti fredde in genere. La zona, secondo il mio giudizio, ha un'inversione più tenace d Strada Bagni, con SEMMAI cali termici meno accentuati la sera MA che continuano per tutta la notte...questo è riscontrabile soprattutto nella stagione invernale, periodo in cui Bagni batte la fiacca rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare considerando le sue ottime minime nelle altre stagioni. INOLTRE, la zona AM ma anche il Poggino-Teverina hanno una maggiore trattenuta diurna del freddo inversionale soprattutto in caso di nebbie, cosa che Bagni non ha assolutamente; non è raro infatti che l'aeroporto risulti la zona più fredda della città non solo di notte, ma anche di giorno durante le stasi anticicloniche invernali. In conclusione direi che l'inversione migliore, inclusi i picchi di minima più bassa, la detiene la zona AM e il Poggino-Teverina-Mammagialla (estrema zona NNW).

Zona più e meno piovosa: con pochi dubbi la zona più piovosa della città la ritroviamo nei quartieri alti più addossati ai Cimini. In ogni caso la media non dovrebbe superare gli 850-870 mm annui.
Per quanto riguarda la meno piovosa, è collocabile nella zona che va dall'AM alle Terme con circa 750 mm annui. Addirittura verso Castel D'Asso, (ma siamo troppo fuori città), la media dovrebbe essere ancor più bassa!

Zona più e meno nevosa: durante i fenomeni nevosi cittadini conta molto l'esposizione a N, essendo il 99% delle nevicate viterbicole accompagnate da venti di Tramontana-Grecale, ma ovviamente conta anche la quota! Detto ciò, a mio modesto parare la Strada del Cuculo-Respoglio e La Quercia sono indubbiamente le zone più nevose della città, dal momento che qui si amalgamano perfettamente l'espozione ottima alla quota di quasi 400 m. E' anche uno degli ultimi posti dove la neve se ne va. Seguono i quartieri NE posti a una quota un po' inferiore ma con un'ottima esposizione (S.Barbara, S.Lucia, Ellera, Paradiso) e VT alta che vanta una discreta quota ma espozione un po' peggiore (Cappuccini, Murialdo, Pila, Caserme, Roncone). La zona meno nevosa è invece quella delle Terme, mentre Vt Centro e VT Sud (Buon Pastore, Pietrare, Buon Respiro) si dovrebbero collocare a metà strada. Non male tutto sommato il Poggino-Teverina-Mammaggialla, ma ci nevica cmq meno dei quartieri E/NE-NE.

Zona più e meno ventosa: VT SE zona alta la più ventosa (Pila-Murialdo), mentre il Poggino probabilmente quella meno...e in generale la parte bassa.

Zona più e meno nebbiosa: al Poggino-Teverina la nebbia è fenomeno piuttosto frequente d'Inverno, mentre a VT Sud è quasi sconosciutaa. Qualche volta si puo' avere nebbia da nubi basse nei quartieri alti e fin verso i 350-380 m.

Zona più e meno temporalesca: difficile da dire, ogni anno fa storia a se. Probabilmente nei convettivi estivi diurni la zona centro-nord della città dovrebbe contare un maggior numero di TS, ma talvolta è ben colpito il quadrante E/SE fin verso la Pila. Tra le zone migliori direi: AM, Poggino S,Barbara, Capretta, Ellera, S.Lucia, Paradiso.
Nelle altre stagioni e in caso di temporali marittimi notturni sembra che sia la parte centro-sud ad essere più interessata, come anche sosteneva Burian. Alla fine la situazione si equilibra.

Zona più fredda e più calda a livello annuo: anche qui è difficile da stabilire, ma in base alla mia osservazione ed esperienza il posto più freddo della città su media annua è la Strada del Cuculo, zona in cui si mixano un'ottima esposizione ai venti freddi (massime bassissime da irruzione), una quota decente (370 m), e anche una certa inversione termica beccata più volte. La zona risulta relativamente più fresca anche in Estate. E' forse l'unico microclima che mi piaccia veramente all'interno della città...o quasi :lol: :roll: Per quanto riguarda quella più calda, per ovvi motivi artificiali dovrebbe essere il quartiere storico di S.Pellergrino.

*è ancora frutto di osservazione il nuovissimo quartiere più a Sud della città, chiamato Ponte dell'Elce...per il momento ne so poco o nulla.

Re: Microclimatologia Viterbo città

MessaggioInviato: mercoledì 16 settembre 2015, 22:13
da Albertone
Ottima disanima. Complimenti, Matteo!!! :118:

Re: Microclimatologia Viterbo città

MessaggioInviato: giovedì 17 settembre 2015, 11:46
da Olim
Gran lavoro di Mat :118: :118: