da Albertone » venerdì 5 gennaio 2018, 15:31
Caprarola - Loc. Cucciale (mt. 425 slm)
TERMICHE:
Temp. media: +14.9°C
Temp.min. media: +10.8°C
Temp.max. media: +20.35°C
Temp.min. assoluta: -5.8°C, registrata il 7 gennaio (record di sempre)
Temp.max. assoluta: +41.2°C, registrata il 3 agosto (record di sempre)
Temp.med. giornaliera più bassa: -3.2°C, registrata il 7 gennaio (record di sempre)
Temp.med. giornaliera più alta: +32.8°C, registrata il 3 agosto (record di sempre)
Temp.max. più bassa: +0.0°C, registrata il 6 ed il 7 gennaio (record di sempre)
Temp.min. più alta: +27.0°C, registrata il 3 agosto (record di sempre)
Escursione termica media: 9.6°C
PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 677,7 mm.
Accumulo giornaliero maggiore: 89,0 mm., registrato il 29 novembre (record: 119,2 mm., risalente al 31.01.14)
Periodo di siccità più duraturo: 38 gg., dal 21 maggio al 27 giugno, estremi compresi (record: 40 gg. dal 13.06.12 al 22.07.12, estremi compresi)
CURIOSITA':
- Il mese di gennaio, è risultato il mese più freddo (+4.15°C) nonchè il gennaio più asciutto (51,2 mm.) degli ultimi cinque anni;
- Il mese di febbraio, è risultato il febbraio più asciutto (55,6 mm.) degli ultimi cinque anni;
- Il mese di marzo, è risultato il marzo più caldo (+11.4°C) nonché il più asciutto (45,2 mm.) degli ultimi cinque anni;
- Il mese di maggio, è risultato il maggio più caldo (+17.5°C) nonché il più asciutto (22,7 mm.) degli ultimi cinque anni;
- Il mese di giugno, è risultato il giugno più caldo (+22.3°C) degli ultimi cinque anni nonché il più asciutto (11,9 mm.) degli ultimi sei anni;
- Il mese di agosto, è risultato il mese più caldo (+26.7°C) degli ultimi cinque anni;
- Il mese di settembre, è risultato il settembre più freddo (+17.6°C) degli ultimi sei anni;
- Il mese di ottobre, è risultato l’ottobre più asciutto (3,2 mm.) degli ultimi sei anni;
- Il mese di novembre, è risultato il novembre più freddo (+9.7°C) degli ultimi sei anni;
- Il mese di dicembre, è risultato il dicembre più freddo (+6.4°C) nonché il più piovoso (201,8 mm.) degli ultimi sei anni.
CONFRONTI RAPIDI:
Anno 2017: temp.med.+14.9°C / pioggia: 677,7 mm.
Anno 2016: temp.med.+14.6°C / pioggia: 965,0 mm.
Anno 2015: temp.med.+14.9°C / pioggia: 843,0 mm.
Anno 2014: temp.med.+14.4°C / pioggia: 1.396,6 mm.
Anno 2013: temp.med.+13.8°C / pioggia: 1.371,6 mm.
Media annuale: temp.med.+14.55°C / pioggia: 1.070,2 mm.
COMMENTO:
L'anno appena trascorso, si commenterebbe da solo leggendo i dati qui sopra espressi.
Un anno che riesce a darti uno sbalzo termico di ben 47°C tra la temperatura più bassa e quella più alta, registrate a neanche sette mesi di distanza, la dice lunga su quanto sta accadendo al nostro clima: estremizzazione. Ed il tutto in un contesto ormai delineato di sempre maggiori e sempre più durature fasi anticicloniche alternate a sempre minori e sempre più brevi fasi fredde. Il tutto, per un lento ma costante riscaldamento. Il mio periodo di osservazione è ancora abbastanza breve (da settembre 2012 per le termiche e da giugno dello stesso anno, per la pluviometria!) per essere preso in considerazione, ma qualche mio dato comincia realmente a far riflettere. Vogliamo poi parlare appunto di pluviometria? Anche in questo caso, parlano i dati: quest'anno è piovuto solo il 63% rispetto la mia media quasi sessennale (ed occhio, che la metà delle precipitazioni dell'anno sono cadute negli ultimi due mesi, senza i quali adesso staremmo usando l'acqua nelle case in modo razionato come nei paesi desertici!).
Il mio pensiero è che un anno come questo non si riverifichi mai più: è stato entusiasmante annotare nuovi record per tutto ciò che poteva accadere (vedasi la sezione TERMICHE di sopra!), però me ne frego altamente di registrare un -5.8°C di minima con tramontana piena (roba da -12°C percepiti!) e poi dover sostituire il contatore dell'acqua poichè congelatosi e restare una settimana senz'acqua a casa, per le tubature anch'esse congelate... meglio un inverno con al massimo un -1,7°C a febbraio ma con diverse nevicate seppur modeste alla mia quota, come avvenne ad esempio tra fine 2012 ed inizio 2013... chiedo troppo? Non parliamo poi della siccità e del caldo patiti per buona parte dell'anno, che hanno peraltro apportato notevolissimi danni all'agricoltura locale (nocciolicoltura sofferente, eccetto la zona della Valle di Vico, e castanicoltura praticamente massacrata!). Unico sollievo, l'olivicoltura: per una volta tanto, le mie zone notoriamente ben piovose hanno dato "rese" impensabili in passato, oltre a non dover fare i conti con i parassiti dell'oliva, evidentemente anch'essi decimati da caldo e siccità!
Andiamo però ad analizzare le fasi salienti dell'anno:
- prime due decadi di gennaio: fase freddissima, con diversi record battuti per l'ultimo quinquennio (quindi, febbraio 2012 escluso!) ma abbastanza asciutta per il periodo e comunque priva di eventi nevosi, mentre nel resto della penisola nevicava ovunque specie sulle regioni adriatiche ed al meridione d'Italia. Per la cronaca, in questa fase ho registrato ben dieci minime negative di seguito, cosa che probabilmente mai più mi capiterà (almeno spero, a meno che non vi sia neve a terra!). Unica vera gioia di questa fase (o presa per i fondelli, a seconda di come la si interpreta!), la breve nevicata della sera del 13 gennaio: 1 cm, mentre nell'altra parte del mondo (le regioni adriatiche appunto!), ne faceva tre metri!;
- da fine gennaio a metà aprile circa: fase prolungatamente sopra la media termica del periodo, specie tra fine marzo ed inizio aprile, con precipitazioni scarsissime prova ne sia il fatto che i primi tre mesi dell'anno si sono attestati come i più asciutti dell'ultimo quinquennio se raffrontati agli analoghi periodi;
- da metà aprile alla 1^ decade di maggio: fase di freddo tardivo, particolarmente intenso nelle giornate del 20 e 21 aprile, decisamente nocivo per l'agricoltura ed in particolare per i noccioleti posti a valle ed in particolari zone inversionali (Valle di Vico, Capranica Scalo, Corchiano, Gallese, Civita, Nepi, Trenta Miglia, ecc.) dove il raccolto è stato largamente compromesso;
- dalla 2^ decade di maggio alla fine di agosto: apoteosi del sopra media termico, costante e mai domo, per una fase oltre che caldissima anche siccitosissima. Nella storia, penso non esista un altro analogo periodo in cui abbia fatto così caldo ed abbia piovuto così poco. Come riportato nella sezione TERMICHE di sopra, memorabile la primissima parte di agosto che spero resti un periodo record almeno finchè avrò vita. Non ho le forze per commentare ulteriormente questa fase e lo lascio fare ai numeri. Unico appunto: tra il 25 ed il 28 luglio, nonostante la fase caldissima in esame, la natura ha pensato bene di inserire una micro-fase particolarmente distruttiva per la nocciolicoltura... in poche parole, i nocchieti che erano usciti indenni dal freddo tardivo di fine aprile poichè in collina, hanno beccato la classica grecalata estiva perdendo buona parte del raccolto, già esiguo!;
- mese di settembre: fase di rottura, molto fresca per il periodo, con forte piovosità in 1^ decade specie il giorno 10 con i suoi 64,8 mm. di accumulo e ritorno alla siccità in seguito. Fase illusoria;
- mese di ottobre: ritorno alla siccità avutasi in primavera ed estate, per uno dei mesi autunnali più anonimi di sempre. Termicamente mite, specie dal 10 al 22 del mese;
- mesi di novembre e dicembre: fase di salvataggio dell’anno. Come sopra detto, la metà delle precipitazioni dell’anno, sono cadute in questo ultimo bimestre, particolarmente tra fine novembre e fine dicembre (ottime performance per il 29 novembre con 89 mm. e per il 27 dicembre, con oltre 64 mm.). A livello termico, ben tre occasioni nevose per il mese di dicembre: il 2-3 del mese (flop, per mancanza di precipitazioni in contesto termico ideale!), il 9-10 (ulteriore flop, stavolta per l’arrivo delle precipitazioni a rialzo termico avvenuto!) ed infine nei giorni 28 e 29, unica occasione realmente concretizzatasi seppur dai 500 mt. di quota in su.
Concludendo e dovendo dare un voto al 2017, lo stesso non può che esser negativo: 5.
Ed ovviamente, l’ultimo bimestre ha contribuito ad alzare di due buoni punti la mia valutazione finale, altrimenti l’insufficienza sarebbe stata veramente irrecuperabile!
Stazioni Meteo:
- Oregon Scientific WMR-89
- La Crosse WS-6867