da Albertone » mercoledì 5 gennaio 2022, 23:36
Caprarola - Loc. Cucciale (mt. 420 slm)
TERMICHE:
Temp. media: +14.6°C
Temp.min. media: +10.7°C
Temp.max. media: +19.8°C
Temp.min. assoluta: -3.3°C, il 13 febbraio (record in essere: -7.2°C, risalente al 28.02.18)
Temp.max. assoluta: +37.9°C, registrata il 12 agosto (record in essere: +41.2°C, risalente al 03.08.17)
Temp.med. giornaliera più bassa: -0.6°C, il 14 febbraio (record in essere: -4.3°C, risalente al 27.02.18)
Temp.med. giornaliera più alta: +30.6°C, registrata il 12 agosto (record in essere: +32.8°C, risalente al 03.08.17)
Temp.max. più bassa: +3.8°C, il 14 febbraio (record in essere: -1.4°C, risalente al 04.02.12)
Temp.min. più alta: +24.9°C, registrata il 12 agosto (record in essere: +27.0°C, risalente al 03.08.17)
Temp.med. gennaio: +5.4°C (media di riferimento: +6.5°C)
Temp.med. febbraio: +9.3°C (media di riferimento: +7.4°C)
Temp.med. marzo: +9.0°C (media di riferimento: +9.7°C)
Temp.med. aprile: +10.8°C (media di riferimento: +12.9°C)
Temp.med. maggio: +15.4°C (media di riferimento: +15.8°C)
Temp.med. giugno: +22.1°C (media di riferimento: +21.2°C)
Temp.med. luglio: +24.2°C (media di riferimento: +24.1°C)
Temp.med. agosto: +24.2°C (media di riferimento: +24.4°C)
Temp.med. settembre: +21.2°C (media di riferimento: +19.7°C)
Temp.med. ottobre: +14.2°C (media di riferimento: +15.5°C)
Temp.med. novembre: +11.5° C (media di riferimento: +11.3°C)
Temp.med. dicembre: +8.1° C (media di riferimento: +8.0°C)
Escursione termica media: 8.8°C
Escursione termica minore: 1.3°C, registrata il 25 dicembre (eguagliato record, già risalente al 24.10.13)
Escursione termica maggiore: 15.0°C, registrata il 26 giugno (record in essere: 17.9°C, risalente al 31.07.17)
PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 939,6 mm.
Accumulo giornaliero maggiore: 55,1 mm., registrato il 25 novembre (record in essere: 123,2 mm., risalente al 22.09.19)
Miglior serie piovosa: 11 gg., dal 6 al 16 novembre, estremi compresi (record in essere: 15 gg., dal 29 gennaio al 12 febbraio 2014, estremi compresi)
Periodo di siccità più duraturo: 25 gg., dal 21 giugno al 15 luglio, estremi compresi (record in essere: 43 gg. dal 18.07.20 al 29.08.20, estremi compresi)
Accumulo gennaio: 203,2 mm. (media di riferimento: 112,7 mm.)
Accumulo febbraio: 58,9 mm. (media di riferimento: 114,5 mm.)
Accumulo marzo: 49,1 mm. (media di riferimento: 96,7 mm.)
Accumulo aprile: 90,4 mm. (media di riferimento: 73,8 mm.)
Accumulo maggio: 35,5 mm. (media di riferimento: 77,6 mm.)
Accumulo giugno: 16,0 mm. (media di riferimento: 45,8 mm.)
Accumulo luglio: 5,9 mm. (media di riferimento: 36,6) mm.)
Accumulo agosto: 10,7 mm. (media di riferimento: 37,5 mm.)
Accumulo settembre: 9,6 mm. (media di riferimento: 75,3 mm.)
Accumulo ottobre: 73,9 mm. (media di riferimento: 105,7 mm.)
Accumulo novembre: 235,2 mm. (media di riferimento: 181,7 mm.)
Accumulo dicembre: 151,2 mm. (media di riferimento: 110,3 mm.)
CURIOSITA' (dopo dieci anni di rilevazioni, dal 2012 compreso):
- il giorno mediamente più freddo dell’anno, col valore di +5.2°C, risulta essere il 16 gennaio;
- il giorno mediamente più caldo dell’anno, col valore di +26.3°C risulta essere il 1 agosto;
- il giorno mediamente più piovoso dell’anno, col valore di 16,3 mm., risulta essere il 31 gennaio;
- il giorno dell’anno in cui è più frequente possa piovere, è il 2 febbraio (10 volte in 10 anni).
CONFRONTI RAPIDI:
Anno 2021: temp.med.+14.6°C / pioggia: 939,3 mm.
Anno 2020: temp.med.+15.0°C / pioggia: 974,9 mm.
Anno 2019: temp.med.+14.9°C / pioggia: 1.339,3 mm.
Anno 2018: temp.med.+14.9°C / pioggia: 1.192,2 mm.
Anno 2017: temp.med.+14.9°C / pioggia: 677,7 mm.
Anno 2016: temp.med.+14.6°C / pioggia: 965,1 mm.
Anno 2015: temp.med.+14.9°C / pioggia: 843,1 mm.
Anno 2014: temp.med.+14.4°C / pioggia: 1.396,6 mm.
Anno 2013: temp.med.+14.0°C / pioggia: 1.371,6 mm.
Anno 2012: temp.med.+14.9°C / pioggia: 914,5 mm.
Media annuale: temp.med.+14.7°C / pioggia: 1.068,2 mm.
COMMENTO E VALUTAZIONE:
Il 2021 è andato in archivio, rispettando i canoni ormai ultra-collaudati dei tempi più recenti, in particolare in relazione all’ultimo decennio: inverni praticamente inesistenti o comunque ridotti a pochissimi giorni di freddo, magari estremo e addirittura ricadente in periodi tardivi, dunque apportatori di notevoli danni all’agricoltura; estati esageratamente calde e siccitose e piovosità per lo più concentrata in autunno, specie in novembre. In soldoni, clima mediterraneo che va sempre più appiattendosi alla mitezza in inverno, e scaldandosi oltremodo in estate. Ma andiamo a percorrere pian piano l’anno appena trascorso. Il mese di gennaio era iniziato freddo, con neve precipitata dai 650 mt. il giorno 3. Nevicatella poi da 0,5 cm. fino alla mia modesta quota il giorno 17, per un ritorno della “dama bianca” che in effetti mancava addirittura dal 27 febbraio 2018 (ben altra performance in quella occasione: una quindicina di cm.). Dalla terza decade di febbraio poi, la solita mitezza, con addirittura record decennali di calore il 6 febbraio e nella fase dal 24 al 26 dello stesso mese. Nel mezzo di febbraio, una finestra gelida di tre-quattro giorni (dal 13 al 16), con neve coreografica il giorno 13 stesso. La primavera è invece stata molto fredda, specie tra fine marzo e metà maggio. Ma è stato in particolare il mese di aprile ad essere gelido – in relazione al periodo – risultando poi responsabile di ingenti danni all’agricoltura locale, determinando lo zero produzionale di interi noccioleti posti a valle ed in pianura, ovviamente soggetti al fenomeno dell’inversione termica post-irruzionale. Col mese di giugno, sono iniziate le sofferenze estive, legate alla “normale” siccità ed a temperature un tempo impensabili alle nostre latitudini. Solito break di metà luglio, ormai una peculiarità delle nostre estati (ed anche in questo caso, le ormai consuete grecalate di metà luglio danno il colpo di grazia alla nocciolicoltura!). Ma il caldo tosto, quello insopportabile ed odiato da tutti, è poi arrivato a metà agosto, unito all’interminabile siccità. Settembre non ha fatto altro che far proseguire l’estate, sia per le termiche elevate, che per la quasi inesistente pluviometria. Col mese di ottobre, è cambiato tutto: addirittura assaggini “invernali” tra prima e seconda decade, particolarmente avvertiti poiché si proveniva praticamente da temperature tropicali. Con il mese di ottobre, oltre a concludersi il semestre caldo, è finalmente terminata la siccità. E comunque, mai nell’ultimo decennio – almeno localmente – era piovuto così poco nel periodo da maggio ad ottobre, neanche nel siccitosissimo 2017. Il mese di novembre, come quasi sempre, ha confermato la sua notevole piovosità, e nei suoi ultimi giorni, ha anche mostrato un ruggito invernale, con neve cimina il giorno 29, seppur a quote molto elevate, dagli 800 mt. in su. Dicembre è iniziato con stampo invernale, almeno nella sua prima parte, con neve cimina il giorno 10, relegata però dai 700 mt. a salire. La seconda parte del mese però, ha invertito la tendenza, con temperature sempre in crescita, per culminare coi record di calore del giorno 31. Da annotare anche la giornata di Natale, molto piovosa e perturbata. A questo punto, occorrendo dare una valutazione, si può tenere conto in positivo del fatto che l’estate non è stata la peggiore in quanto ad afa e siccità, ma in negativo non si può non tornare sul fatto che non esista più un inverno nel vero senso della parola, e che per vedere due fiocchi in croce a quote di media collina da queste parti, sia diventato ormai più difficile che vincere la Lotteria Italia. A questo punto, non posso che dare una quasi sufficienza stiracchiata: 5,5.
- Allegati
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Stazioni Meteo:
- Oregon Scientific WMR-89
- La Crosse WS-6867