Con un po' di ritardo riesco anche io a postare i dati della mia stazione (preciso che per continuità di serie storica farò riferimento ai dati termo-pluviometrici Oregon)
Inizio subito col sottolineare che, al 2022, spetta il primato dell'anno più caldo della serie 2011-2022 con una media termica di +16,11°C (prec +15,27° - 2015).
E sempre a quest'anno spettano ben 5 record assoluti di caldo in termini di media mensile:
Maggio 2022:
+19,31° prec +17,90° (2017)
Giugno 2022:
+24,27° prec +23,99° (2019)
Luglio 2022:
+26,50° prec +26,28° (2015)
Ottobre 2022:
+18,16° prec +16,89° (2014)
Dicembre 2022:
+10,84° prec +9,39° (2019)
Come logica conseguenza, il 2022 conquista altri due record stagionali di caldo (vengono prese a riferimento le stagioni meteorologiche)
Estate 2022:
+25,22° prec +24,82° (2017)
Autunno 2022:
+16,80° prec +16,62° (2014)
Al 2022 spettano anche alcuni record assoluti:
Temp. Massima del mese di Maggio:
+32,6° registrata il 27/5/2022
Temp. Massima del mese di Giugno:
+35,9° registrata il 27/6/2022
Temp. Massima del mese di Novembre:
+23,7° registrata il 1/11/2022
Da evidenziare anche alcuni record di Temp. Minima e uno di Temp. Massima:
Temp. Massima più bassa del mese di Aprile:
+7,3° registrato il 2/4/2022
Temp. Minima più elevata del mese di Maggio:
+19,6° registrato il 27/5/2022
Temp. Minima più elevata del mese di Luglio:
+23,7° registrato il 4/7/2022, eguagliato il valore del 16/7/2015
Gli estremi termici dell'anno sono stati toccati in momenti abbastanza inusuali, nel tardo inverno e all'inizio dell'estate:
Temp. Minima 2022:
+0,1° registrata l'8/3/2022
Temp. Massima 2022:
+36,3° registrata il 3/7/2022
Pluviometricamente un anno estremamente asciutto, seppur non da record: il 2022 chiude con un bottino di 674,5mm, attestandosi al quartultimo posto nella classifica degli anni più piovosi, peggio di lui:
2022: 674,5mm
2017: 654,3mm
2011: 645,9mm
2007: 598,7mm
A questo anno spetta anche un record assoluto mensile, ossia il Febbraio più asciutto della serie 2006 - 2022:
Febbraio 2022: 34,4mm prec 39,0mm (2020)
Il pesante deficit idrico è stato compensato solo nella parte finale dell'anno, con Settembre (113,4mm), Novembre (156,2mm) e Dicembre (128,6mm): in questi 3 mesi è caduta il 59% della pioggia annuale.
Solo due mesi risultano leggermente al di sopra della media 60-90, Agosto con 47,2mm (37,0mm) e Settembre con 113,4mm (109mm); tutti gli altri hanno chiuso al di sotto della media.
Commento: Si tratta di un anno destinato a passare alla storia della meteorologia recente e non solo: colpisce di questa annata l'incredibile persistenza del caldo che ha portato a ben 5 medie mensili dal record nonostante non vi siano stati record assoluti annuali. Ha fatto davvero caldo, in particolare nei mesi di Maggio, Ottobre e Dicembre con medie altissime: l'ultimo mese dell'anno ha sfiorato gli 11° di media.
Riguardando con attenzione l'archivio, personalmente mi ha colpito molto l'andamento del mese di ottobre: un mese che come accennato non mette a segno dei record di temperatura assoluti ma che presenta comunque un andamento termico praticamente orizzontale. Un mese che non ha avuto una sola massima al di sotto dei 20°C e che ha avuto 14 massime al di sopra dei 24°C! Inoltre, ottobre è un mese che pluviometricamente ha regalato le briciole, con 16,6mm.
Anno purtroppo anche molto secco; grande sofferenza per i bacini idrici e le falde sotterranee, già minate da un 2020 e un 2021 che non possono certamente essere definiti anni generosissimi in termini di pioggia, ma comunque tutto sommato accettabili.
Ricorderemo la crisi incontrata dal settore agricolo, con le coltivazioni in grande difficoltà un po' ovunque, in particolar modo nelle regioni settentrionali dove è stata affrontata una drammatica secca del fiume Po. Un anno che ha senza dubbio acceso il dibattito sul cambiamento climatico e le misure volte a contrastarlo e a contrastarne gli effetti.
Un anno inoltre, che ha definitivamente riportato alla ribalta un problema annoso per la nostra penisola: le condizioni della rete idrica, spesso fatiscente e causa di gravi sprechi, nonchè la gestione delle acque per garantire all'agricoltura un buon approvvigionamento anche nelle fasi più critiche. Due temi che dovranno essere posti al centro delle prossime decisioni politiche e ambientali.
Un anno, infine, estremamente complesso anche per lo scenario geo-politico che si è venuto a creare a causa della guerra Russia-Ucraina e degli effetti della speculazione che ha spinto i costi dell'energia su dei livelli praticamente mai raggiunti prima. Il problema energetico pende sempre di più sul consumo di energia elettrica per il raffreddamento delle abitazioni e degli uffici durante la stagione estiva mentre sembra attenuarsi sulla stagione invernale. Se da una parte è stato necessario spendere molto per mantenere accesi gli impianti di condizionamento tra maggio e agosto, dall'altra parte tra ottobre e dicembre è stata davvero minima la spesa energetica per elettricità e gas grazie a delle temperature particolarmente miti.