Vi riporto questo piccolo articolo scritto da Claudio (Ghiaccio) che mi aveva mandato ma che ora non ha più il testo originario per pubblicarlo lui personalmente.
Acqua frizzante e temperatura, in bottiglia e non solo
Col caldo di questi giorni vi sarà capitato,o può capitare, di scordarsi di mettere una bottiglia in frigo e ritrovarsi con l'acqua calda ( relativamente calda, ma abbastanza per renderla poco gradevole quando la si beve). Se si tratta di acqua frizzante poi ancora peggio di quella liscia,in quanto all'aumentare della temperatura aumenta il rilascio da parte dell'acqua della CO2 in essa disciolta. Aumentano dunque tutte quelle bollicine emesse che la rendono ancora più frizzante,fino a dare la sensazione di mandare giù più gas che acqua.
Si tratta di un semplice fatto chimico,all'aumentare della temperatura dell'acqua le particelle di gas disciolte in essa acquistano maggiore energia cinetica,liberandosi più facilmente dal liquido. All'aumentare della temperatura dell'acqua aumenta dunque anche la volatilità dei gas in essa disciolti e diminuisce la solubilità.
Se lasciaste la bottiglia scaldarsi troppo state attenti quando la aprite,perché,soprattutto se non è piena,la pressione interna,a causa dell'anidride carbonica emessa,può diventare elevata a tal punto che quando la aprite può giocarvi un brutto scherzo "esplosivo",come stappare una bottiglia di spumante! Inoltre l'acqua gasata fa male alla salute se bevuta continuamente e in queste condizioni,proprio perché tende a rilasciare CO2 che fa gonfiare lo stomaco. Prima del consumo dunque fatela freddare bene in frigo. Se riuscite a comprimere la bottiglia,anche se di poco,allora non c'è rischio che vi "esploda" quando l'aprite,se rimane rigida aprite piano il tappo e fatela raffreddare.
Se l'erogatore ve la da già fredda e molto frizzante non fatela scaldare e lasciatela aperta,in modo che l'acqua liberi la CO2 fino a riequilibrarsi con l'ambiente esterno.
Oltre a questi consigli più pratici,una riflessione viene istantanea anche sul clima. Bacini più caldi rilasciano maggiori quantità dei gas in essi contenuti. È noto per esempio che i bacini più freddi sono più pescosi di quelli caldi,proprio perché questi ultimi liberano,fra i tanti gas,anche l'ossigeno,rendendoli quindi meno ospitali. L'effetto più importante,purtroppo nocivo,è comunque il rilascio della CO2,come ben sappiamo un gas serra in continua crescita negli ultimi decenni per l'emissione antropica. Siamo dunque di fronte ad un feedback positivo,in cui l'immissione di CO2 da parte dell'uomo provoca un aumento della temperatura globale,che a sua volta scalda più del normale le acque del pianeta che dunque rilasciano altra CO2 (e non ce n'è poca negli oceani...)
Forse non arriveremo a vedere i mari fare le bollicine come l'acqua delle nostre bottiglie,ma vedremo sicuramente gli effetti di questo processo sulle temperature medie globali e sulle nostre già roventi estati...