Voglio affrontare con voi e con chi vive nel romano gli eventuali pregi o difetti del clima delle quote di pianura della provincia di roma in estate (fino ai 250 metri).
Per quanto ho potuto osservare nel corso degli anni dalla nostra rete meteo, ho potuto constatare che vi sono forse 3 zone microclimatiche da distinguere sotto l'aspetto termico:
Una zona che va da civitavecchia a pomezia, arrivando sino ai quartieri di roma ovest (montespaccato e EUR di transizione) che hanno dei tratti tipici del clima costiero, massime mitigate dalle brezze e minime altine, comunque tutto rientra nella normalità di zone non lontane dal mare.
Una zona nord della provincia, che va dai confini col viterbese sino ai quartieri nord della capitale (roma trieste è di transizione, come lo è anche morlupo) che risulta calda di giorno ma fresca se non fredda di notte, come è tipico della valle del tevere lungo tutto il suo percorso dall'umbria a Roma.
Una terza zona, la restante, che include quindi il centro citta, quartieri sud, est, tutte le pianure fino ai piedi dei castelli ad est, fino a guidonia e tivoli e forse anche monterotondo, mentre a sud zone come trigoria. Questa terza zona ha un comportamento poco simpatico: sotto alta pressione delle azzorre la notte il caldo rimane confinato al centro citta e in generale alle zone dentro il raccordo, si distingue bene l'isola di calore dunque mentre le zone immediatamente periferiche e tutte le piane di questa terza zona mostrano delle minime buone, seppur non troppo inversionali. Sotto botte africane però, ho notato che questa terza area ha un clima raccapricciante, sia zone urbane che rurali. Fa molto caldo di giorno, come è tipico delle piane interne, ma fa molto caldo anche di notte. Non è solo un problema di isola di calore, perchè vedo minime piuttosto alte anche nelle zone rurali.
Più passano i giorni, più penso quanto fossero allucinanti le minime del centro di roma prima del 4 luglio quando è enrtata una semplice 20, isoterma relativamente frequente. In centro si sono sfondati i 24, gradi, san pietro mi sa 24.5. Sono minime che io potrei fare soltanto con una 24 in testa o più. Il centro città rappresentava l'apice del caldo, ma anche le zone periferiche non scherzavano, in tutta questa area non si scendeva sotto i 21-22 gradi, nemmeno stazioni est come colle prenestino o settecamini. Le massime viaggiavano tra i 33 ed i 34 gradi.
Perchè tutto questo caldo sul medio e basso romano? sia di giorno che di notte, anche zone interne. Spesso i romani fanno il confronto con milano. A me sembra che le pianure lombarde e quelle del medio-basso romano abbiano un clima del tutto analogo in risposta alle botte africane, posti semplicemente invivibili.
Dovrò aspettarmi altri insulti da parte di qualche romano? questo è quello che ho visto. Qualcuno ha provato a giustifcarmi le minime alte di tutta la piana di Roma dicendo che i cieli erano coperti. MA è proprio questo il punto, su Roma e periferia est e sud si crea una cappa di afa pazzesca. Aspetto considerazioni vostre, anche se comunque ho un quadro ormai chiaro