Un classico delle discussioni che mi piacerebbe riprendere in mano. Sapendo che avere cifre certe spesso è impossibile, proviamo comunque a fare qualche analisi comparativa sugli elementi oggettivi da cui poter partire.
Il confronto è tra ogni tipo di città o paese comparabile.
Un primo confronto molto interessante lo voglio iniziare a fare tra queste sei città:
Viterbo-Orvieto-Siena-Perugia-Arezzo-Rieti-Frosinone. Invito tutti i conoscitori di tali microclimi a partecipare.
A mio avviso tra le città nominate la più nevosa è Perugia soltanto per una questione altimetrica. Se paragonassimo Perugia bassa (l'area a mezza costa sui 350m) con Viterbo, Siena e Orvieto, probabilmente la città perderebbe il confronto con queste tre ultime.
Al secondo posto metto Rieti, anche qui solo per una questione altimetrica. Gli oltre 400m sicuramente aiutano molto. E tuttavia il capoluogo sabino per la neve ha, a mio avviso, una posizione molto svantaggiata rispetto ad altri luoghi, poiché molto mal messo nel caso di nord-est scuro.
Terzo posto forse dovrebbe andare a Viterbo (e qui forse il confronto più interessante è con la vicina Orvieto e con Siena, visto che l'altitudine è pressoché identica. Viterbo ha una buona nevosità con i venti da nord-ne grazie ad un notevole effetto stau che fa sì che la città dei papi in casi di irruzione fredda con ciclogenesi tirrenica e minimo "sotto" riesca ad avere sempre ottimi accumuli. Certo Viterbo è molto penalizzata da configurazioni nevose con venti dai quadranti meridionali. Ma la domanda vera è: quante sono percentualmente quelle configurazioni nevose che riescono ad apportare neve sotto i 400m? Secondo me statisticamente poche, specie negli ultimi 30 anni (il 2013 è stata la tipica eccezione alla regola).
Al quarto posto forse metterei Orvieto (che secondo me se la batte con Siena). Orvieto in molti casi becca una discreta tramontana scura. Non conosco benissimo il suo microclima, ma ho l'impressione che sia un po' troppo incastonata per godere di precipitazioni buone in caso di irruzione. Il suo essere interna spesso la favorisce termicamente rispetto al viterbese centro-meridionale ed occidentale.
Al quinto posto Siena (in dubbio con Orvieto).
Al sesto posto la bassina Arezzo (che secondo me come rapporto quota neve non è malaccio, anche se potrebbe godere di precipitazioni non molto abbondanti, sebbene riesca a prendere spessissimo sputazzi da 1-2 cm con sfondamento appenninico.
Al settimo posto Frosinone. L'essere così a sud, se alle volte la può favorire in caso di entrate basse o dirette da nord con sfondamento alpino, tuttavia spessissimo la penalizza termicamente. Frosinone soffre spesso di forti richiami sciroccali che rompono una colonna termica potenzialmente favorevole (la zone gode di buone inversioni). Poi ovviamente l'altitudine di 291 non aiuta molto.