Da molti mesi mi sto seriamente appassionando del tema e credo sia giunta l'ora di aprire un discussione seria sul forum.
La questione come molti appassionati di meteorologia e clima sanno è estremamente complessa.
I fatti:
dal 1880 ad oggi si è verificato un riscaldamento globale stimato tra 0,95 e 1,05 gradi celsius. Anche su questa stima si discute e c'è chi ritiene che il riscaldamento sia stato di 0,8/0,9 massimo, ma atteniamoci ad una stima di circa 1°. Il grosso del riscaldamento sarebbe avvenuto nel periodo 1980-2018, mentre nel periodo 1940-1980 vi sarebbe stata una momentanea inversione di tendenza non banale che addirittura fece gridare quasi tutta la climatologia ufficiale più influente, fino alla fine degli anni '70 al rischio di un'imminente fase molto fredda. Dagli anni '80 la ripresa delle temperature, indubitabile, ha portato sulla scena mondiale il tema del celebre global warming (dizione inglese del riscaldamento globale).
Le interpretazioni:
Il global warming è spesso associato, da un numero cospicuo di climatologici (e dalla maggioranza dei climatologici più noti) all'aumento della C02 in atmosfera causato da attività antropiche. Per cui si parla di riscaldamento a base antropica. Questa teoria si basse sull'idea che l'aumentata C02 causata dall'inquinamento umano (centrali a carbone, automobili, riscaldamenti delle case, industrie etc) aumenti la concentrazioni dei gas serra (C02 è solo uno dei gas serra presenti in atmosfera) e ciò produca una diminuzione dell'effetto di irraggiamento per cui la terra dovrebbe scaricare calore verso l'alto. In sostanza il calore rimarrebbe più "intrappolato" causando poco a poco un aumento delle temperature del pianeta. L'aumento sarebbe più forte a livello oceanico, più contenuto a livello terrestre, ma comunque galoppante.
Secondo invece altre scuole di pensiero l'accumulazione di Co2 in atmosfera avrebbe un impatto secondario, se non (secondo alcuni) quasi trascurabile e le cause dell'aumento della temperatura globale dovrebbero essere ricercate altrove. Una delle teorie più seguite, tra quelle eterodosse, è quella dei cicli solari legate alla presenza di macchie sul nostro astro.
Se così fosse, la fase di crescita termica 1880-2019 andrebbe considerata come uno dei numerosi e continui cicli naturali che si sono succeduti nelle centinaia di migliaia, milioni di anni sulla terra. In particolare, in riferimento a epoche relativamente più recenti, si fa riferimento al optimum medioevale che si ipotizza essere stato un periodo più caldo dell'attuale di circa 1° (anche se le stime sono molto approssimative), tra l'800 e il 1200 circa e al periodo "caldo" romano (se non erro terzo quarto secolo dopo cristo). Si tratta di esempi per far capire come di periodi più caldi ve ne siano stati anche nel passato storico e pertanto l'attuale potrebbe essere un semplice ciclo. Non solo, ma i sostenitori della teoria delle macchie solari, ritengono che si dovrebbe andare da qui ai prossimi 20-50 anni verso una fase fredda dovuto all'effetto posticipato di un ciclo solare che ha toccato o sta toccando in questi mesi anni il suo minimo.
Vi sono molte argomentazioni addotte dagli scettici del gw antropico di cui magari più in là andremo a discutere. Ora meglio non appesantire questa breve introduzione.
Insomma il dibattito è molto aperto. CI sono alcune certezze: i fatti. E poi ci sono le interpretazioni scientifiche.
Inizi da qui una discussione aperta e graduale con dati, grafici, ragionamenti e scambio di idee su questo tema così importante e affascinante.