Cerchiamo di capire cosa significano queste due espressioni, molto usate in ambito meteorologico, attraverso questo articolo didattico di Riccardo appena pubblicato su Cemer.
Di Riccardo Felli
In questo articolo vi proponiamo una differenza piuttosto importante e spesso utilizzata in meteorologia per classificare le fredde giornate invernali: ci stiamo riferendo alle “giornate di ghiaccio” e le “giornate di gelo”.
Nel corso dell’inverno 2012 questa distinzione si è rivelata molto utile per descrivere l’entità del freddo che ha colpito le varie località, gli esperti ed appassionati di meteorologia se ne sono serviti senza farsi pregare! D’altronde è cosa risaputa che una buona parte degli appassionati di meteorologia è per così dire, “freddofila”!
Distinguerle è molto facile, basterà infatti seguire le seguenti regole:
Giornata di ghiaccio: Una giornata si può classificare tale quando la temperatura massima del giorno (dalle ore 0.00 alle ore 24.00) non supera mai gli 0°C. A scanso di equivoci: se la massima si ferma a 0,0°C allora la giornata si può classificare come “giornata di ghiaccio”, ma se la massima raggiunge gli +0,1°C allora le rigide regole meteo-statistiche non possono classificarla come tale.
Giornata di gelo: Molto più comune della giornata di ghiaccio, la si può classificare come tale quando la temperatura minima scende al di sotto dello zero.
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