Il 12z di stasera di GFS spiega tutto quello che ho detto...
notate che il 17 e fino al 18 settembre,la saccatura e l'anticiclone posizionati la prima sotto la groenlandia e il secondo poco ad ovest della GB,stanno traslando normalmente da ovest verso est. Se notate la saccatura è un po' baroclina infatti vi è un leggero approfondimento del minimo,fino ai 995 hpa e con un leggero asse SO-NE,ossia energia potenziale della saccatura stava diventando cinetica e il minimo in approfondimento aveva tutta l'intenzione di spiattellare l'anticiclone sulle isole britanniche, ossia voleva diventare cinetica zonale con accelerazione della corrente a getto. Ma guardate il 19 cosa succede: quel vortice a 500 dalla porzione di mare tra canada e groenlandia arriva da NO sparato. Questo flusso di venti freddi da NO che interagisce con la saccatura ne cambia l'asse come vedete,che diventa pienamento NO-SEal 21 settembre e la circolazione si blocca: le figure bariche diventano stazionarie e si gonfia quella cellula anticiclonica tra islanda e scandinavia.
Per essere precisi però,osserviamo che al 22 settembre l'asse dell'anticiclone è NO-SE tra mitteleuropa e islanda,sul sud europa è SO-NE
Avevamo detto che in un caso le onde di rossby si gonfiavano,nell'altro ricedevano l'energia alla corrente a getto. Ma allora cosa fa questa onda baroclina? cede o non cede energia alla corrente a getto?
Sono vere entrambe le risposte. Il vortice che dopo il 22 settembre entra sull'europa centrale sta portando ad una accelerazione dei venti zonali alle medio-basse latitudini,l'anticiclone che alla radice era piegato SO-NE cede energia alla zonalità. All'altezza del circolo polare artico invece l'asse è quello giusto e l'onda si gonfia,la zonalità si inverte.
Fino ad ora avevo parlato di rallentamento o accelerazione della zonalità associandola alla corrente a getto. In realta sul sito dell'università di berlino ci sono mappe più dettagliate che appunto vi danno i flussi di momento in altezza sull'asse verticale e sulla latitudine su quello orizzontale. Per esempio potreste trovare valori negativi del flusso di momento fino ai 60 nord e positivi sotto. Flusso di momento negativo voleva dire cessione dell'energia dalla zonalità che alimenta e gonfia l'onda,ossia asse anticiclone NO-SE. Flusso positivo sotto vorrebbe invece accelerazione dei venti occidentali alle basse latitudini.
Per esempio,quello che è accaduto a gennaio scorso è che vi furono grosse onde di rossby tra dicembre e gennaio,si pensi all'ondata di freddo di inizio gennaio,che sottraerono molta energia ai venti zonali. Dopo metà gennaio la circolazione si era ormai bloccata e persino invertita... il problema è,a qual latitudine. Alle alte,altissime latitudini si formavano onde di rossby e cellule anticicloniche che prendevano energia dalla zonalità,ma alle nostre latitudini accelerava. Quindi anche guardare le mappe in latitudine e non solo le medie è importante.
La carta in questione è questa,è un esempio