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Lettura delle carte della pressione e gpt

Uno sguardo ai fenomeni meteorologici
 
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » giovedì 5 settembre 2019, 23:38

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in questa carta c'è un po' di tutto:

vedete sulla sinistra,c'è il vortice a NE del quebec che va verso l'islanda: l'energia da cinetica baroclina o eddy diventa cinetica zonale,come suggerisce dopotutto l'asse dell'anticiclone. Allo stesso tempo però,metre il getto accelera sull'islanda,rallenta in europa,infatti vedete che saccature e anticicloni hanno asse NO-SE. Vedete la 1015 sui balcani? nello scatto successivo infatti quel minimo si approfondisce (energia potenziale eddy o dell'onda baroclina che diventa cinetica dell'onda baroclina o eddy) e sale verso nord: l'anticiclone russo mura la sua traiettoria verso est,ossia la cinetica baroclina non viene ceduta alla zonale. La zonalità in europa è molto rallentata.

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Due scatti dopo quello proposto sopra,notate che alla fine la depressione polacca scavalca l'anticiclone russo,ma è molto indebolita,alla circolazione zonale dunque cede poco. l'anticiclone russo è stato confinato sul sud della russia ma è ancora forte come testimoniano i gpt e la corrente a getto è molto alta di latitudine

Sopra non l'ho specificato,ho solo detto energia potenziale dell'onda che diventa cinetica... L?energia potenziale dell'onda è rappresentata dal trasporto di calore verso nord. Eccolo qua

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E guardate un po' dove sale il caldo? dalla bulgaria verso romania e polonia orientale,dove trovate la 1015 associata al vortice,mentre uno avrebbe potuto pensare che risaliva da ucraina verso svezia e finlandia,vedendo quel teso flusso meridionale e invece li è piu fresco che sull'europa carpatico-danubiana.

E la 0 che scende dall'islanda al 9 settembre invece? guardando le carte della pressione in tanti avreste detto che il freddo stava scendendo sulle isole britanniche... niente affatto,scende in oceano qualche centinaio di km più ad ovest (è il penultimo scatto della gif). Come testimoniano i grafici,il picco di freddo dell'onda di temperatura al suolo si trova appena sulla destra del massimo al suolo.

O ancora,nell'ultimo scatto della gif,il 10 settembre. Vedete che c'è una bella avvezione fredda tra canada e groenlandia? li non sono presenti le isobare legate a qualche vortice,ma legate all'anticiclone. La 1010,1015 e la 1020 stanno trasportando il freddo
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Burian » venerdì 6 settembre 2019, 1:02

Ammappa ma questa è una tesina più che una discussione didattica, stai facendo veramente un lavorone! :o Come dicevo la leggerò con calma nei prossimi giorni/settimane, ma intanto ti faccio i complimenti per l'impegno che ci hai messo! ;)

 
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » sabato 7 settembre 2019, 12:16

magari potremmo portarla avanti nel tempo,quando tutti torneranno a guardare le carte in attesa di eventi meteo estremi o quantomeno interessanti sarà divertente applicare tutte queste osservazioni ;)
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Burian » domenica 8 settembre 2019, 16:42

Certamente! ;)

 
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » lunedì 9 settembre 2019, 22:12

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Guardate stasera che bel run didattico di gfs. Si dispone tutto con asse NO-SE e il getto comincia ad oscillare su tutto lo scacchiere euroatlantico,ossia una grossa quantita di energia cinetica zonale si trasforma in eddy,in cinetica dell'onda baroclina. Qua le frecce sarebbero orientate a sinistra e i venti zonali scenderebbero. Se nel corso dell'inverno vedete azioni di questo tipo anche solo un paio di volte state pronti che il mese successivo potrebbe vedere un crollo delle velocità zonali e l'arrivo di belle invernate. Eventi importanti come quello del febbraio 2018 sono sempre preceduti da fasi di formazione di onde barocline come questa. Insomma,se vi aspettate il grande evento,deve essere dinamica tutta la stagione,deve essere caratterizzata da scambi meridiani in questo modo. Solo così potete sperare in un grosso rincaro della dose successivo.

Per farvi fare mente locale,se ricordate una certa dinamicità nel 2018 ci fu per tutto febbraio. per almeno una 15ina di giorni agirono onde barocline che presero energia dalla circolazione zonale. Fine febbraio fu soltanto l'epilogo di azioni di questo tipo
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » sabato 14 settembre 2019, 20:55

nei messaggi precedenti potrei aver fatto un po di confusione sulla seguente cosa,perchè ce l'avevo anche io ancora:
quando l'onda (saccatura-promontorio) sta inclinata con asse NO-SE,che prende energia dalla circolazione zonale,il ciclo di lorenz prevede come ho gia detto che la cinetica zonale diventi cinetica "eddy",ossia energia dell'onda (un approfondimento del minimo e un aumento della pressione nel massimo,come testimonia la gif sopra). io prima chiamavo baroclina questa onda. Se l'energia della zonalità andasse ad alimentare un'onda baroclina,noi sappiamo che quando l'onda è baroclina possiede anche un'energia potenziale che diventa cinetica. Allora l'energia della zonalità si ripartirebbe in potenziale dell'onda e cinetica dell'onda. Il ciclo di lorenz non prevede il passaggio da cinetica zonale a potenziale dell'onda però ,ma tutta in cinetica dell'onda che dunque non è baroclina. E quindi ne deduciamo che onde di rossby inclinate No-SE che prendono energia dalla zonalità,sono solo barotropiche.
Ricordo,sempre nel caso in cui prima non si fosse capito,chr tanto più è baroclina l'onda tanta più energia potenziale ha. Avevo riportato l'esempio di quella gif focalizzandomi sul NE degli USA,dove si vedeva l'onda baroclina all'inizio sfasatissima tra suolo e quota,poi diventava barotropica quando si approfondiva il minimo e li stavamo vedendo un passaggio di energia, tutta la potenziale dell'onda diventava cinetica dell'onda e il tutto diventava da baroclino a barotropico. Quando l'onda come sopra sottrae energia al getto,l'onda o rimane barotropica o comunque diventa barotropica.
Per esempio sopra,inizialmente il vortice chiuso sull'ovest atlantico è barotropico,poi viene agganciato dalla corrente a getto,ma rimane barotropico,non potrete mai vedere un successivo dislocamento. Questo perchè il passaggio di energia è da cinetica zonale a cinetica dell'onda o "eddy",non va nulla alla potenziale dell'onda,come invece avevo lasciato intedere nei messaggi precedenti.
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » sabato 14 settembre 2019, 21:40

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Cerco di spiegarvi con questo run di GFS... Qua abbiamo un'onda NO-SE bellina bellina,non troppo baroclina a dir la verità infatti la 985 è sovrapposta al minimo in quota,ma la 990 vedete che va fuori dalla saccatura a 500,quindi l'onda un po' baroclina lo è. L'onda si trova in una situazione di energia potenziale

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Come vedete il minimo al suolo si è approfondito ed è di 970 hpa,l'onda da baroclina sta diventando barotropica,l'energia da potenziale a cinetica dell'onda

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Notate che tutta l'area cerchiata ha avuto un calo di pressione a 500: l'onda col minimo prima da 975 hpa, ora ce l'ha da 960. Il vortice che nel secondo scatto era ormai barotropico, è ancora barotropico e c'è questa perdita di altri 5 hpa di pressione perchè ha preso energia dalla zonalità ed è diventata cinetica dell'onda barotropica. Per quello che avevo detto nei messaggi precedenti,il terzo scatto avrebbe dovuto vedere l'onda tornare baroclina com'era nel primo scatto,ossia l'aggancio della zonalità dava energia non solo cinetica ma anche potenziale all'onda e quindi avremmo dovuto vedere un dislocamento. Questo non accade,quello che vedete è un ulteriore approfondimento del minimo al suolo e basta,ossia il passaggio è solo da cinetica della corrente a getto a cinetica dell'onda.

Era diventata barotropica prima dell'aggancio e dopo l'aggancio barotropica è rimasta.

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infine,notate ancora la totale barotropicità dell'area cerchiata. La pressione al suolo sta aumentando,il minimo si esaurisce per attrito,non ricede niente alla zonale. Come vedete il promontorio ad est si gonfia bene,si sta isolando quel vortice sulla russia. Queste situazioni sono da grandi invernate.

Notate anche,nell'ultimo scatto,che ormai l'area depressionaria e altopressorea hanno smesso di gonfiarsi (appunto il minimo al suolo si sta riassorbendo per attrito,non è più alimentato dal getto),e infatti i due sistemi sinottici sono disposti per meridiani (il promontorio) e per paralleli (l'area depressionaria). Come abbiamo detto,in questa situazione non ci sono scambi di energia tra la circolazione zonale e quella dell'onda
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » martedì 17 settembre 2019, 19:58

Il 12z di stasera di GFS spiega tutto quello che ho detto...

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notate che il 17 e fino al 18 settembre,la saccatura e l'anticiclone posizionati la prima sotto la groenlandia e il secondo poco ad ovest della GB,stanno traslando normalmente da ovest verso est. Se notate la saccatura è un po' baroclina infatti vi è un leggero approfondimento del minimo,fino ai 995 hpa e con un leggero asse SO-NE,ossia energia potenziale della saccatura stava diventando cinetica e il minimo in approfondimento aveva tutta l'intenzione di spiattellare l'anticiclone sulle isole britanniche, ossia voleva diventare cinetica zonale con accelerazione della corrente a getto. Ma guardate il 19 cosa succede: quel vortice a 500 dalla porzione di mare tra canada e groenlandia arriva da NO sparato. Questo flusso di venti freddi da NO che interagisce con la saccatura ne cambia l'asse come vedete,che diventa pienamento NO-SEal 21 settembre e la circolazione si blocca: le figure bariche diventano stazionarie e si gonfia quella cellula anticiclonica tra islanda e scandinavia.
Per essere precisi però,osserviamo che al 22 settembre l'asse dell'anticiclone è NO-SE tra mitteleuropa e islanda,sul sud europa è SO-NE
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Avevamo detto che in un caso le onde di rossby si gonfiavano,nell'altro ricedevano l'energia alla corrente a getto. Ma allora cosa fa questa onda baroclina? cede o non cede energia alla corrente a getto?
Sono vere entrambe le risposte. Il vortice che dopo il 22 settembre entra sull'europa centrale sta portando ad una accelerazione dei venti zonali alle medio-basse latitudini,l'anticiclone che alla radice era piegato SO-NE cede energia alla zonalità. All'altezza del circolo polare artico invece l'asse è quello giusto e l'onda si gonfia,la zonalità si inverte.

Fino ad ora avevo parlato di rallentamento o accelerazione della zonalità associandola alla corrente a getto. In realta sul sito dell'università di berlino ci sono mappe più dettagliate che appunto vi danno i flussi di momento in altezza sull'asse verticale e sulla latitudine su quello orizzontale. Per esempio potreste trovare valori negativi del flusso di momento fino ai 60 nord e positivi sotto. Flusso di momento negativo voleva dire cessione dell'energia dalla zonalità che alimenta e gonfia l'onda,ossia asse anticiclone NO-SE. Flusso positivo sotto vorrebbe invece accelerazione dei venti occidentali alle basse latitudini.
Per esempio,quello che è accaduto a gennaio scorso è che vi furono grosse onde di rossby tra dicembre e gennaio,si pensi all'ondata di freddo di inizio gennaio,che sottraerono molta energia ai venti zonali. Dopo metà gennaio la circolazione si era ormai bloccata e persino invertita... il problema è,a qual latitudine. Alle alte,altissime latitudini si formavano onde di rossby e cellule anticicloniche che prendevano energia dalla zonalità,ma alle nostre latitudini accelerava. Quindi anche guardare le mappe in latitudine e non solo le medie è importante.

La carta in questione è questa,è un esempio
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Re: Lettura delle carte della pressione e gpt

Messaggio da Ghiaccio96 » martedì 17 settembre 2019, 20:04

quando dicevo che la cosa migliore sarebbe che l'onda baroclina muoia senza cambiare il suo eventuale asse NO-SE,intendevo questo. Nella gif,il promontorio sull'europa si ritira alle basse latitudini e lascia in eredita quella cellula anticiclonica sul mar di norvegia. è vero che abbiamo appena detto che alle basse latitudini la zonalità accelera,ma nulla di che,quei due vortici di passaggio sull'europa centrale si sono staccati dalla corrente a getto,alla quale non è stato riceduto nulla. più azioni di questo tipo portano al definitivo blocco del vento medio zonale e a grandi invernate successive.
Forse ho già mostrato casi in cui l'onda si gonfia e poi ricede tutto alla zonalità,forse lo si vedeva nella gif degli USA e lo avevo già fatto notare
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Messaggio da Burian » mercoledì 18 settembre 2019, 0:07

Dovrò prendermi le ferie per leggere e capire tutto! :lol:

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