"Ottobre sin ora è stato dominato da giornate molto miti e soleggiate,come testimoniano i valori di massima registrati a Roma ieri oltre i 27 gradi dalla nostra rete
http://www.cemer.it/rete-meteo/index.php .Dopo che i giorni scorsi si sono presentati in prevalenza asciutti seppur imbronciati per via delle basse pressioni a girovagare sul mediterraneo meridionale, ora è in corso una nuova rimonta dell'anticiclone delle Azzorre, il quale però sarà accompagnato sul suo bordo destro dalla discesa da nord in piccolo nucleo freddo che tra domenica e lunedì piomberà sull'Italia centrale,portando venti moderati o forti di tramontana,rapide sparse e deboli precipitazioni seguite da cieli di nuovo sereni e un calo termico di circa 10 gradi rispetto a ieri. Già a partire da martedi le temperature torneranno ad aumentare fino a riportarsi su valori tardo-estivi per una nuova spinta dell'anticiclone delle Azzorre, ma stavolta comincerà a sgonfiarsi dal 26 ottobre per lasciare spazio a un massimo di pressione in pieno atlantico,il quale veicolerà masse d'aria fredde di origine artica sul vecchio continente. Sembra ormai probabile che l'anticiclone inoltre ruoterà il suo asse in modo tale da veicolare il freddo centro-nord europa verso Spagna e Mediterraneo occidentale. Torneranno piogge dunque sul nostro territorio,di entità sconosciuta attualmente. Vi sono due possibilità in generale:
1) l'apporto di aria fredda verso la Spagna è significativo: allora il freddo artico interagirà col mediterraneo che essendo umido risponderà con la formazione di un vortice depressionario energico che ripiegherà poi verso l'Italia. In questa ipotesi dunque le piogge sarebbero frequenti ma raramente intense. Inoltre è atteso anche l'ingresso di aria fredda,un piccolo assaggio tardo autunnale-inizio invernale con sparuti fiocchi che nella migliore delle ipotesi potrebbero fare la comparsa a fine ottobre sulla vetta del Cimino.
2) l'apporto di aria fredda è poco significativo o tra ovest europa e atlantico: l'aria fredda in moto verso la Spagna non interagisce col mediterraneo gettandosi sul nord Africa. Di contro un'ondata di calore africana si spinge sul sud Italia. Tra le due figure bariche i contrasti termici forti e il flusso molto umido in risalita dal sud del mediterraneo sarebbero responsabili di violenti temporali sul centro Italia,situazione potenzialmente pericolosa per alcune zone con quantitativi pluviometrici ingenti in poche ore e clima mite.
ad ora è difficile dire quale sia l'ipotesi piu probabile. Quello che appare molto probabile invece è che per il nostro continente si apre un periodo dinamico con passaggi perturbati anche per le basse latitudini europee. Rimanete aggiornati!
http://images.meteociel.fr/im/8317/tempresult_jvd0.gif un esempio della seconda ipotesi
http://images.meteociel.fr/im/9144/tempresult_nrq9.gifun esempio della prima ipotesi"
Ho fatto copia e incolla del mio post su facebook della tendenza lungo termine. Fine mese rischio alluvionale e primi fiocchi cimini,i piu precoci da quando vi seguo (e di conseguenza,da quando conosco almeno un minimo il cimino).