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CO2, alcuni dati

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CO2, alcuni dati

Messaggio da Ghiaccio96 » domenica 3 novembre 2024, 16:57

L'argomento è diventato ormai politico, con affermazioni ironiche del tipo "salveremo il mondo con le nostre auto elettriche" spinte dai partiti di destra e frasi del tipo "l'uomo sa solo distruggere la sua casa, meritiamo l'estinzione" da mentalità di sinistra.

Io però voglio parlare di cose oggettive qui, e per iniziare vorrei citare un dato che ho trovato recentemente sul sito dell'unione europea.
Qualcuno afferma "la CO2 è lo 0,04% (o una roba simile) della nostra atmosfera, non può cambiare il clima", dove chi fa questa affermazione sottolinea la quantità di CO2 sul totale di massa presente in atmosfera per esaltare il contrasto e dunque mettere quello 0,04% in ombra.
Allora faccio anche io un'affermazione provocatoria: l'UE, dal 2005 al 2020, ha emesso autorizzazioni per il rilascio in atmosfera di 1,4 miliardi di tonnellate di CO2 ad industrie e operatori aerei, senza contare quella delle nostre auto.
1,4 miliardi già di per se fa impressione, e poi di tonnellate... già solo pensare a cos'è una tonnellata di CO2 farebbe molto strano, essendo un gas.

Io quando leggo queste cifre immagino il periodo della raccolta delle olive, in cui con le nostre 380 piante in una buona annata facciamo, mi pare, una decina o ventina di tonnellate (100 o 200 quintali di olive).

Immaginate se tutta la CO2 in aria fosse condensata in piccoli frutti appesi ad un albero, e di cogliere questa CO2. Ne è stata emessa talmente tanta da poter immaginare di poterla cogliere come fossero grappoli dai rami delle olive. E non 10 tonnellate, ma 1,4 miliardi nella sola unione europea.

Detta così, fa altrettanto effetto, un effetto opposto al dire che costituisce solo lo 0,04%! Ovviamente anche sottolineare questo dato è una provocazione, come lo è dire che rappresenta solo lo 0,04%. Per dire, a rigirare la frittata è un attimo, non fatevi mai abbindolare da frasi fatte e facili facili.

In genere gli impianti vengono considerati poco rilevanti ed esenti dalla tassazione della CO2 quando emettono meno di 5000 tonnellate l'anno. Gli impianti più grossi arrivano ad emettere centinaia di migliaia di tonnellate l'anno. Quando guardate la ciminiera con quel fumo nero che esce costantemente, state vedendo l'emissione di almeno migliaia di tonnellate di materiale "tossico" in un anno.

La gran parte delle emissioni vengono per la produzione di ferro/acciaio, cemento, carbone e soprattutto consumo di fonti fossili per la produzione di calore ed elettricità (il consumo di fonti fossili per questi due scopi insieme rappresenta circa il 34% delle emissioni).

Cosa c'è alla base di queste fonti di emissione? La produzione di calore serve in alcuni impianti per i processi produttivi. Ad esempio la carta su cui scrivere viene da una pasta di carta che deve poi essere asciugata. Per asciugarla serve calore, e la fonte di emissione viene dal fatto che si brucia combustibile fossile per scaldare l'acqua e fare vapore. Vapore che poi va a scaldare i macchinari per asciugare la carta.

In alcuni processi produttivi invece possono esservi fonti di emissione per processi chimici. La CO2 per esempio viene emessa dalla decarbonatazione necessaria per produrre alcuni prodotti chimici. Quello è un caso di interessante di CO2 che viene emessa non per consumo di petrolio, ma proprio per reazione chimica. Ma non solo, in alcuni processi invece la CO2 è addirittura richiesta! CO2 che rimane dunque stoccata nel prodotto finale. Per quel che ho visto gli emettitori maggiori sono proprio quelli a cui scappa la CO2 durante le reazioni chimiche, quindi si tratta anche di saper ottimizzare il ciclo di vita della CO2.

Un caso interessante è la calce: infatti non sapevo che la calce, sebbene si emetta per produrla, cattura essa stessa la CO2. La calce viene infatti utilizzata per depurare i fumi che escono dalle ciminiere! Come il cemento lo immaginavo un prodotto dannosissimo per l'ambiente, e invece succede che i muri si impregnano di CO2 nel corso degli anni, ovviamente fino ad un certo punto...

Queste sono alcune osservazioni sulle emissioni di CO2, da cui emergono due cose: una, che il problema è piuttosto articolato. La seconda, è che oltre alla produzione di energia elettrica che è nota a tutti, si potrebbe fare molto a livello di processi industriali per ridurre le emissioni, come cercare modi migliori per produrre calore per i macchinari, o cercare fonti di calore diverse, o addirittura migliorare i processi produttivi per fare un prodotto come magari usare metodi diversi per produrre un prodotto che per reazioni chimiche rilascia CO2.
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)

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