Ci sono stati tanti inverni in cui veramene l'inverno è finito di prima di cominciare, senza scherzare. Stavolta ci ha detto male, avremo una bella scaldata natalizia ma in un contesto totalmente diverso, con un vortice polare spappolato. Gustave, quest'anno non ci fai paura
è ormai confermato che l'anticiclone in spinta dalle isole britanniche verso la groenlandia lascerà in eredità soltanto una debole cellula anticiclonica groenlandese non in grado di veicolare autonomamente le masse d'aria, piuttosto il flusso di calore che l'ha generata continuerà a viaggiare alle latitudini artiche seguendo i percorsi dettati dalle basse pressioni.
Percorsi però non ancora scontati, infatti dopo natale i gm stanno proponendo una retrogressione ancora più alta, dalle svalbard verso l'islanda che viene però ancora messa in dubbio dallo spread sia di GFS che di ECMWF. Ancora non è da escludere quanto ha ipotizzato GFS in 3-4 run fino a ieri, ossia che questa cellula anticiclonica groenlandese si riporti sull'islanda dopo natale con abbassamento di latitudine della retrogressione e nuovi tentativi di ondate di freddo. Ci prenderemmo le briciole in ogni caso, ma a volte bastano quelle per vedere la neve a bassa quota. A inizio settimana ne sapremo qualcosa di più.
Intanto a 10 hpa sembra molto probabile l'attivazione di un pattern a due onde planetarie, il gm prova a vedere dunque lo stratwarming atteso da molte persone in questo inverno. Per ora GFS però non vede effetti sul vortice polare stratosferico che terrebbe duro