Un mese che partirà dinamicissimo. C'è ancora una discreta incertezza, facciamo un focus su come stanno le cose atualmente nelle due fasi potenzialmente interessanti contenute ora nel determinismo:
il 3 dicembre un nuovo affondo da nord entrerà sul mediterraneo e questo è confermato. Incerta è la sua entità, molto incerta se vogliamo. Attualmente sarebbe un semplice passaggio perturbato ma non è ancora da escludere, a vedere lo spread dei modelli, che questi nei prossimi run possano riproporre una vera e propria irruzione fredda artica come era l'ipotesi di partenza, con conseguenze tutte da valutare!
il 4 dicembre abbiamo l'ultima carta utile (144 ore), infatti allo scatto successivo esplode l'incertezza in atlantico. Sulle nostre zone confidenza ancora buona, sembra dunque probabile un nuovo organizzato e complesso affondo perturbato da nordovest. L'incertezza in atlantico è dovuta all'incapacità dei modelli attualmente di calcolare correttamente il travaso di vorticità sul canada orientale. ECMWF 0z ad esempio lo vede consistente, e il promontorio delle 144 ore verrebbe piallato spazzando via da gran parte d'europa le correnti fredde invernali attualmente giunte. Da noi giungerebbe un semplice peggioramento di stampo atlantico con tanta pioggia e temperature nella norma o poco sopra.
La seconda possibilità seguita molto spesso da GFS è invece quella di un getto canadese meno dirompente, che lascerebbe spazio al promontorio atlantico delle 144 ore di espandersi verso il mar di norvegia. LA conseguenza sarebbe un distacco di aria di origine artica ma continentalizzata dalla russia europea e scandinavia (dove l'inverno è partito in quarta come ha scritto nucera su facebook, si registran già valori di -30!!) verso l'europa centrale con parziale coinvolgimento anche dell'italia. E allora nei giorni successivi tra 5 e 7 dicembre non sarebbe da escludere una ciclogenesi tirrenica con neve a quote basse anche sul lazio! Successivamente sarebbe nevone al nord per interazione atlantica, tra l'8 e il 10 dicembre (io sarò a torino!!!!). E un'ulteriore cosa meravigliosa di tale scenario è che si presenterebbe con una bella propagazione verticale, gfs 6z ad esempio vede questa azione verso mar di norvegia e artico russo anche ai 50 hpa, quindi in stratosfera, dove si presenterebbe improvvisamente un vortice polare stritolato da due onde ai fianchi. Se andasse in split sarebbe assurdo, nella seconda parte di dicembre farebbe freddo in continuazione.
Per ora tutte ipotesi. Bisogna aspettare che i modelli risolvano correttamente la dinamica tra america e atlantico occidentale alle 168 ore. Ci giochiamo roba molto bella sia per il periodo 5-8 dicembre sia in prospettiva futura. Occhio alle carte!!