da Ghiaccio96 » mercoledì 20 gennaio 2021, 16:40
è evidente nelle carte del primo trentennio disponibile quanto poco dettaglio ci sia, su questo ti do ragione. Poco dettaglio vuol dire errore, certo non possiamo inventarci chissà che errori strani, l'unico errore delle reanalisi può stare nel dettaglio. Per esempio nel primo trentennio dell'800 si vede specie in atlantico che il geopotenziale è insolitamente regolare, nel senso che magari uno si aspetterebbe vortici sparsi di varia grandezza o saccature di varie dimensioni che invece non esistono. C'è chiaramente un errore e le reanalisi si limitano alla configurazione media. Diventano più dettagliate da fine 800, dall'ultima decade in particolare, su questo confermo. Questo è l'unico tipo di errore che penso possa stare dietro alle reanalisi. La situazione barica e termica media sul'euroatlantico è sicuramente quella mostrata, evidentemente vi erano dati sufficienti per ricostruirla.
Come avevo spiegato anche al'inizio di questo topic, la ricostruzione di un dato scatto temporale non parte da zero, ma si prendono le equazioni e le si fanno evolvere indietro nel tempo. Non servono satelliti e radiosondaggi, in realtà bastano anche ben poche misure per poter ricostruire le carte del passato, l'importante è che siano costanti nel tempo perchè chiaramente anche andando indietro, dopo 15 giorni hai un'infinità di situazioni possibili partendo da quanto era noto 15 giorni prima. è importante dunque che vi siano misure in grado ci controllare questa evoluzione temporale all'indietro, prese con continuità. Se ci fosse un buco di almeno 15 giorni nelle misure del passato non si potrebbe più ricostruire niente. La misura serve solo a controllare la soluzione delle equazioni. In sostanza, credo proprio che queste ricostruzioni siano indirette, ossia non basate direttamente sulle misure ma su altri metodi a cui poi le misure contribuiscono secondariamente.
Ad esempio, se mi trovo a natale del 1840 posso risolvere ai supercomputer (proprio come si fa per le previsioni) le equazioni. Dopo 15 giorni l'errore è tale che le situazioni a cui posso arrivare partendo da quanto so del natale del 1840, sono infinite. Se però ho misure costanti, ad esempio ogni 3 giorni, allora a 3 giorni prima del natale 1840 delle situazioni che potrei avere con la misura seleziono quella corretta. Allora la riprendo e da li riparto per iterare ancora le equazioni indietro nel tempo.
Sarebbe impossibile ricostruire mappe dell'800 secondo me con sole poche misurazioni puntiformi esistenti all'epoca, partendo solo da quelle e dunque da zero. Naturalmente in questo processo di risoluzione all'indietro delle equazioni, ci sono zone dove si perde dettaglio appunto, nel momento in cui mancano delle misurazioni arealmente ben distribuite come in oceano. Mi sembra questa la situazione di quelle carte di inizio 800. L'uso dei satelliti avrebbe solamente aiutato a ricostruire i dettagli.
Noto in generale uno scetticismo sulle ricostruzioni indirette del passato. C'è chi non crede ad esempio agli studi sui carotaggi per la ricostruzione delle eree glaciali. Ma non c'è da aver paura, nei metodi indiretti si usano leggi deterministiche.
In questo caso le equazioni per l'atmosfera sono equazioni deterministiche, non probabilistiche. Producono grossi errori andando avanti nel tempo, ma sono deterministiche entro i 15 giorni.
Se uno dovesse farle per forza da zero, non le potrebbe fare proprio. Se ci sono sono validissime, con errori sui dettagli certamente, la presenza di strumentazione come quella odierna ne avrebbe permesso sicuramente un maggiore dettaglio.
Io confido che si possano ricostruire carte anche del 700. Infatti gia a franklin era ben nota la corrente del golfo, venivano effettuate tantissime misurazioni in oceano ed un periodo le navi mercantili erano persino obbligate a farle! Spero che si possa ampliare questo archivio anche al 700 in futuro.
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)