da Ghiaccio96 » mercoledì 6 febbraio 2019, 17:18
Purtroppo la carta sopra è cambiata. Siamo ormai nella fase finale del condizionamento ESE. La terza e unica cartuccia che ha sparato il condizionamento sta passando e la AO risale. Tornerà positiva. Manca un ultimo step con calo della AO vedendo lo schema B&D,che dovrebbe avvenire ad inizio terza decade di febbraio. Gfs in tal senso lancia dei segnali con ripresa dell'attività d'onda atlantica. Stavolta infatti,a differenza delle altre volte,sembra che le vorticita polari non vadano smembrandosi ma vi sia ondulazione del getto con taglio maggiore alla componente zonale dei moti atmosferici. Questo comporta una matrice artico/artico-continentale del possibile freddo in arrivo,non più polare marittimo. Notavo anche che da quando vi è stato il condizionamento a metà gennaio la statistica è abbastanza in linea con questo evento stratosferico,quindi lo step di fine febbraio lo ritengo abbastanza probabile.
Ora la AO sta risalendo e questo coincide con la fine della compressione adiabatica. In questa fase è possibile che nel passaggio da AO- ad AO+, la corrente a getto in ripresa dia una stirata all'anticiclone delle Azzorre strappando una sccatura artica al vortice in discesa sull'est Europa e in possibile moto retrogrado alle basse latitudini europee. Quest'ultimo passaggio è incerto perché se l'azzorre mette la radice sul sud Europa la colata fredda se ne va trasportata dal flusso zonale,spinta dall'anticiclone europeo. I modelli stanno cercando di capire appunto se questo strappo al vp arriverà di moto retrogrado o ci terremo altri giorni di clima mite,sin verso il 20 quando appunto di dovrebbe essere l'atto conclusivo dell'evento stratosferico . In terza decade mi aspetto neve a bassa quota,indipendentemente da quello che accadrà in seconda decade col gelo da est. Vedrem...
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)