L'ultima fatica odierna dove mi sono spinto in qualche considerazione, buona lettura a chi vorrà:
MALTEMPO IN ARRIVO TRA 5 E 7 NOVEMBRE: ALLERTA METEO, EVOLUZIONE E CONSIGLI:
E' bene premettere subito come in Italia gli unici che possono esprimersi sulle allerte meteorologiche ed idrogeologiche con il crisma dell'ufficialità sono gli enti di Protezione Civile, in particolare i Centri Funzionali Regionali.
Già nel pomeriggio di Lunedì 3 Novembre questi ultimi, si sono espressi in maniera netta sulle zone a noi limitrofe, con allerta meteorologica elevata (per il 5 Novembre) sia sui settori grossetani e senesi che hanno subito l'alluvione del 14 Ottobre scorso, sia sui nostri settori della Tuscia.
Ebbene anche gli ultimi bollettini emessi dai CFR proprio qualche minuto fa tendono a confermare quanto espresso ieri.
CFR Toscana - Sintesi Criticità------------------------CFR Lazio - Bollettino vigilanza meteo
I dati meteorologici in nostro possesso propendono verso momenti di vero e proprio maltempo per queste 72 ore su tutti i settori tirrenici che vanno dalla Toscana Meridionale al Basso Lazio - Alto Casertano, alternati ad alcuni temporanei momenti di pausa precipitativa, che avranno tempistiche e peculiarità variabili da provincia a provincia.
In particolare, notiamo la possibilità di confluenze semi-stazionarie di ventilazione che andrebbero a creare precipitazioni violente ma circoscritte nello spazio in definite strisciate di territorio, riportando quantità pluviometriche esponenzialmente maggiori rispetto ad alcune zone nelle immediate vicinanze.
In questa ultima frase risiede la notevole pericolosità dell'evento, perché in una manciata di km possono cambiare in maniera netta gli accumuli di precipitazione e la risposta idraulica del territorio.
Inquadrare con anticipo e con precisione queste convergenze risulta sempre molto difficile, salvo rare eccezioni, vedi l'alluvione del Novembre 2012.
Le allerte meteo sulle varie province in questione risultano giustificate, in primis perché alcuni settori versano ancora in situazioni idrogeologiche precarie (grossetano) in secundis perché i temporali semi-stazionari hanno sulla carta "quasi" la stessa probabilità di colpire un preciso punto della provincia a scapito dell'altro, specie in un arco temporale di maltempo così ampio.
Al momento possiamo notare la probabile creazione di questo tipo di struttura durante la mattinata del 5 Novembre tra grossetano e Alta Tuscia in successiva traslazione, accompagnata da una possibile ulteriore intensificazione dei fenomeni tra Bassa Tuscia e Romano Settentrionale a partire dalla seconda parte della giornata/serata.
Durante la giornata del 6 Novembre, un flusso umido alle quote medie, particolarmente attivo, potrebbe creare condizioni favorevoli per continue e battenti precipitazioni proprio tra Tuscia (specie centro-settentrionale), grossetano ed Umbria.
La giornata del 7 sembrerebbe essere caratterizzata dalla risalita marittima di nuclei di instabilità, che potrebbero risultare molto insidiosi viste le piogge pregresse, prevalentemente sulle zone costiere tirreniche, specie i settori occidentali del Lazio Centrale e Meridionale, attualmente rimane solo una papabile tendenza visto l'ampio scarto temporale.
Molte zone sono a "potenziale rischio", ma solo alcune aree ben definite potrebbero vedere criticità rilevanti.
Probabilmente il basso Lazio occidentale, a fine evento, sarà risultato uno tra i bersagli prediletti.
Spostandoci verso i settori meridionali, anche alcune precise province di Sicilia, Calabria e Puglia potrebbero subire veri e propri nubifragi.
Mettendo il naso fuori dai confini italiani, sottolineiamo come la Tunisia potrebbe accumulare valori pluviometrici ingentissimi rapportati anche ad una bassa pluviometria annuale.
Cosa bisogna fare in questi casi?
Tre semplici regole che chi legge questo articolo dovrebbe già conoscere a menadito, perché la cultura della prevenzione e dei corretti comportamenti sociali è sinonimo di intelligenza e amore per se stessi e per gli altri.
NUMERO 1:
Sapere cosa fare, quando farlo e come farlo, troviamo tutto scritto qui, sulla pagina contenente l'ABC della protezione civile:
link1:
http://www.protezionecivile.gov.it/jcms ... ologico.wplink2:
http://www.meteoaquesio.it/?q=node/22NUMERO 2:
Stare costantemente aggiornati attraverso i portali internet o altra forma di contatto esistente con i Centri di Protezione Civile regionale, provinciale e locale, con i loro bollettini e i loro aggiornamenti in tempo reale circa le criticità previste ed in atto.
NUMERO 3:
Stare aggiornati sulle evoluzioni meteorologiche a breve e brevissima scadenza (nowcasting) su un portale meteorologico serio ed attendibile, sicuramente una ardua missione visto i tanti siti attira click, sensazionalistici e con prevalente scopo commerciale presenti in rete.
Sapete inoltre qual'è l'unico modo per accrescere la cultura meteorologica e di protezione civile dell'italiano medio (attualmente molto deficitaria)?
Interpretando correttamente ed in maniera probabilistica le previsioni meteo, assimilando i comportamenti adeguati alle varie situazioni di criticità previste e vedendo sempre il fine istruttivo e costruttivo dell'allerta meteorologica!
Raccomandiamo quindi di restare aggiornati!
Francesco Del Francia
Francesco Del Francia, per gli amici Delfry.
Amante dei fenomeni temporaleschi in ogni sua forma, sicuramente il temporale nevoso è il non-plus-ultra della sua filosofia meteofila.