Gennaio 2022: previsioni e tendenze meteo

[Ghiaccio96]

In GFS 6z c'è stato un importante cambiamento tra le 96 e le 120 ore, infatti vede quella salita anticiclonica verso il nord atlantico con associati flussi di momenti convergenti, e ne consegue la strutturazione di un anticiclone dinamico ben strutturato anche a 500 hpa stazionario tra islanda e groenlandia. Se fosse confermato, avremmo salvato la stagione invernale dallo stratcooling che incombe. A lungo andare porterebbe ad un deciso rallentamento del vento zonale medio del nostro emisfero con conseguente aumento del numero di onde planetarie e destrutturazione del vortice polare. Sarebbe uno sconquasso difficile da riassorbire, ci vorrebbero molti giorni... Non resta attendere reading 12 e vedere che ne pensa

[Albertone]

Non bazzico solitamente questi post, in quanto non ho alcuna competenza previsionale... però, una cosa la posso notare: non trovo affatto male avere un mese di gennaio già alla quinta pagina previsionale!

[Ghiaccio96]

Si ma lo stiamo riempiendo di pagine sempre più brutte per domani ICON 12 ha buttato fuori definitivamente il viterbese. Roma se la gioca per una nevicata, 1 cm sulle zone alte (100-150 metri) tra le 4 e le 5. Spolverata sulle zone basse. Tra le 5 e le 6 rialzo quota neve e virata a pioggia o mista su gran parte della città, rimane neve sui quartieri nord periferici dove si potrebbe salire sul cm e mezzo o due totali

[Ghiaccio96]

GFS 12 peggiora tra le 96 e le 120 ore, migliora tra le 120 e le 144 con ondata di gelo a fine medi termine! Vortice polare davvero dinamico quello in prospettiva negli ultimi due run di GFS. Chissà se ECMWF farà il solito guasta feste nel 12z...

[Ghiaccio96]

Niente, le cose hanno preso la piega più brutta possibile e GFS 6z dopo tante illusioni conferma.
Da oggi fino al 16, quindi 4 giorni, li farà di gran bel sole e mitezza.
Il 17 inizio giornata con cieli nuvolosi e pioviggini/deboli piogge, seconda parte di giornata con miglioramento e ingresso della tramontana
Dal 18 reinsediamento dell'anticiclone fino al 21, che sarebbe una giornata di nuovo un po' imbronciata, mentre il 18 ancora potrebbe starci una fastidiosetta tramontana con temperature in media
Dal 22 nuovo reinsediamento dell'anticiclone fino al 25, il 22 sarebbe un'altra giornata di tramontana.

Non se ne esce, svariati tentativi di elevazione in atlantico tutti falliti per spinta delle vorticità canadesi e ondate di freddo sui balcani ma in un contesto di vortice polare fondamentalmente accorpato. Ne seguirà che tra una fase di hp e l'altra da noi farà un giorno di orrenda maccaja e il giorno successivo di inutile tramontana con temperature in media o poco sotto, solo a rompere le balle e rendere le giornate comunque fastidiose. Le date sono più o meno quello che ho indicato sopra, per il resto massimi di pressione in testa e quantomeno calme di vento e belle giornate

Alla fine della lunga fase anticiclonica per me saremo al limite dal far riceadere questo inverno come ennesimo invernicchio, perchè al 25 gennaio avremo accumulato già quasi 1 mese e mezzo di nulla

[Burian]

Speriamo, come sempre, in cambiamenti che possano raddrizzare questo inverno o quantomeno produrre una breve fase fredda e nevosa, mi basterebbe una settimana molto fredda con annessa almeno una nevicata decente di qualche cm per dare 6 a questo inverno

[Olim]

Le carte purtroppo non sono belle, ma qualche potenzialità dallo schema barico dominante previsto si dipanano. Si tratta di una situazione da cui, con un po' di fortuna, potrebbe scappare fuori una fase fredda (più probabilmente secca e bassa, ma meglio di nulla). A carte ferme avremmo invece una prevalenza di tempo anticiclonico e finiremmo reiteratamente sfiorati da masse di aria fredda ad est dell'Italia. Nel lughissimo invece qualche spiraglio di uno spostamento ad ovest dei massimi pressori azzorriani e quindi di possibili colate fredde da nord sul mediterraneo centrale si inizia a intravedere.
Speriamo bene perché l'inverno avanza e già si fa maturo...

[Ghiaccio96]

Lasciate stare il lungo termine di GFS, già a 10 gennaio vedeva lo spostamento ad ovest dei massimi di pressione azzorriani e con elevazione verso islanda e groenlandia, poi si è accodato a reading e tutto ritrattato con spallate su spallate anticicloniche da ovest. è un'evoluzione che GFS e il suo ensemble annusano ma poi viene sempre tolta.

Il veronodo cruciale secondo me sta nel medio termine. Infatti la discesa fredda del 21 su balcani, l'ennesima, secondo GFS e il suo ensemble potrebbe andare in cut off e islarsi sui balcani, staccandosi quindi dalla massa del vortice polare. è un evento importante per le sorti dell'inverno se avvenisse, in quanto la rottura dell'onda con la chiusura scandinava si traduce in un deposito di momento antizonale alle alte latitudini, convergenza degli eliassen palm flux e di conseguenza, rallentamento zonale.

Il motivo per cui GFS vede un vortice polare disturbato nel lungo è perchè vede la rottura dell'onda sull'europa nel medio termine. Il rallentamento zonale si traduce in un aumento del numero delle onde di Rossby, e l'anticiclone delle azzorre si eleva sul nord atlantico. Allora dopo la prima lisciata balcanica, col cut off avremmo una recrudescenza del freddo da est e l'ondata di freddo si farebbe moderata (anche una -8 vista da svariati membri dell'ensemble di GFS) e poi reiterazione artica per indebolimento della zonalità. Questo porterebbe ad una nuova situazione in cui sarebbe il vortice polare ad essere fortemente disturbato per lungo tempo, avremmo salvato la stagione.

Con ECMWF invece non c'è rottura dell'onda, vede la discesa balcanica venir riassorbita dal vortice polare e questo si traduce in una forte accelerata zonale, vista dal modello oltre le 192 ore. Probabilmente questa accelerata zonale vista dal long di ECMWF è amplificata dall'interazione con la bassa stratosfera, attualmente in stratcooling, che a questo punto entrebbe in risonanza con la troposfera aiutando dunque la ripresa zonale in troposfera. ECMWF lungo termine stamani vede valori folli di AO e NAO. Penso possa venirne fuori anche un condizionamento stratosferico importante stavolta, non una breve finestra temporale come quella che ha portato all'anticiclone di questi giorni.

Se va in porto il medio termine di reading, prima di un successivo nuovo indebolimento del vortice polare penso tocca aspettare almeno lo scadere della prima settimana di febbraio. Per quanto mi riguarda vorrebbe dire buttare anche questo inverno, sfonderemmo abbondantemente il mese e mezzo di nulla. Ci stiamo giocando veramente l'inverno sul filo di lana, e le nostre speranze sono riposte in GFS che troppi abbagli ha preso ultimamente anche nel medio termine.

Se deve avvenire, il cut off sui balcani avverrebbe tra le 120 e le 144 ore. è forse solo una vana speranza questa, ma è l'unica che abbiamo. Se il medio termine va alla reading, ossia il 21 abbiamo l'ennesima spallata, è impossibile poi un proseguio alla GFS

[Burian]

Io mi fido più di ecmwf, gfs spesso ha fiutato il nulla quest'anno, siamo quindi d'accordo su questo.
Temo che l'avvezione fredda che ci coinvolgerà nel fine settimana sarà breve ed effimera e toccherà aspettare febbraio per occasioni fredde serie associate magari a episodi nevosi.
Può darsi che la natura voglia compensare il caldo record dello scorso febbraio con fasi fredde febbraiola più o meno incisive, la compensazione è una teoria azzardata e non ancora studiata, meglio che resti solo un mio pensiero personale per ora.

[Olim]

Lasciate stare il lungo termine di GFS, già a 10 gennaio vedeva lo spostamento ad ovest dei massimi di pressione azzorriani e con elevazione verso islanda e groenlandia, poi si è accodato a reading e tutto ritrattato con spallate su spallate anticicloniche da ovest. è un'evoluzione che GFS e il suo ensemble annusano ma poi viene sempre tolta.

Il veronodo cruciale secondo me sta nel medio termine. Infatti la discesa fredda del 21 su balcani, l'ennesima, secondo GFS e il suo ensemble potrebbe andare in cut off e islarsi sui balcani, staccandosi quindi dalla massa del vortice polare. è un evento importante per le sorti dell'inverno se avvenisse, in quanto la rottura dell'onda con la chiusura scandinava si traduce in un deposito di momento antizonale alle alte latitudini, convergenza degli eliassen palm flux e di conseguenza, rallentamento zonale.

Il motivo per cui GFS vede un vortice polare disturbato nel lungo è perchè vede la rottura dell'onda sull'europa nel medio termine. Il rallentamento zonale si traduce in un aumento del numero delle onde di Rossby, e l'anticiclone delle azzorre si eleva sul nord atlantico. Allora dopo la prima lisciata balcanica, col cut off avremmo una recrudescenza del freddo da est e l'ondata di freddo si farebbe moderata (anche una -8 vista da svariati membri dell'ensemble di GFS) e poi reiterazione artica per indebolimento della zonalità. Questo porterebbe ad una nuova situazione in cui sarebbe il vortice polare ad essere fortemente disturbato per lungo tempo, avremmo salvato la stagione.

Con ECMWF invece non c'è rottura dell'onda, vede la discesa balcanica venir riassorbita dal vortice polare e questo si traduce in una forte accelerata zonale, vista dal modello oltre le 192 ore. Probabilmente questa accelerata zonale vista dal long di ECMWF è amplificata dall'interazione con la bassa stratosfera, attualmente in stratcooling, che a questo punto entrebbe in risonanza con la troposfera aiutando dunque la ripresa zonale in troposfera. ECMWF lungo termine stamani vede valori folli di AO e NAO. Penso possa venirne fuori anche un condizionamento stratosferico importante stavolta, non una breve finestra temporale come quella che ha portato all'anticiclone di questi giorni.

Se va in porto il medio termine di reading, prima di un successivo nuovo indebolimento del vortice polare penso tocca aspettare almeno lo scadere della prima settimana di febbraio. Per quanto mi riguarda vorrebbe dire buttare anche questo inverno, sfonderemmo abbondantemente il mese e mezzo di nulla. Ci stiamo giocando veramente l'inverno sul filo di lana, e le nostre speranze sono riposte in GFS che troppi abbagli ha preso ultimamente anche nel medio termine.

Se deve avvenire, il cut off sui balcani avverrebbe tra le 120 e le 144 ore. è forse solo una vana speranza questa, ma è l'unica che abbiamo. Se il medio termine va alla reading, ossia il 21 abbiamo l'ennesima spallata, è impossibile poi un proseguio alla GFS

Analisi pienamente condivisibile! Concordo in pieno sul fatto che il medio termine ha legami forti con il lungo e che l'uno va ad implicare l'altro. Una via intermedia è quella tracciata da gfs 18z ad esempio. Colata fredda più definita, ma poi niente isolamento del freddo e scorrimento e lungo termine interlocutorio assai meno interessante del run 12z.
In ogni caso mi fido anche io decisamente più di Reading e Gem almeno nell'ultimo periodo in cui Gfs di abbagli ne ha presi a bizzeffe.
Vediamo domani!