Ecco la mia personale previsione per domani
Già dalla prima carta si può notare l'ingresso di moderati venti da sud-ovest a partire dalle primissime ore di domani. Il tempo di conseguenza sarà variabile tipico di una situazione prefrontale, con cumuli di passaggio, ventilazione tesa, un po' di sole in un contesto umido e un po' più fresco di oggi forse, mentre ad 850 andranno aumentando le temperature per via del prefrontale africano.
In serata arriva un fronte con asse SE-NO dal mediterraneo occidentale, discretamente visibile dalle carte della pressione quindi una linea frontale. Dalle isobare infatti si distingue una linea in cui il vento vira bruscamente da libeccio a maestrale, è proprio la linea su cui avviene il cambio d'aria e vi è anche un forte gradiente di temperatura, quindi si tratta del classico fronte freddo associato a sistemi baroclini dove l'aria più fredda e nuova si trova alla sinistra del fronte e quella calda a destra, a differenza dei vortici barotropici dove il cuore freddo è sovrapposto al minimo. Come si vede dall'animazione però, la linea dove le isobare piegano da sudovest a nordovest andrà "smussandosi" a mano a mano che si avvicina alle tirreniche, dunque il fronte tenderà a dissolversi. Infatti negli ultimi scatti ormai un minimo sarà formato sul ligure e la nuova aria non procederà più verso nordest, ma verso sudest. I venti di maestrale spingeranno verso il sud italia e si formerà un nuovo fronte con asse, stavolta, SO-NE che si muoverà verso il sud e lo ionio nella giornata di venerdì.
Ecco le zone di rapida variazione del vento
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Alle ore 2 le isobare tendono ad avere un andamento molto più "liscio" sul centro nord, il vento si fa mediamente occidentale con virata lenta, non più brusca, da sudovest a nordovest. Il fronte dunque tende a dissiparsi e i fenomeni rimangono pricipalmente da stau. Il tratteggio indica invece la formazione del nuovo fronte, che assieme alla coda sul basso tirreno si spingeranno verso il sud. Il tutto è ben visibile dalla vorticità a 900 dove si vede una linea in movimento dapprima dall'ovest mediterraneo verso nordest , poi quando il fronte è sul lazio si vede che le isobare si stringono moltissimo sino alla dissoluzione del fronte
Ecco le temp a 850
da cui si vede bene che il confine tra aria calda e fredda coincide con la linea di rapida virata del vento nelle isobare o anche con quella di vorticità. Già le temp a 850 fanno intuire come questa sia una di quelle situazioni con molta energia in gioco, energia che è sempre pronta ad esplodere quando il fronte è ben definito come in questo caso in cui la vorticità e le isobare indicano inconfutabilmente la presenza di un fronte: ecco il CAPE
Nel penultimo scatto il CAPE è davvero alto in prossimità dell'argentario.
Come si vede dalla vorticità in primis, ma anche dal CAPE, il fronte arriverà da noi tra le 23 di domani e le 2 di venerdì. Già in serata vedremo temporaleggiare in mare e i fenomeni dalle 23 entreranno sulla terraferma a partire dal grossetano. Essendo una linea di vorticità comunque abbastanza disuniforme, non mi aspetto una squall line, quindi una linea di celle compatte. Bensì dei temporali diffusi ma non uniformi. Qualcuno potrà essere saltato. Localmente invece potrebbero aversi accumuli consistenti, tipo 40-50 mm, con nubifragi dunque e non escluderei fenomeni vorticosi lungo le coste.