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Le precipitazioni più intense(rain rate)della storia recente

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Le precipitazioni più intense(rain rate)della storia recente

Messaggio da Ghiaccio96 » mercoledì 23 settembre 2020, 22:48

Voglio provare a stilare una classifica col vostro aiuto dei più intensi fenomeni di precipitazione della storia (per quello che si sa, naturalmente!) sui nostri territori (viterbese, romano, ternano e grossetano)

Provo a stilare una mini classifica, poi spero mi aiutiate a completarla ed arrichirla! Se ne verrà fuori una lista interessante magari la faremo diventare anche articolo, a me piace un'enormità questo parametro e sapere fino ache punto il nsotro clima può produrre fenomeni estremi di precipitazione.

1) Monte rufeno alluvione del novembre 2012: 660 mm/h
2) Roma San Giovanni (dato rete meteo cemer) 23 settembre 2020: 523 mm/h
3) Villa San Giovanni in Tuscia 15 giugno 2014: 482 mm/h
4) Valle muricana maggio 2013 (o 2014, ho qualche dubbio): oltre 400 mm/h
5) Roma Tor de Schiavi (dato rete meteo cemer) ottobre 2018: 417 mm/h (da ricontrollare)
6)....

Sicuramente ci sono state tante altre situazioni da rate oltre i 300 orari che non ricordo, sarebbe bello riuscire a creare almeno la top 10 di questa lista e poi se uno scopre qualche evento del passato la aggiorniamo, questa fatta da me sopra è del tutto provvisoria.
Il temporale che ha colpito roma stasera rimarrà negli annali
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Olim » mercoledì 23 settembre 2020, 23:05

Discussione fantastica, bravo Claudio!

Dunque inizio con il dire che il mio folle valore di 523mmh di oggi è probabilmente veritiero. Per ore stasera ho dubitato della veridicità. poi a forza di pensarci e dopo aver considerato che non vi è stata nessuna grandinata importante che possa aver alterato il valore (pochi chicchi e piccoli) ritengo che quel picco sia stato effettivamente raggiunto. A ben vedere (guardate il video su fb) si tratta di uno dei picchi più forti cui io abbia mai assistito.

Altri valori di rrate elevatissimi non saprei dirteli. Il 4 Giugno 2020 la Davis Vantage pro2 della Macchieta ha segnato un valore di 1200mmh. Il temporale fu spaventoso, una roba da vero panico, ma purtroppo temo fortemente (con quasi certezza) che il valore sia stato alterato da una fortissima grandinata che ha cagionato anche danni alla vegetazione.
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Ghiaccio96 » mercoledì 23 settembre 2020, 23:38

Il tuo valore di stasera è senz'altro veritiero perchè i 500 orari sono stati sfondati anche a casalotti, montespaccato e probabilmente anche altre zone di roma!

Naturalmente per ogni evento ho messo solo il dato maggiore fra tutte le stazioni e tutta la durata dell'evento, altrimenti l'alluvione della maremma del 2012 occuperebbe tutta la classifica delle rate :lol: comunque ricordo tantissimi inaspettati over 200 specie a cesano, ma ora che ci penso c'è anche l'alluvione estiva di abbadia del 2018, su questo il nostro andrea sheldon magari ci saprà dire qualcosa in più.
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Ghiaccio96 » mercoledì 23 settembre 2020, 23:43

Tra l'altro la stessa santa marinella oggi in un'altra cella (quella del mattino che ha portato la violenta grandinata sul litorale pontino ha segnato 261 mm orari!
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Burian » giovedì 24 settembre 2020, 0:37

Proverò ad aiutarti anch'io con i miei ricordi recenti. ;) Solo una precisazione, un rateo orario di precipitazione molto alto si puo' raggiungere anche durante un rovescio o delle piogge intense continue non necessariamente abbinate ad una manifestazione temporalesca anche se spesso è quello che succede. Meglio aggiustare il titolo altrimenti è fuorviante e scrivere qualcosa del tipo i più alti rain rate della storia recente, le precipitazioni più forti registrate dai pluviometri o qualcosa del genere. ;)

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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Burian » giovedì 24 settembre 2020, 0:51

Sul rateo orario di precipitazione devo essere sincero ne so poco perchè non mi è mai interessato più di tanto questo parametro però sembra che piaccia ed interessi a molti meteoappassionati.
Sul web ho trovato questo articolo, potrebbe esserci di aiuto a capire meglio il parametro. Ce ne sono poi altri di articoli...

Temporale con RAIN RATE a 1000mm in un'ora: è credibile?
Il rateo orario è un parametro che spesso viene preso come sacrosanto. Molte volte non è così. Vediamo perchè.
In primo piano - 21 Settembre 2012, ore 14.08
Piogge, temporali e nubifragi. L'autunno si avvicina!

Un forte temporale ci punta ed il nostro pluviometro è ansioso di ricevere le prime gocce, dopo settimane (se non mesi) di astinenza.

Inizia a piovere forte, anzi fortissimo! Il rateo orario sale a 160mm/h. Dopo pochi minuti non si vede più nulla ed il rain rate sale a 200mm/h. Ecco una breve pausa, ma la pioggia riprende furiosa, questa volta con grandine nel mezzo.

Piove con la stessa intensità di prima, con alcuni chicchi di grandine nel mezzo ed il rateo orario sale inspiegabilmente a 600mm/h! Gli occhi dell'appassionato brillano, credendo di aver realizzato 600mm/h di rateo, una cosa pazzesca, fuori da ogni commento.

Tuttavia una domanda gli sorge spontanea; la pioggia era stata violentissima anche in precedenza, ma il rateo si era fermato a 200mm/h. Che cosa ha fatto quindi aumentare il rain rate fino a 600mm/h?

Semplice! E' stata la grandine; cerchiamo di capire come mai... Il funzionamento di un pluviometro elettronico è molto semplice: c'è un foro d'entrata (dove la pioggia entra) con alla base una bascula.

Quando la bascula viene colpita dalle gocce di pioggia, questa scatta, dando l'impulso ad un computer che trasforma il segnale "meccanico" in digitale.

L'appassionato legge quindi sulla consolle 0.2mm, o 1mm a seconda di come è settato lo strumento. Il rateo orario è una sorta di estrapolazione di quanta pioggia farebbe in un'ora se la precipitazione non diminuisse mai di intensità. In pratica 100mm/h di rateo stanno a significare 100mm di pioggia in un'ora, se la pioggia non diminuisse mai di intensità.

Se la precipitazione è al 100% liquida, il rateo orario è corretto e non subisce errori, a patto ovviamente che lo strumento sia adeguatamente tarato.

Se all'interno della precipitazione è presente della grandine, questa solitamente non riesce a passare dall'orifizio del pluviometro, tappandolo per un breve periodo. Ne consegue un riempimento a mo di secchio della parte superiore del pluviometro stesso. Non appena il chicco di grandine fonde, il pluviometro si svuota di colpo, andando a martellare la bascula in maniera violentissima. Ecco a voi i 600mm/h...se non addirittura i 1000mm/h che spesso si registrano con i temporali grandinigeni estivi.

In poche parole, più di 250 o 300mm/h è quasi impossibile fare. Tutti gli altri ratei sono fittizi ed originati quasi sicuramente dal problema della grandine che si accumula nello strumento, facendolo poi "schizzare" verso l'alto al momento del suo scioglimento.

Autore : Paolo Bonino

Link articolo >> https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... le-/38810/

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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da sheldon » giovedì 24 settembre 2020, 1:23

Aggiungo l'alluvione di Abbadia San Salvatore dell'anno scorso, 27-28 luglio 2019. Allego la tabella elaborata dal CFR Toscana sulla base dei dati della loro rete. Si notano 37 mm in 15 minuti (rate medio 148 mm/h) e 90.4 mm in 1 ora (rate medio 90.4 mm/h). Non si hanno dati istantanei della rate, ma un temporale che mantiene per un'ora una media di 90 mm orari è devastante! e infatti ci furono ingentissimi danni in paese, di cui alcune conseguenze erano visibili anche quest'estate.
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da sheldon » giovedì 24 settembre 2020, 1:33

Molto interessante l'articolo riportato da Andrea Burian. In effetti non ci avevo mai pensato che la grandine potesse creare questo fenomeno e alterare così tanto la rate. Semplicemente ho sempre pensato che quando una Davis segna oltre 300 mm/h è perché per qualche motivo è impazzita, o più semplicemente fallisce nel calcolo per l'eccessiva intensità delle precipitazioni. Ma la spiegazione con la grandine è plausibilissima.
Ad ogni modo, in Idrologia non si prende mai in considerazione un valore istantaneo di rain rate, ma si ragiona secondo lo schema che ho riportato sopra per l'evento di Abbadia. Si guardano cioè gli accumuli registrati in vari archi temporali (15 min, 1h, 3h, 6h, 12h, 24h). E questo ha più senso, a mio avviso, perché elimina a priori false letture come può capitare per via della grandine.
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Ghiaccio96 » giovedì 24 settembre 2020, 10:16

Burian ha scritto:Proverò ad aiutarti anch'io con i miei ricordi recenti. ;) Solo una precisazione, un rateo orario di precipitazione molto alto si puo' raggiungere anche durante un rovescio o delle piogge intense continue non necessariamente abbinate ad una manifestazione temporalesca anche se spesso è quello che succede. Meglio aggiustare il titolo altrimenti è fuorviante e scrivere qualcosa del tipo i più alti rain rate della storia recente, le precipitazioni più forti registrate dai pluviometri o qualcosa del genere. ;)

Si vero, hai ragione ogni tanto vi sono violenti acquazzoni senza attività elettrica. Il titolo come da te modificato mi piace, molto generale ;)
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Re: I temporali più violenti della storia recente

Messaggio da Ghiaccio96 » giovedì 24 settembre 2020, 10:21

sheldon ha scritto:Molto interessante l'articolo riportato da Andrea Burian. In effetti non ci avevo mai pensato che la grandine potesse creare questo fenomeno e alterare così tanto la rate. Semplicemente ho sempre pensato che quando una Davis segna oltre 300 mm/h è perché per qualche motivo è impazzita, o più semplicemente fallisce nel calcolo per l'eccessiva intensità delle precipitazioni. Ma la spiegazione con la grandine è plausibilissima.
Ad ogni modo, in Idrologia non si prende mai in considerazione un valore istantaneo di rain rate, ma si ragiona secondo lo schema che ho riportato sopra per l'evento di Abbadia. Si guardano cioè gli accumuli registrati in vari archi temporali (15 min, 1h, 3h, 6h, 12h, 24h). E questo ha più senso, a mio avviso, perché elimina a priori false letture come può capitare per via della grandine.

naturalmente anche valori "integrali" di rate sono ben accetti nella nostra classifica, anche se l'istantaneo sarebbe il top. più si può ridurre il lasso di tempo più si ha una stima precisa della rate, già 15 minuti è buono, sarebbe molto buono avere l'accumulo in 5 minuti. Poi la rate istantanea chiaramente la discutiamo noi qua per riuscire a stilare una classifica di fenomeni violenti, se servono dati per scopi pratici è giusto che si usi quella mediata in 15 o 30 minuti etc...
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