da Ghiaccio96 » sabato 16 aprile 2022, 10:26
Ogni tanto ripenso all'invernata di due settimane fa, e penso che sia stata magnifica, surreale. Ripenso al primo mattino del 2 quando sono arrivati i primi fenomeni con fiocchetti svolazzanti e questo vento teso da sud, mi ricorda tantissimo una giornata di inizio 2013 quando una mattina andavo in fermata a prendere il cotral per andare a scuola e faceva fiocchi, che si accumulavano nei bordi delle superfici esposti a sud sotto un moderato vento di ostro/scirocco. Come fosse un classico fronte in arrivo con le prime piovicciche ma di neve. La mattina del 2 aprile mi ricorda tantissimo quella mattina del 2013. E non solo, perché la permanenza di una papabile finestra nevosa così lunga non la vedevo da tantissimo, da mattina fino a sera a guardare fenomeni simil-nevosi. Immenso, stupendo. Toccare la neve fresca ad aprile mi ha fatto rendere conto di quanto, se la natura volesse, il tempo dell'inverno sia lunghissimo. Invece ogni anno stiamo li con l'ansia a pensare che se non fa tutto in quei 30 giorni di gennaio poi è troppo tardi, il sole troppo alto e il freddo artico in giro ormai troppo fiacco. Tutte bugie. Aver toccato questa neve d'aprile è stato come ritrovarsi d'improvviso con un break all'estate, come essere andati in villeggiatura nel nord, ma è stato il nord a venire da noi. Altri 1000 di questi aprile così
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)