da Ghiaccio96 » martedì 23 luglio 2024, 12:04
Ogni tanto ripenso alla fugace scappatina sul cimino dello scorso Sabato con Andrea. Non potete capire che sensazione, uscire dall'abitacolo dell'auto dopo esservi entrato a viterbo con un caldo asfissiante, e sentire un'aria completamente diversa, senza sudare, senza quella sensazione di fono per le folate sbollentate. Sentire il rumore del vento forte, una brezza a battere con forza le folte chiome dei faggi creando quel brusio continuo che ti aiuta a dimenticare tutti gli insopportabili rumori delle auto e delle cicale.
Ma soprattutto l'aspetto termico, dopo giorni e giorni di disagio ininterrotto in cui sembra veramente di affogare nell'oceano, improvvisamente è stato come riuscire a risalire a galla e prendere una boccata d'aria, su un'isola sperduta in un oceano di caldo asfissiante.
Come andare in viaggio per le ferie estive, quando senti quel cambio d'aria dopo che sei stato un intero anno sempre nello stesso posto con lo stesso clima a cui sei sempre abituato. Il cambio d'aria immediato, forte che ti proietta in un'altra dimensione, e quando lo percepisci allora capisci di stare veramente riposando, di essere veramente in vacanza. Il tutto a pochi passi dai nostri centri urbani, un paradiso di felicità.
Anche il Fogliano mostra caratteristiche analoghe, ma il cimino ha un qualcosa in più, perchè andare sul Fogliano per cambiare aria ha comunque l'aria di una semplice scampagnata: non c'è niente, solo il bosco. Il cimino invece, col suo elegantissimo ristorante da atmosfera nord-europea, i sentieri, una vera strada per arrivare in cima, il bivacco, i punti panoramici recentemente ricavati, sa proprio di luogo di vacanza e ristoro.
Immagino la superficie termica dei 30 gradi, in questa ondata di calore, che copre come un enorme telo tutto quanto, fino ai 900 metri di quota e con la vetta del cimino che sbuca sopra come una cima Himalayana da un tappeto di nubi. La cima del cimino un'isola di sopravvivenza in un immenso oceano di caldo. Chissà, magari un giorno in decine di migliaia di persone ci accalcheremo lassù per sopravvivere, quando questo oceano di caldo arriverà fin lassù tentando di soffocarci tutti, come avere l'acqua alla gola
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)