da Olim » venerdì 19 luglio 2024, 7:17
Sono d'accordo con lo sfogo di Alberto! Il predominio dell'anticiclone africano in estate ha stravolto il normale differenziale tra pianura e collina e in particolare tra città come Roma e colline interne. Questo stravolgimento è ancora più evidente rispetto alle colline più interne perché, come ben scritto da Claudio, il ritardo della brezza o a volte persino la sua totale inibizione porta ad avere temperature diurne e valori massimi molto elevati fino a 500-600 m di altitudine se non oltre.
Nella zona di Soriano fare 36-37 gradi di massima sembra diventata una sorta di normalità estiva con l'arrivo delle isoterme 22-23 stazionarie per giorni. Ed anche le minime (in questo caso per la questione riguarda tutte le colline, anche quelle più a ridosso del mare) restano altissime nelle zone a pendio.
Unica vera differenza con Roma rimangono, anche in questi casi, le ore serali. In linea di massima il mix temperature umidità è infinitamente migliore sulla collina interna che a Roma e in generale nelle pianure nella fascia oraria 18 di pomeriggio-2 di notte.
Naturalmente un tempo le cose erano molto diverse perché prevaleva l'anticiclone azzorriano con isoterme come la +15,+16,+17 in quota. Situazioni in cui sia le minime che le massime (e ancora di più i valori serali) la collina presenta (sia interna che subcostiera) temperature molto gradevoli, a tratti fresche, mentre Roma, per via di una forte inerzia mantiene comunque valori elevati e spesso serate comunque afosette. Per non parlare delle pause più fresche con i cavetti nord-atlantici o l'aria da nord-est, un tempo frequentissimi in estate. Lì il differenziale collina-città diventa ancora più intenso. Insomma un tempo, con figure azzorriane alternate con frequenti cavetti freschi da nord si avevano i classi 2,5/3 gradi medi in meno di Soriano o Caprarola rispetto a Roma. E le località cimine sui 400-500m (Soriano inclusa) erano considerate, non a torto, località climatiche.
Ora purtroppo non è più così.
Lorenzo Dorato, alias Olim
Stagionofilo puro con preferenza viscerale per l'inverno, il freddo e la neve. Amante di ogni fenomeno, dalla pioggia copiosa al caldo intenso, dalla limpida tramontana alla nebbia novembrina, dai temporali al vento burrascoso.