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Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

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Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Olim » mercoledì 15 gennaio 2020, 11:33

Discussione finalizzata alla ricostruzione tramite mappe di reanalisi e tramite i dati di archivio dell'idrografico di nevicate accadute sulle nostre località romano-viterbesi e zone limitrofe (bassa Toscana, Umbria occidentale) nel corso degli anni passati. Parlo quindi di nevicate meno note, non del 1985 o 1986 o 1991 etc. Ma di nevicate minori o che comunque abbiano colpito solo le zone collinari e non la pianura e siano quindi meno note nella memoria collettiva in quanto eventi più "normali" e che non hanno colpito zone dove la dama è rara come Roma.

Vorrei partire dagli anni '70 dove la serie storica di dati pluvio-nivo dell'idrografico sembra essere più affidabile. Fino al 1969 i dati sono frammentari e difficili da leggere. Qualcosa si può estrapolare ma mi è sembrato assai più arduo.
Dal 1970 inizia invece una serie storica termo-pluviometrica discreta, certo non del tutto affidabile e piena di buchi ma sicuramente interessante da osservare. Va detto che la serie dei dati termici è reperibili solo per alcune stazioni specifiche. Per la maggiore parte delle stazioni del viterbese abbiamo disponibile purtroppo solo la serie pluvio. La cosa però più interessante è che quando un accumulo pluvio è stato nevoso e poi sciolto la serie mostra un asterisco su quel giorno. Di conseguenza è possibile capire in quali giorni sono state registrate precipitazioni sotto forma nevoso poi sciolte. Difficilissimo fare la conversione cm-mm per due motivi: 1- perché non abbiamo i dati termici se non per poche stazioni (Roma, alcune umbre, ma quasi nessuna del viterbese); 2- perché a volte 50mm con asterisco non significa che tutti sono caduti sotto forma nevosa. 50mm è solo la somma di ciò che il pluvio ha raccolto in quella giornata. Magari 20mm in forma nevosa, 30mm in forma di pioggia. Per cui la dimensione della nevicata è difficile da interpretare.
il confronto con le mappe reanalisi del resto ci aiuta moltissimo perché se troviamo che in quel giorno vi era una -5° diffusa da mattina a sera a quel punto possiamo immaginare che in una località di collina la precipitazione sia stata nevosa per tute le 24h e l'intero accumulo va attribuito a neve. E' però ovviamente un'approssimazione molto ampia.
Inoltre va ricordato che l'archivio pluvio-nivo idrografico è sicuramente incompleto e segnato da vari errori ed omissioni.
Pur sapendo questo iniziamo la nostra carrellata di ricostruzioni di probabili nevicate storiche.

Farò uso delle seguenti stazioni idrografico di riferimento (non sempre tutte e non sempre le stesse): Soriano nel Cimino, Ronciglione, Nepi, San Lorenzo Nuovo, Acuqapendente, Bagnoregio, Calvi nell'Umbria, Capranica, Civita Castellana, Attigliano, Orte Castel Cellesi ed anche altre....

Ed iniziamo dal Gennaio 1970.

p.s. Questa discussione durerà molto, molto mesi e la aggiornerò solo quanto avrò la possibilità di farlo piano piano. Sarà una discussione da godersi nevicata per nevicata, ricostruzione per ricostruzione.


Partendo dall'inverno 1970 (da Gennaio), notiamo subito una prima nevicata segnata nella due giorni 16-17 Febbraio 1970. Dopo un gennaio apparentemente senza neve (e le carte sembrerebbero confermare ciò) a metà Febbraio abbiamo un episodio che potrebbe aver fruttato una nevicata abbondante.

Vediamo i dati idrografico:

Ronciglione: il giorno 16 febbraio 35mm con asterisco, il 17 Febbraio altri 5mm con asterisco
Nepi: il giorno 16 Febbraio 15,2mm con asterisco
Soriano: il giorno 17 Febbraio 15mm con asterisco
Sln: il giorno 15 Febbraio 15mm con asterisco
Acquapendentre: il giorno 16 Febbraio 17mm con asterisco
Castel Cellesi: 16 febbraio 12,5mm con asterisco
Civita Castellana : nessun asterisco
Attigliano: nessun asterisco
Orte: nessun asterisco



Prima precisazione: è possibile che la nevicata sia avvenuta tra il 15 e il 16 Febbraio per tutti, ma che ad esempio a Soriano la rilevazione sia stata presa solo il giorno 17. Capitava spesso che in alcuni giorni l'operatore non poteva rilevare e rilevava il giorno seguente. Mi sembra difficile che vi sia stata una differenza di neve spalmata in tre giorni tra località così vicine. Molto probabile che la neve sia caduta tra il 15 sera e il 16 in giornata e poi ciascuna stazione lo abbia rilevato in momenti diversi.

Ora osserviamo le mappe del 15-16 Febbraio 1970 per studiare la dinamica e poi trarre qualche considerazione.


Situazione barica a 500Hpa dal 15 Febbraio h 12 al 16 Febbraio h 12.
Si nota molto bene una seccatura a carattere freddo che discende sull'Italia con minimo a nord-est delle nostre zone, ventilazione fredda sud-occidentale (rodanata con libeccio freddo al suolo) e alto grado di instabilità atmosferica. Sarà passato un fronte organizzato tra le h 12 del 15 inizialmente con pioggia a tutte le quote di collina, poi calo termico (entra la -1/-2° e neve la sera del 15) probabilmente dai 500-600m e infine durante la mattina del 16 approfondimento del freddo e trasformazione della pioggia in neve fino alla bassa collina. Il che spiega il fatto che la neve sia segnalata il 16 anche a Nepi. Credo che a fine evento la neve possa essere scesa fino sui 200m e localmente più in basso. L'assenza di neve a Orte Civita Castellana e Attigliana dimostra che sotto i 200m non vi sono stati accumuli.
Una -5 entra prepotente il 16 a pranzo ma nel frattempo poco a poco le precipitazioni si esauriscono e il minimo sfila a nord-ovest verso la Slovenia-Ungheria. Probabile veloce post-frontale nel pomeriggio del 16 con rovesci nevosi a macchia di leopardo fino alla bassissima collina. Una situazione abbastanza classica da noi che favorisce nettamente le zone più meridionali del viterbese, i castelli romani e i sud-cimini, mentre sfavorisce in genere nord-viterbese e nord cimini. In ogni caso dai dati delle quattro stazioni considerate sembra abbia nevicato un po' ovunque. Interessante il dato di Ronciglione che segna ben 35mm il giorno 16 dei quali la gran parte deve essere stata nevosa. I sudCimini in queste situazioni con minimo collocato a nord-est e venti da sud-ovest si esaltano.

archives-1970-2-15- h 12.png


archives-1970-2-16-0-0 .png


archives-1970-2-16- h 12 .png


A 850Hpa termicamente questa la situazione invece il 15-sera notte e il 16 alle 12 con il freddo ben penetrato.

archives-1970-2-16-0-1 850hpa.png

archives-1970-2-16-12- t 850 .png


Per concludere: la nevicata è stata sicuramente a tappeto e come ben mostrano i dati idro ha colpito un po' tutto il viterbese sopra i 200-/250m, la classica nevicata altimetrica con accumuli crescenti al crescere dell'altitudini. Probabili alti accumuli dai 400m nelle zone esposte a sud-ovest. Possibile evento da 15cm e passa in zone come Ronciglione e 20-30cm sui Crimini oltre i 700m.
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Olim » giovedì 16 gennaio 2020, 23:31

Passimo ora alla seconda nevicata (presunta e ipotizzabile) del 1970.

5 Marzo 1970

Qui le cose sono più complesse. Mentre la nevicata del 15-16 Febbraio viene segnalata diffusamente su tutte le stazioni al di sopra dei 200-250m, qui abbiamo segnalazioni di accumuli nevosi solo per tre stazioni tra quelle della Tuscia viterbese-romana: Valentano - Ronciglione per il 5 Marzo e Tarquinia per il 7 Marzo. La neve segnalata a Tarquinia il giorno 7 potrebbe essere arrivata con un post-frontale freddo costiero. Altrove sono segnalate precipitazioni ma senza asterisco, dunque non nevose in teoria. Data però la configurazione barica abbastanza interessante è possibile, almeno per alcune stazioni, che vi sia stata un'omissione nel riportare il dato.

Ronciglione segna ben 14mm con asterisco, Valentano 12mm, Tarquinia 8mm. Sia chiaro che non tutti possono essere attribuiti a precipitazione nevosa.

Ed ora ecco il quadro barico del 5-6-7 Marzo 1970

Si noti la seccatura polare-marittima penetrare da nord-nordovest con un andamento che mi ricorda molto il 22 Gennaio 2019 anche se nel caso in esame con minimo al suolo molto più a nord-est. Struttura in quota simile tuttavia.
Venti al suolo da ovest/sud-ovest (libeccio freddo) ed ingresso di una -2/-3 con nucleo di -4° in pieno tirreno meridionale. Poi dopo minimo che trasla a nord-est e ancora libeccio freddo e infine il 6 alle 12 nuovo minimo sul centro Italia con probabile ventilazione da maestrale e, forse quale rovescio sparso. Il 7 infine post-frontale freddo con la -4° piena (quella che avrebbe regalato la nevicatina tarquinese).

archives-1970-3-5-0-0.png

archives-1970-3-6-12-0.png

archives-1970-3-7-0-0.png


Ecco qui la situazione termica a 850hpa

archives-1970-3-5-0-1 850.png

archives-1970-3-6-12-1 850.png

archives-1970-3-7-0-1.png


Conclusioni

Nevicata sicuramente meno democratica di quella del 16 Febbraio 1970. Presumibilmente avrà colpito un po' a macchie di leopardo ma è anche possibile che alcune stazioni non abbiano segnato il dato per omissione. La situazione barica in ogni caso rende l'evento, per lo meno localmente, molto probabile e conferma i dati di quelle stazioni che segnalano precipitazioni nevosa.


Domani o nei prossimi giorni un'altra piacevole sorpresa bianca (assai tardiva) del 1970 :-)
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Ghiaccio96 » venerdì 17 gennaio 2020, 0:18

Mi hai fattorivenire in mente un racconto di mio padre che dice di ricordare un evento nevoso a tarquinia, molto particolare perchè la zona principalmente colpita fu proprio quella. Potrebbe essere stato allora il marzo 70. Dalle carte del 6 marzo ti confermo inoltre che quella è la dinamica classica della neve da queste parti, quella piccola saccatura in arrivo da ovest accompagnata da una -3/-4 è la nevicata del 22 febbraio 2005 a villa. Ci sta tutto... oltretutto vedo che ci sta almeno 1 grado in meno ad 850 rispetto al 22 febbraio 2005
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Olim » venerdì 17 gennaio 2020, 12:45

E' possibile che si tratti dell'episodio descritto da tuo padre, chissà, oppure potrebbe facilmente anche essere un altro.
Più tardi arriva la storia di un'altra nevicata del 1970!!
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Burian » sabato 18 gennaio 2020, 2:27

Interessante questa discussione che elenca tutte le nevicate del passato (avvenute con certezza o molto probabili) dal 1970 in poi, tutte quelle fino ai primissimi anni 80' saranno totalmente sconosciute per me, dopo invece cominceranno ad "incrociarsi" con i miei ricordi più vecchi. Pian piano mi sto leggendo e gustando tutto. ;)
Buon lavoro Lorenzo!

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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Olim » domenica 19 gennaio 2020, 2:07

Bene Andrea!! ;)

Intanto ecco la terza nevicata che chiude la stagione 1969-70.
La tardiva nevicata del 5 Aprile 1970.

Si tratta in questo caso di un episodio che con ogni probabilità è stato confinato ai sud Cimini. Tra le stazioni del viterbese infatti solo tre segnano accumuli nevosi: Ronciglione (9mm), Sutri(9mm), Nepi (19mm!!!). Al solito è probabile che solo una parte degli accumuli menzionati siano stati nevosi. Altrove su romano e viterbese invece o nessun accumulo o accumuli non nevosi, tranne Subiaco (4mm nevosi) a 511m e Affile (600m) (neve il 5 e anche il 6 Aprile)
Potrebbe forse trattarsi di un'omissione, ma l'assenza di riferimenti a neve in tutte le stazioni tranne in quelle citate (le prime tre si trovano tutte assai vicine l'una all'altra) è molto indicativa di un episodio locale.
Dalla sinottica reanalisi osserviamo come potrebbe essersi trattato di un temporale nevoso generato dall'ingresso di aria molto fredda a 500hpa con parziale curvatura ciclonica favorevole a precipitazioni sul nostro versante. A 850hpa valori non freddissimi, ma spesso in Aprile sufficienti, in caso di forti precipitazioni, per far nevicare. A 850hpa si può immaginare una -2° scarsa, anche una -1° nelle areee più a sud.

Ecco qui le carte del 5 Aprile (h00 e h12)

archives-1970-4-5-0-0.png

archives-1970-4-5-0-1.png


archives-1970-4-5-12-0.png

archives-1970-4-5-12-1.png


Localmente la nevicata potrebbe essere stata anche spettacolare visti i contrasti tipici del mese di Aprile. Ha sicuramente colpito il basso viterbese con accumuli che potrebbero anche essere stati discreti.
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Olim » giovedì 23 gennaio 2020, 1:36

E' giunto il momento di concludere la stagione invernale 1969-70.

Per fortuna mi sono accorto che i dati pluvio-nivometrici sono disponibili anche per i decenni precedenti ai '70 per la maggior parte delle località (alcune dagli anni '50), altre dagli anni 20 addirittura. Ciò mi permetterà di studiare le nevicate anche per gli anni precedenti sapendo che più si va indietro più è probabile che i valori siano soggetti a margini di errore maggiori.
Vista questa opportunità posso completare intanto la ricostruzione per inverni portandomi indietro al Dicembre 1969 in modo tale da poter chiudere la stagione invernale 1960-1970.

Ebbene nel Dicembre 1969 c'è un altro episodio nevoso, molto piccolo, ma interessante soprattutto perché avvenuto in prima decade, storicamente molto avara di precipitazioni nevose. Si tratta della nevicata del 9 Dicembre 1969 che viene riscontrata in molte stazioni collinari con accumuli esigui ma probabilmente interamente nevosi data la sinottica e le isoterme: neve a Soriano con 0,3mm sciolti, Ronciglione 1mm, Sln 0,5mm. Insomma proprio briciole ma pur sempre nevose.


Ecco la sinottica.

Metterò una sola carta relativa alle h00 del 9 Dicembre a mio avviso la più propizia per il micro evento nevoso. A ben vedere si tratta di una configurazione che a priori non sembra promettere neve ma cieli nuvolosi sterili. Minimo in quota molto orientale e basso che non richiama le dovute correnti umide meridionali a 500hpa fondamentali per la neve.Immagino quindi una sorta di neve a sfondamento e fiocchi svolazzanti con accumuli modesti fino a massimo 1cm.

archives-1969-12-9-0-0.png

archives-1969-12-9-0-1.png


Nevicatina piccola ma pur sempre interessante da notificare.


Abbiamo così concluso l'inverno 1969-70 il primo che inaugura il nuovo decennio anche se in termini più esatto i decenni iniziano con gli inverni dell'anno 00-01 e che ho preso in modo se vogliamo un po' casuale come l'inizio di questo lavoro di ricerca.


Tra qualche giorno verrà pubblicato un articolo sul sito con un riepilogo delle nevicate del 1969-70 e in aggiunta una descrizione di quell'inverno nel suo complesso. Tra le righe sottolineerò anche eventuali nevicate sospette alla luce della configurazione ma non segnalate dalle stazioni idrografico (ricordo che i valori che abbiamo sono molto approssimativi).


Il lavoro continuerà con l'inverno 1970-71 e vedrete che ci saranno grosse sorprese ben oltre il notissimo Marzo 1971.
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Ghiaccio96 » giovedì 23 gennaio 2020, 2:21

nevicate da sfondamento con questa sinottica ci stanno assolutamente, il problema è quando il freddo entra molto basso, quando il minimo di gpt sta sul sud italia o peggio ancora sulla puglia. In questi casi siamo completamente a secco o con cieli sereni, come successo a fine dicembre di quest'anno
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Olim » giovedì 23 gennaio 2020, 2:23

Sì vero, anche se in realtà con la sinottica del 9 Dicembre 1969 non sempre riesce a fare fiocchi, nemmeno coreografici a volte, ma spesso e volentieri fa cieli nuvolosi sterili. Caso emblematico recente il 16 Gennaio 2017. Staffilata che sembrava includere in parte anche il settore tirrenico ma con minimo in quota troppo arretrato e nessun contributo umido meridionale a 500Hpa. Risultato cieli nuvolosi. Insomma sono configurazioni limite. A volte vedi 1cm a volte non vedi nulla!
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Re: Nevicate del passato: proviamo a ricostruirle - anni '70

Messaggio da Ghiaccio96 » giovedì 23 gennaio 2020, 2:54

il 16 gennaio non aveva fatto dei deboli episodi nevosi anche sul viterbese? mi sa che accumulò anche qualcosa a ronciglione... Però si è vero, ricordo il cielo coperto alto, ma comunque è sintomo di presenza di un fronte occluso o di una ritornante. Le irruzioni peggiori sono quelle con minimo al suolo ionico/salentino e soprattutto se entrano da nord invece che da nord-est, in questi casi proprio cieli sereni. Almeno così qualche possibilità c'è :lol:
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