Discussione finalizzata alla ricostruzione tramite mappe di reanalisi e tramite i dati di archivio dell'idrografico di nevicate accadute sulle nostre località romano-viterbesi e zone limitrofe (bassa Toscana, Umbria occidentale) nel corso degli anni passati. Parlo quindi di nevicate meno note, non del 1985 o 1986 o 1991 etc. Ma di nevicate minori o che comunque abbiano colpito solo le zone collinari e non la pianura e siano quindi meno note nella memoria collettiva in quanto eventi più "normali" e che non hanno colpito zone dove la dama è rara come Roma.
Vorrei partire dagli anni '70 dove la serie storica di dati pluvio-nivo dell'idrografico sembra essere più affidabile. Fino al 1969 i dati sono frammentari e difficili da leggere. Qualcosa si può estrapolare ma mi è sembrato assai più arduo.
Dal 1970 inizia invece una serie storica termo-pluviometrica discreta, certo non del tutto affidabile e piena di buchi ma sicuramente interessante da osservare. Va detto che la serie dei dati termici è reperibili solo per alcune stazioni specifiche. Per la maggiore parte delle stazioni del viterbese abbiamo disponibile purtroppo solo la serie pluvio. La cosa però più interessante è che quando un accumulo pluvio è stato nevoso e poi sciolto la serie mostra un asterisco su quel giorno. Di conseguenza è possibile capire in quali giorni sono state registrate precipitazioni sotto forma nevoso poi sciolte. Difficilissimo fare la conversione cm-mm per due motivi: 1- perché non abbiamo i dati termici se non per poche stazioni (Roma, alcune umbre, ma quasi nessuna del viterbese); 2- perché a volte 50mm con asterisco non significa che tutti sono caduti sotto forma nevosa. 50mm è solo la somma di ciò che il pluvio ha raccolto in quella giornata. Magari 20mm in forma nevosa, 30mm in forma di pioggia. Per cui la dimensione della nevicata è difficile da interpretare.
il confronto con le mappe reanalisi del resto ci aiuta moltissimo perché se troviamo che in quel giorno vi era una -5° diffusa da mattina a sera a quel punto possiamo immaginare che in una località di collina la precipitazione sia stata nevosa per tute le 24h e l'intero accumulo va attribuito a neve. E' però ovviamente un'approssimazione molto ampia.
Inoltre va ricordato che l'archivio pluvio-nivo idrografico è sicuramente incompleto e segnato da vari errori ed omissioni.
Pur sapendo questo iniziamo la nostra carrellata di ricostruzioni di probabili nevicate storiche.
Farò uso delle seguenti stazioni idrografico di riferimento (non sempre tutte e non sempre le stesse): Soriano nel Cimino, Ronciglione, Nepi, San Lorenzo Nuovo, Acuqapendente, Bagnoregio, Calvi nell'Umbria, Capranica, Civita Castellana, Attigliano, Orte Castel Cellesi ed anche altre....
Ed iniziamo dal Gennaio 1970.
p.s. Questa discussione durerà molto, molto mesi e la aggiornerò solo quanto avrò la possibilità di farlo piano piano. Sarà una discussione da godersi nevicata per nevicata, ricostruzione per ricostruzione.
Partendo dall'inverno 1970 (da Gennaio), notiamo subito una prima nevicata segnata nella due giorni 16-17 Febbraio 1970. Dopo un gennaio apparentemente senza neve (e le carte sembrerebbero confermare ciò) a metà Febbraio abbiamo un episodio che potrebbe aver fruttato una nevicata abbondante.
Vediamo i dati idrografico:
Ronciglione: il giorno 16 febbraio 35mm con asterisco, il 17 Febbraio altri 5mm con asterisco
Nepi: il giorno 16 Febbraio 15,2mm con asterisco
Soriano: il giorno 17 Febbraio 15mm con asterisco
Sln: il giorno 15 Febbraio 15mm con asterisco
Acquapendentre: il giorno 16 Febbraio 17mm con asterisco
Castel Cellesi: 16 febbraio 12,5mm con asterisco
Civita Castellana : nessun asterisco
Attigliano: nessun asterisco
Orte: nessun asterisco
Prima precisazione: è possibile che la nevicata sia avvenuta tra il 15 e il 16 Febbraio per tutti, ma che ad esempio a Soriano la rilevazione sia stata presa solo il giorno 17. Capitava spesso che in alcuni giorni l'operatore non poteva rilevare e rilevava il giorno seguente. Mi sembra difficile che vi sia stata una differenza di neve spalmata in tre giorni tra località così vicine. Molto probabile che la neve sia caduta tra il 15 sera e il 16 in giornata e poi ciascuna stazione lo abbia rilevato in momenti diversi.
Ora osserviamo le mappe del 15-16 Febbraio 1970 per studiare la dinamica e poi trarre qualche considerazione.
Situazione barica a 500Hpa dal 15 Febbraio h 12 al 16 Febbraio h 12.
Si nota molto bene una seccatura a carattere freddo che discende sull'Italia con minimo a nord-est delle nostre zone, ventilazione fredda sud-occidentale (rodanata con libeccio freddo al suolo) e alto grado di instabilità atmosferica. Sarà passato un fronte organizzato tra le h 12 del 15 inizialmente con pioggia a tutte le quote di collina, poi calo termico (entra la -1/-2° e neve la sera del 15) probabilmente dai 500-600m e infine durante la mattina del 16 approfondimento del freddo e trasformazione della pioggia in neve fino alla bassa collina. Il che spiega il fatto che la neve sia segnalata il 16 anche a Nepi. Credo che a fine evento la neve possa essere scesa fino sui 200m e localmente più in basso. L'assenza di neve a Orte Civita Castellana e Attigliana dimostra che sotto i 200m non vi sono stati accumuli.
Una -5 entra prepotente il 16 a pranzo ma nel frattempo poco a poco le precipitazioni si esauriscono e il minimo sfila a nord-ovest verso la Slovenia-Ungheria. Probabile veloce post-frontale nel pomeriggio del 16 con rovesci nevosi a macchia di leopardo fino alla bassissima collina. Una situazione abbastanza classica da noi che favorisce nettamente le zone più meridionali del viterbese, i castelli romani e i sud-cimini, mentre sfavorisce in genere nord-viterbese e nord cimini. In ogni caso dai dati delle quattro stazioni considerate sembra abbia nevicato un po' ovunque. Interessante il dato di Ronciglione che segna ben 35mm il giorno 16 dei quali la gran parte deve essere stata nevosa. I sudCimini in queste situazioni con minimo collocato a nord-est e venti da sud-ovest si esaltano.
A 850Hpa termicamente questa la situazione invece il 15-sera notte e il 16 alle 12 con il freddo ben penetrato.
Per concludere: la nevicata è stata sicuramente a tappeto e come ben mostrano i dati idro ha colpito un po' tutto il viterbese sopra i 200-/250m, la classica nevicata altimetrica con accumuli crescenti al crescere dell'altitudini. Probabili alti accumuli dai 400m nelle zone esposte a sud-ovest. Possibile evento da 15cm e passa in zone come Ronciglione e 20-30cm sui Crimini oltre i 700m.