da Ghiaccio96 » sabato 19 novembre 2022, 11:17
Dopo il peggioramento di martedì prossimo, molto consistente per estensione, le carte si fanno in un primo momento di nuovo scialbe con un anticiclone subtropicale in allungamento verso l'italia. Quindi sole e temperature alcuni gradi sopra la media. Però il problema sembra sempre quello: depressioni atlantiche il cui richiamo caldo è in grado di salire fin sul loro bordo settentrionale per poi fare letteralmente un giro di 360 gradi attorno ad esse, i vortici atlantici rimangono separati dal resto delle masse polari che dall'emisferica risultano smembrate. La conseguenza è che quindi le avvezioni calde verso il polo risultano divergenti e gli anticicloni tengono i suoi massimi subtropicali alle basse latitudini e quindi sull'italia, appunto. Questo fenomeno è espressione della cosiddetta amplificazione artica, che trova origine nella scarsa copertura di ghiacci in artico. Nonostante ciò ECMWF propone nei suoi run (per questo lo scrivo, perché questa idea la propone già da 2 giorni) delle avvezioni calde verso il polo i primi di dicembre in successiva trasformazione in anticiclone scandinavo. Alle 168 ore parte una fiammata calda spinta da una depressione atlantica verso il mar di Norvegia e siccome le vorticità atlantiche rimarrebbero più compatte, il calore darebbe forza all'anticiclone dinamico alto di latitudine. Si preparerebbe un'onda di freddo piuttosto classica di entrata alta da nordest, di quelle che possono generare minimi tirrenici con fronte occluso e neve a bassa quota sul nordest e centrali tirreniche, ma se ne riparlerà. GFS infatti tutt'altro, mostra i nudi e crudi effetti dell'amplificazione artica spiegati sopra. Sarebbe una situazione terribile che a lungi andare potrebbe portare ad uno stratcooling e quindi un altro inverno come quello scorso. Vedremo
22 febbraio 2005+echoes (pink floyd)