Eccomi.
Dicembre 1993 resterà nei miei ricordi meteorologici più cari soprattutto per la magica nevicata di Natale, fenomeno ormai più unico che raro. Nevicata totolmente inaspettata, sorprendente, che in pochissimo tempo imbiancò il paesaggio grazie ai grandi fiocchi e all'intensità del fenomeno e soprattutto cecchina perchè avvenne durante le ore dei festeggiamenti natalizi, tra le 21:00 del 24 Dicembre sino alle 1.30/2:00 del 25 Dicembre (ricordo la messa di Natale sotto la neve, da sballo proprio).
Il mese fu abbastanza dinamico con alternanza di fasi calde e fredde, di fasi piovose e secche, un dicembre normale all'apparenza, ordinario, ma fu in grado di sfruttare al meglio le occasioni che gli capitarono, la prima appunto tra il 24 e il 25 e la seconda poi tra il 26 e il 27 Dicembre. La seconda nevicata anch'essa fu inaspettata, totalmente, e per questo molto gradita. La neve poi si sciolse tutta da sola pian piano i giorni successivi senza l'intervento della pioggia, fenomeno anch'esso molto infrequente in quanto la neve dicembrina quasi sempre viene sciolta da piogge spesso intense.
A capodanno 1994 poi vi posso dire nevicò sui cimini, dai 700/750 m, uno dei pochissimi capodanni pertubati-freddi che abbiamo vissuto negli ultimi decenni.