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Riscaldamento globale: costi case di montagna in aumento?

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Riscaldamento globale: costi case di montagna in aumento?

Messaggio da Ghiaccio96 » domenica 8 ottobre 2023, 14:18

Mi stavo chiedendo se con l'aumento delle temperature, per via di una probabile crescente richiesta, possa impennarsi il prezzo delle case in montagna. In particolare parlo del momento in cui queste potrebbero diventare una necessità. Si, avete capito bene. Un po' come avere l'aria condizionata, siamo arrivati ad un punto tale che ormai tutti hanno l'impianto e sta li, che magari non serve, ma se serve almeno è una sicurezza e questo da anche tranquillità psicologica. In sostanza è diventato un bisogno.

Se questo dovesse accadere anche per le case in montagna credo sarebbe un bel problema... Infatti la montagna in estate è ancora un luogo solamente turistico. Non ci sono alloggi sufficienti ne da affittare ne da comprare nel caso diventasse una necessità, di fronte a milioni di richieste. I prezzi immagino salirebbero alle stelle! Allora mi domando, meglio giocare d'anticipo? Lorenzo, che si intende anche di economia, magari saprà illuminarci sul tema. Attendo vostre considerazioni ;)
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Re: Riscaldamento globale: costi case di montagna in aumento

Messaggio da Sottozero » venerdì 13 ottobre 2023, 1:44

Su questo tema non sono sufficientemente ferrato per rispondere, credo però che i grandi centro urbani e le metropoli tenderanno, con questo trend, a spopolarsi soprattutto durante il semestre caldo. Questo potrebbe far si che i luoghi di villeggiatura o la montagna possa vedere un aumento della domanda di locazione di appartamenti e operazioni di compravendita. L'aumento della domanda d'altronde si ripercuote in un aumento del prezzo a parità di offerta.
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Re: Riscaldamento globale: costi case di montagna in aumento

Messaggio da Olim » venerdì 19 luglio 2024, 7:30

Ho riscoperto oggi per caso questo post riguardando indietro i messaggi della scorsa estate per cercare alcuni valori termici comparati. me l'ero completamente perso.
Dunque Claudio, il tema è attualissimo! Ricordo bene di aver letto un articolo quest'inverno che parlava esattamente dei prezzi delle case in alcune località alpine. Eccolo qui, in due versioni:

https://www.monety.it/2024/01/24/case-i ... B17%2C5%25).

https://www.corriere.it/economia/casa/c ... bene.shtml


Negli articoli si fa riferimento prevalentemente al turismo invernale e al fatto che crescono di più i prezzi delle localtà con maggiore altitudine (a minor rischio di scarsissimo innevamento). Non si accenna al fatto, a mio avviso ovvio, che questi aumenti sono legati anche all'uso estivo delle seconda case montane (o diretto o come investimento per affittarle) in crescita nelle ultime estati per via di temperature sempre più elevate.

Non ho dati invece sul mercato immobiliare delle seconda case in appennino. Ma giurerei che degli aumenti si siano percepiti anche lì sebbene vi siano altri fattori che possono aver pesato invece negativamente negli ultimi 10-15 anni, in particolare penso ai due eventi sismici catastrofici dell'Aquila (2009) e Amatrice (2016) che potrebbero aver indotto molto persone a non acquistare case nell'area appenninica centrale.
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Re: Riscaldamento globale: costi case di montagna in aumento

Messaggio da Olim » venerdì 19 luglio 2024, 7:33

Pi in generale su tutta la montagna in Italia ho trovato questo. Si confermano aumenti importanti diffusi oltre la media del mercato immobiliare nel suo complesso.

https://www.guidafinestra.it/montagna-l ... 0%E2%82%AC).
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Re: Riscaldamento globale: costi case di montagna in aumento

Messaggio da Ghiaccio96 » martedì 23 luglio 2024, 12:22

Dall'ultimo articolo gli aumenti in generale sembrano essere dovuti al fatto che la gente comincia a tenersele le case. Si parla soprattutto di richieste legate al turismo invernale. è interessante leggere che col covid moltissime persone siano scappate in montagna a lavorare in smart working, segno che comunque in generale almeno chi abita in val padana preferisce evadere dalla pianura. Sembrerebbe non essere però ancora un tema centrale quello della fuga in montagna come soluzione al problema della canicola, lo svago (turismo) è ancora la motivazione principale degli spostamenti. Evidentemente ancora non fa abbastanza caldo per far ragionare la gente in termini di necessità, più che di turismo.

Io dopo l'Estate 2024, aver assaggiato l'aria miracolosa del cimino in questo eterno contesto di caldo forte comincerei a pensare di spostarmi in montagna per una pausa rigenerativa, almeno il minimo necessario prima di tornare a valle nell'eterna fornace. Forse non sente questo bisogno chi ha le inversioni notturne, li la boccata d'ossigeno è giornaliera
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