Ritengo sia necessario discutere i dettagli tecnici di questo peggioramento,già perché vedendo le carte della pressione non sembra entrare con decisione il fronte verso il resto della penisola,ma ci sono delle dinamiche sotto che potrebbero rivelarsi esplosive.
Mi spiace che non possono mettere carte perché non ho tempo,ma se guardate qualche modello ne trovate quante ve ne pare,ciò che più mi colpisce è che raramente a una tale distanza temporale i modelli sono tutti unanimi sulla possibilità di un rigenerante per il centro nord Lazio.
Nel dettaglio: un vortice sta per affondare sul mediterraneo occidentale. Comincerà a muovere verso NO,tentando di essere riassorbito dal flusso zonale. Si creerà un fronte che con venti meridionali in quota si caricherà di temporali che impatteranno sulla costa azzurra dove potrebbe piovere pesantemente e in un secondo momento anche sul NO e Sardegna. Questo giovedì quando il fronte arriverà spompato sulle tirreniche.
Ma ora,dalle prima ore di venerdì,ecco cosa succederebbe: il vortice in quota salendo verso il NO dove si centrerebbe ci terrebbe per ore sotto la corrente a getto africana,ma soprattutto il fronte sarebbe stazionario. La linea di contrasti instabile rallenta e si formano nuove celle sul Tirreno ad est della Corsica dapprima con asse SO-NE,ma tenderanno poi a muovere verso est e a scendere di latitudine molto lentamente per la frenata appunto del vortice in quota. Un rigenerante dunque potrebbe impattare sulle coste laziali,pare che debbano essere coinvolte tutte dal grossetano al romano,ma su alcune di queste assumerà un carattere di stazionarietà tra venerdì notte e mattina. Possibili accumuli su queste zone ben oltre i 100 mm nell'arco appunto di metà giornata. Fugace poi anche su basso Lazio.
Successivamente si attenderebbe un nuovo fronte stavolta però di nuovo pro adriatiche.
Discutiamone! Mi sono incuriosito stasera vedendo gli spaghi per villa impazziti per il 16 ma non solo per villa...