Meteorologia dinamica: approssimazione quasi-geostrofica
di Claudio Giulianelli
Villa San Giovanni in Tuscia (VT), 1 Ottobre 2020 – Avevamo detto che le equazioni primitive rappresentavano il massimo delle semplificazioni che potevamo fare senza fare approssimazioni discutibili. Si tratta comunque di equazioni abbastanza complicate. Avevamo anche osservato però che, nonostante la divergenza del vento geostrofico non fosse nulla per definizione, il vento sul piano aveva tutte le qualità per essere un vento a divergenza nulla (ricordiamo che guardando una carta della pressione e tenendo conto del fatto che il vento geostrofico segue le isobare, non c’è modo che si creino punti in cui l’aria si accumula, quindi a divergenza non nulla, se non per deviazioni orografiche del vento al suolo che possono creare convergenze, ma non ci interessa in quanto studiamo la circolazione generale dell’atmosfera). Anche l’evoluzione temporale delle figure bariche è lenta, perché lente sono le velocità verticali che le modificano. (si faccia riferimento all’articolo 6)
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