Si tratta di un "cavallo di battaglia" che interessa praticamente tutti gli appassionati di meteorologia possessori di una stazione meteo.
Vorrei raccogliere qui le opinioni di tutti senza cadere nella polemica che è l'unica cosa a non essere mai di aiuto per nessuno. Cercherò di esporre il mio punto di vista.
Ritengo migliore la scelta dello schermo Davis, per un semplice motivo:
- E' uno strumento che permette una standardizzazione delle rilevazioni tra le varie stazioni presenti sul territorio.
Per quanto si possa dibattere sullo schermo autocostruito, uno standard in tal senso è impossibile da ottenere, si tratta di un pezzo unico costruito artigianalmente e non in serie industriale; ogni schermo autocostruito sarà inevitabilmente diverso dall'altro e questo toglie la possibilità di effettuare confronti validi tra le centraline presenti sul territorio.
Ciò non vuol dire che non ci siano schermi autocostruiti validi, anzi ritengo che con le dovute accortezze è sicuramente possibile eseguire un ottimo lavoro; credo però che optando per l'autocostruito ci si privi della possibilità di conoscere meglio il proprio microclima rispetto agli altri.
Se ci pensate bene un attimo, anche nei topic giornalieri nonchè quelli climatologici, si parla spessissimo di confronti tra una zona e l'altra..questo è alla base della climatologia locale e non solo, ed è attraverso questo scambio di informazioni tra appassionati che ognuno di noi si è costruito il suo "sapere" sulla materia climatologia locale.
Senza dimenticare che uno schermo solare come il DAVIS e il rispetto delle norme previste dall'OMM permettono la costruzione nel tempo di una serie storica del tutto valida per fini statistici.
In sostanza il mio punto di vista esce un po' dal semplice confronto tra migliore/peggiore, vantaggi/svantaggi per concentrarsi esclusivamente sul fatto che la comprensione a fondo del clima viaggia su confronti incrociati tra varie stazioni e località.
Sicuramente chi deriva da un'istruzione di tipo tecnico/scientifico avrà avuto modo di apprendere l'importanza di ridurre l'errore nelle misurazioni: il concetto di errore fa differenza tra errori accidentali e sistematici; i primi del tutto assenti in una stazione meteorologica, in quanto si tratta di errori compiuti dall'operatore (in questo caso assente data l'automaticità del sistema), tuttavia potremo estendere la categoria includendo anche gli eventuali errori di elaborazione dei software utilizzati.
La stazione meteorologica è un sistema statico nel quale le caratteristiche di installazione incidono costantemente (sistematicamente) sulle rilevazioni: ridurre al minimo le possibili fonti di errore (come già detto di tipo sistematico) permette non solo rilevazioni più affidabili ma allo stesso tempo permette confronti con margini di errore minori.
Ne approfitto per sottolineare come sia molto difficile effettuare confronti tra stazioni, la massima precisione si raggiungerebbe con lo stesso modello di stazione, la stessa tipologia di installazione e la stessa schermatura.
Essendo utopico pensare di possedere tutti la stessa stazione e realizzare la stessa installazione, deduco che per ridurre al minimo gli errori nei confronti e dare un minimo di valenza statistica/scientifica ai dati che raccogliamo è necessaria almeno la stessa schermatura, emerge qui la necessità di uno schermo prodotto in serie uguale per tutti, ed il DAVIS risponde a questa esigenza.