Ecco l'articolo di Cemer fresco di pubblicazione che verte su argomenti di natura e territorio.Buona lettura!
Tesori d’Etruria: Il bosco delle Valli tra natura e archeologia
Il territorio dell’Etruria nasconde nei suo meandri dei tesori naturali, storici ed archeologici degni di nota ma che molto spesso sono sconosciuti ai più e talvolta abbandonati a se stessi. Uno di questi è sicuramente il Bosco delle Valli che lo si può considerare un “monumento naturale” per via della conservazione quasi intatta del suo ambiente.
Si trova nel territorio di Vetralla ,in provincia di Viterbo, nell’Etruria meridionale, o meglio conosciuta come Tuscia. Si estende su un territorio sub-pianeggiante a ridosso dei due piccoli centri abitati di La Pietrara e di Le Valli, due frazioni di Vetralla, ma anche a poca distanza dal piccolo centro di Villa San Giovanni in Tuscia. E’ facilmente raggiungibile dalla strada Cassia che collega Roma a Viterbo perchè una volta giunti a Cura di Vetralla si può svoltare per la strada provinciale Blerana e dopo pochi chilometri, subito dopo la frazione di La Pietrara, la strada “entra” in un’area boschiva e questa è la nostra destinazione.
Il Bosco delle Valli si presenta come un fittissimo bosco di querce, prevalentemente cerri, che si estende su ambo i lati della strada anche se la parte sinistra è quella più estesa ed interessante. Colpisce subito agli occhi la presenza di una graziosa chiesetta immersa nel bosco ma poco lontana dalla strada, che sorge nella parte destra del bosco. E’ la Chiesa della Madonna della Folgore, la cui fondazione è legata ad un episodio miracoloso: nell’Agosto del 1955 un drappello di lancieri di Montebello, accampati nel bosco, durante un temporale si rifugiò sotto una grande quercia che venne colpita da un fulmine. Miracolosamente i soldati rimasero indenni e per questo resero grazie alla Vergine. Successivamente fu eretta un’edicola dedicata alla Madonna della Folgore, cui seguì la costruzione della chiesa consacrata nel 1967.
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