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"Burian" 96 vs Burian 18

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"Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Ghiaccio96 » sabato 10 marzo 2018, 16:48

Come prima cosa noterete le virgolette nel titolo. Un po' provocatorio,perchè vedendo le carte del 96 lasciatemelo dire,in confronto alla recente ondata di gelo il 96 non vale niente (a livello continentale,non di temperature misurate nel nostro orticello!). In particolare dalle reanalisi si vede persino che nel 96 il distacco del vortice gelido che spinse i venti orientali verso l'italia sul suo bordo settentrionale,non ha neanche un'origine burianaca,ma artica-continentale. Poi l'anticiclone ha schiacciato quel vortice sull'Europa meridionale,e il campo di pressione al suolo ha fatto si che si creasse un tesissimo flusso laminare sparato dalla bassa Russia EUROPEA verso l'italia centro-settentrionale.
Dalla bassa Russia EUROPEA (diciamo zona urali,quindi l'aria gelida continentale proveniva da una zona di confine con la siberia. Dato che piu volte si è usato il termine "burianino" per descrivere altre ondate di gelo in passato di dubbia provenienza burianca,io chiamerei anche questo "burianino").
Verso l'Italia centro-settentrionale,non verso l'Europa intera! il gelo ha si attraversato anche la mittel europa,ma nella fase di discesa del vortice artico scandinavo,quindi chiaramente è stata una intensa ondata di freddo artico-continentale per il centro nord europa,non burianica. Poi in fretta e furia gli è persino tornato l'anticiclone in testa. Sull'italia i forti venti orientali sono stati esaltati anche dallo stau appenninico sulle marche,altrimenti come nocciolo gelido a 850 non c'era neanche una -20.

Il burian del febbraio 2018: lago gelido vastissimo! Se mi dite che il 96 fu un burian piu potente,voi non vi rendete conto della vastità dell'evento che abbiamo vissuto. Sul nord europa isoterme come nel 2012,tipo una -26 a 850. L'europa tutta era sotto il vastissimo lago gelido,dal portogallo alla russia,ne è rimasta fuori giusto la sicilia,l'andalusia e il peloponneso. Un vero pattern da NAO negativa,lo spostamento delle masse d'aria è stato così massiccio che c'è stato un totale scambio di ruoli dell'anticiclone e del fluido gelido spostato. Con una retrogressione così massiccia era inevitabile una massiccia interazione con l'atlantico,molto piu forte che nel 96,in quanto era proprio come se un ramo del vortice polare si fosse collocato tra canada e russia passando per l'europa meridionale. Nel 96 l'irruzione ebbe una portata molto molto minore,e l'anticiclone si mise piu a mo di blocco disteso per meridiani. Nel 96 riuscì a fare il nevone da sovrascorrimento atlantico,proprio perchè sia il gelo che i vortici dall'atlantico non erano così massicci,la lacuna barica arrivò dall'atlantico senza neanche essere ben strutturata e dunque non riuscì ad operare alcun richiamo caldo soprattutto in quota. Stavolta lo sconvolgimento è stato troppo forte.
Ora spazio alle carte che mostrano come il 96 non sia minimamente paragonabile come evento quello appena passato (quindi per favore,basta paragonarli :mrgreen: anche come scaldata sciroccale alla fine,questa ben piu potente) ma a far un po piu i pignoli,che mostrano come il 96 fu persino di dubbia provenienza burianica.

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Dalla sequenza notate cerchiata in rosso la provenienza decisamente burianica del gelo. Ora guardate il 96 e poi ne ripariliamo.
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Nell'ultima carta si produce divergenza dei venti come indicato dalle frecce in quella zona della Russia che a mio avviso è tutt'altro che siberia,in ogni caso non è mai una provenienza orientale quanto quella appena passata.
Vediamo ora come si è disposto l'asse degli anticicloni e basse pressioni
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legenda ultima cartina:
nero: anticiclone febbraio 18
verde: basse pressioni febbraio 18
rosso: anticiclone dicembre 96
blu: basse pressioni dicembre 96
Evento significativamente differente. La disposizione verticale dell'asse ha impedito una eccessiva interazione con l'atlantico,tanto che i primi di gennaio 97 il vortice che qui si è centrato sul Portogallo è poi persino tornato indietro,un po sull'idea su cui GEM ha insistito piu di tutti per febbraio 18. Ma era una ipotesi estrema veramente assurda,stavolta non poteva andare come nel 96,perchè il fatto che l'anticiclone non si sia disposto con un asse N-S era dovuto proprio all'imponenza delle masse d'aria spostate. L'ultimo scatto rappresenta il momento in cui l'africana si è spinta sull'italia con piu decisione. La sciroccata del 96 non è minimamente paragonabile con quella di fine febbraio 18,per lo meno a 500.
L'evento di febbraio 18 dunque è stato piu estremo sia come è iniziato che come è finito.

La disposizione a blocco dell'anticiclone nel 96 è ancor piu evidente nella fase clou
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Un anticiclone cosi invasivo in europa non è affatto propenso ad ondate di freddo veramente burianiche. Per isoterme una -16/-18 compare tra marche e romagna per stau,ma anche sui Balcani. Il "core" gelido si aggira sui -16/-18 sull'Europa orientale.
Ora lascio a voi i commenti,ci ho messo un bel po a fare questo confronto,spero che riesca a convincere chi fa i raffronti con il 96 che ci siamo ritrovati davanti ad una situazione diversa e nuova.
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Olim » lunedì 12 marzo 2018, 8:14

Ottima discussione Claudio! Complimenti, molto avvincente questo confronto!
Allora concordo nel definire l'ondata di freddo del 2018 su scala emisferica ed europea assolutamente molto più fredda e potente. Non ci sono proprio confronti sia per intensità del freddo sia per estensione e potenza della massa d'aria, sia per movimento maestoso dell'anticiclone. Anche come effetti complessivi sul nostro territorio nazionale il Burian 2018 è stato probabilmente più potente del Burian 1996 (ma su questo punto avrei bisogno di dati che al momento non ho).

Invece non concordo nel definire burianino quel del 1996. Si è trattato invece di Burian a tutti gli effetti poiché la provenienza della massa d'aria era puramente continentale e non artica come latitudine. L'entrata, come tu stesso hai affermato, è stata relativamente bassa; la provenienza del nocciolo gelido (la -20°/-18°) era associata a latitudini comprese tra il 50esimo e il 60esimo parallelo, ovvero proprio la caratteristica che serve per definire una massa d'aria polare continentale (detta anche Burian) e non artico-continentale (che invece prevede una provenienza sì continentale, ma più da nord, ovvero dalla Nuova Zemlia-Mar di Barents.

In ogni caso senza ombra di dubbio la potenza dell'irruzione del Febbraio 2018 è infinitamente maggiore di quella del 1996, su questo concordo appieno.
In termini di freddo percepito e di vento il 96 per alcune zone è stato più forte soltanto perché il nucleo è entrato più diretto sull'Italia (isoterme minori a 850 rispetto al 2018) ed è stato sostenuto da più intensa ventilazione. Infine, grazie alla nottata serena post-nevone le valli hanno raggiunto temperature bassissime, cosa non avvenuta nel 2018. Tuttavia la maggior potenza della massa del 2018 è proprio testimoniata dal fatto che, malgrado un livello delle temp. a 850 probabilmente poco più alto (una -12° ha sfiorato l'alta tuscia, la -11° il resto del viterbese e la -10 Roma), le temperature a 925 e in collina sono state più basse con il raggiungimento di valori minimi da capogiro che forse nel 1996 non erano stati toccati (ad esempio i -8 abbondanti di Soriano paese e i -9° abbondanti della mia zona, ma anche per altre colline non è andata poi tanto diversamente).
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Ghiaccio96 » lunedì 12 marzo 2018, 9:46

Credevo che nella definizione di burian contasse solo la provenienza e che doveva essere siberiana. La fase burianica però ha coinvolto solo l'italia,in quanto il vortice che ha stirato il gelo dalla russia aveva origine puramente artica. Di tutta l'ondata di gelo,la fase burianica è stata piuttosto breve. Inoltre l'qnriciclone ingombrante ha fatto si che fosse confinata alla sola italia e il forte gradiente di pressione che ne è derivato ha fatto si che nel 96 i venti fossero molto piu intensi ed esaltati dallo stau come dici,si vede benissimo dalle carte sopra.
Per una volta non dovrò sentirmi dire "sei troppo giovane per ricordare" :lol:
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Olim » lunedì 12 marzo 2018, 16:47

A me la massa d'aria del 1996 mi sembra davvero bassa, quindi continentale pura e non artica. Ma forse stiamo dando due diverse interpretazioni alla stessa carta. Se vedi la carte del 26 Dicembre con l'irruzione in pieno avanzamento la provenienza del nocciolo gelido è dalle steppe russe
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Olim » lunedì 12 marzo 2018, 17:01

Tanto per fare un esempio: il 30-31 Gennaio 1999, irruzione maestosa senza dubbio, non fu Burian nè fu aria polare continentale, ma è un chiaro esempio di irruzione artico-continentale. Anche il 1985 fu una maestosissima ed estrema gelida irruzione artico-continentale ma non fu Burian né fu irruzione polare continentale pura. In entrambi i casi l'aria aveva come origine il Mar di Barents, Nuova Zemlia.
Comunque aria polare continentale e Burian non sono concetti del tutto coincidenti. Anzitutto il primo è un concetto realmente scientifico ed indica masse d'aria la cui provenienza è tra il 40esimo e il 60esimo parallelo nord circa di estrazione continentale. Si tratta di tutte le masse d'aria continentali russo-sarmatiche ma anche più basse provenienti da Ucraina- Mar nero. Il Burian invece è una specifica massa d'aria polare continentale che nel linguaggio acquisito indica proprio quella massa proveniente dagli Urali - basso piano sarmatico e al limite se di lontana origine anche dalla bassa Siberia.
Quindi in un certo senso in inverno aria polare continentale e Burian possono quasi coincidere, ma in realtà possono esservi masse d'aria continentali polari non del tutto burianiche se ad esempio provenienti da latitudini troppo basse o da luoghi ancora non sufficientemente raffreddati.
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Ghiaccio96 » lunedì 12 marzo 2018, 19:59

Il 99 non so,ma per l'85 possiamo fare un confronto: nell'85 mi ricordo le reanalisi ed erano colate artiche da NE,quindi con continentalizzazione,confermo. Avevamo proprio un collegamento diretto con l'artico. Nel 96 invece il vortice di origine artica,stessa zona di origine dell'85,è stato spinto a sud da un forte anticiclone. Tra l'anticiclone sul suo bordo meridionale e la depressione sul suo bordo settentrionale si è attivato un intensissimo flusso di correnti pienamente orientali,puramente continentali,ma solo nel momento in cui il vortice si era portato sui balcani.
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in rosso c'è il vortice da cui tutto è partito. Puramente artico! poi sopra se guardi il resto della sequenza vedi che è successo questo...
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vedi che il vortice al suolo sta scomparendo,il moto turbolento si trasforma in laminare. Negli scatti successivi quella che ormai è una lingua blu,va assottigliandosi sempre di piu e si crea una divergenza forte di venti dalla russia europa meridionale,come indicano le frecce sopra. Concordo che il passaggio a moto laminare è stata proprio una caratteristica burianica,ma l'aria raccolta non ha una provenienza piu orientale degli urali,per questo dubitavo si potesse definire burian.
Guarda la sequenza prima del 26 dicembre,la provenienza del vortice è artica,inoltre quando scende sulla russia,se ci fai caso non aggancia quel nocciolo viola che era gia presente sulle steppe russe,che invece scappa via verso est per la formazione di un minimo al suolo sulla bassa russia e appunto si produce quella divergenza con un teso flusso laminare verso l'italia e un'altra dose di gelo che se ne va verso la siberia...
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Ghiaccio96 » lunedì 12 marzo 2018, 20:01

infatti che sto dicendo,scusa,non c'era nessun vortice sui balcani...
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da grandinigeno » lunedì 12 marzo 2018, 23:01

ma per carità per carità...posso concordare sul fatto che il 18 ha avuto un lago gelido maggiore, maggior coinvolgimento europeo ma x il resto il 96 contro il 18 3 a 0 e palla al centro! Innanzitutto l'irruzione del 96 fu davvero tosta con giornata di ghiaccio il 26 o 27, cosa che non è avvenuto qui da me quest anno...poi la neve fu da manuale IRRIPETIBILE...un vero sovrascorrimento caldo che fece si che ogni fiocco si depositò subito, garantendo così 35 cm di neve....la neve rimase dal 28 notte al 31!!!! non come ora che la mattina del 26 già scioglieva...l'effetto albedo del 30 fece si che il termometro segnò -7°...il freddo molto più continentale, tagliava le orecchie davvero.....no x carità effetti molto MA MOLTO maggiori del 2018...lo volevo sempre scrivere ma per mancanza di tempo mi ero sempre ripromesso...ora mi hai dato stimolo ;)

 
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da Ghiaccio96 » martedì 13 marzo 2018, 0:48

aspetta,lasciamo stare quanto rimase la neve,li il burian ti era venuto nei giorni piu corti dell'anno è normale che gli scioglimenti furono effemeri :lol: inoltre quello che dico sopra è che il sovrascorrimento fu possibile quella volta proprio perche le proporzioni dell'invasione gelida furono molto minori di quest'anno,a febbraio un blocco come nel 96 era impossibile,era impossibile che non ci fosse un taglio alla radice con totale migrazione della cellula anticiclonica alle latitudini polari. nel 96 il finale fu epico questo non lo nego,ma proprio perche la colata gelida fu meno imponente. un'altra conseguenza è stata proprio il fatto che essendo pressato dall'anticiclone il flusso laminare si è fatto molto intenso verso l'italia,stavolta la situazione era tranquilla. Non farti ingannare dal fatto che era ben piu ventilato con la "continentalità" dell'aria si vede benissimo dalle carte sopra che il gelo stavolta arrivava indiscutibilmente dalla siberia centrale,non poteva essere meno continentale...
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Re: "Burian" 96 vs Burian 18

Messaggio da grandinigeno » martedì 13 marzo 2018, 10:28

ma io da buon meteoappassionato guardo principalmente gli effetti...ecco perché dico 3 a 0 riguardo gli effetti e quel che resta impresso nella memoria e nell'emozione ;)

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