Dicembre 2021: previsioni e tendenze meteo

[Olim]

Accidenti Cla che previsione ottimistica! La condivido in parte, in toto per la descrizione delle varie fasi, un po' meno per le quote neve che temo saranno un po' meno favorevoli almeno per l'area cimina. Alla luce dell'uscita gfs00 vedo invece molto bene venerdì in tardissima serata inizio notte di sabato il solito nord-provincia. Con un po' di fortuna forse le zone interne e settentrionali dei Cimini qualcosina potrebbero vedere a quote altocollinari in quella fase.
Comunque grande dinamicità in vista (stanotte la neve sul Cimino ad esempio potrebbe averla sfiorata o comunque fatto una buona coreografia). Purtroppo abbiamo di nuovo la stazione fuori rete.

[Ghiaccio96]

Dal mio ultimo messaggio le cose per sabato mattina secondo icon sono molto peggiorate, infatti vede un blocco pressoché totale della ritornante. Peccato perché era l'unico momento in cui il freddo sfondava bene. Tra venerdì e sabato invece la prognosi è tutt'altro che sciolta, negli ultimi due run che ho visto il minimo viene visto passare di nuovo molto a nord, toccare il viterbese nella zona di montalto e questo è un male perché l'avvezione calda spazza via tutto il freddo del pomeriggio fino a latitudini più settentrionali, con la scaldata che le prime ore di sabato arriverebbe fino al rufeno e la ritornante che si formerebbe dalla zona della'amiata cetona in su.

Se il minimo passasse a largo del viterbese e toccasse il romano, tutta la tuscia farebbe grande festa, l'occlusione si formerebbe sul viterbese e il momento della formazione sarebbe anche quello più freddo con accumuli di una manciata di cm anche in alta collina. Ipotesi mai emersa purtroppo. Nella più ottimistica il fronte caldo arrivava a investire almeno il basso viterbese, neve collinare da occlusione a cavallo tra venerdì e sabato sarebbe solo dai nord e nordest cimini in su

[Ghiaccio96]

durante la formazione dell'occlusione in un primo momento sono in gioco anche i sud cimini per ancora presenza di scirocco nei bassi strati, mentre sono fuori i versanti ovest. In tal frangente attorno le 20 scenderebbe da queste parti la quota neve fino a 700 metri. Poi nella più ottimistica delle ipotesi viste fin ora, con la rotazione dei fronti attorno al minimo sarebbe il lato di ronciglione e poi caprarola a vedere la scaldata mentre torna il freddo sul versante nordovest e ovest, nella mattinata di sabato, con quota neve in calo fino a 700-600 metri. Il fronte caldo infatti sarà ormai sull'interno accompagnato da scirocco mentre da nordovest rientra quello occluso col grecale al suolo. In tutto questo il cimino farebbe da perno, da li in su prima si avrebbe il freddo che precede il fronte caldo, in intensificazione per la formazione del fronte occluso che si formerebbe proprio a quella latitudine. Il cimino in sostanza non verrebbe investito dal fronte caldo mentre i restanti cimini a rotazione da ovest ad est prima si beccano la scaldata poi il ritorno del freddo da nordovest. Tutto questo era nel 12z di ieri sera di icon. Dipende tutto dal minimo e dove si andrà a posizionare. Nella fase di fronte caldo prima della scaldata quota neve 700-800,chi becca l'occlusione quota neve 500. Al passaggio del fronte caldo, chiunque lo prenda, quota neve che schizza a 1300 metri

[Nepesino75]

Aho Co ste carte da urlo nessuno commenta più?
Tutti zitti? Troppo lontane.. Dal 19 dovrebbe partire il tutto.. Non lontanissimo..

[Burian]

Beh le carte ancora sono poco chiare sul medio termine e inizio del lungo, cambiano frequentemente anche se di base vedono sempre il blocco anticiclonico sull’ Europa e le discese fredde ad est. Da noi dopo un po’ di anticiclone dovrebbe arrivare una prima avvezione di freddo tra il 19 ed il 20 dicembre ma stando alle carte di oggi colpirebbe il sud e le adriatiche. Successivamente un secondo impulso freddo potrebbe coinvolgerci un po’ meglio ma con l’obiettivo principale che è sempre l’est Europa con adriatiche e sud di nuovo ben esposte e successivamente la Grecia è la Turchia. Vedremo…

[Ghiaccio96]

Parlavo, nella decade precedente, di svolta in arrivo. O verso un evento di stratcooling o stratwarming intenso. Incredibilmente pare stiamo andando verso la seconda ipotesi, incredibilmente per una volta ci va bene. In realtà è sorta una terza ipotesi, quella semplicemente dello scongiuramento dello stratcooling, perché il vortice polare sembra non reagire tutto alle dinamiche troposferiche,quindi niente stratwarming e split stratosferico. O non ancora nel medio termine. L'anticiclone europeo già da domani spingerà verso nord con passaggio ad EA negativo e prima ondata di freddo per il sud, poi vediamo. Incredibili ipotesi dei modelli del lungo sono state per ora ritrattate e sembra che l'onda di rossby faccia fatica a traslare verso ovest, con passaggio si a nao negativa ma radice del blocco che rimane sull'europa occidentale. Se andasse così ammetto che sarebbe un gran rosicata. Il dopo lasciamo proprio perdere, perché l'onda potrebbe proseguire la sua tipica marcia verso ovest o piegare di nuovo verso est sotto la spinta dei venti zonali, come suggerisce ecmwf negli ultimi due run. In sostanza i modelli mettono in dubbio la capacità dell'onda di tenere duro sotto la spinta del vento zonale. Anche sul lato pacifico ci sarebbe un tentativo di attacco al vortice polare, stimolato dall'onda europea in quanto andrà ad indebolire il vortice polare portando dunque ad un aumento del numero di onde di rossby. Anche questo punto è poco chiaro perché negli ultimi run il lato pacifico non sembrerebbe attivarsi bene nel medio termine. Fino a un paio di giorni fa vi erano carte assurde con split troposferici. Vedremo un po'...

[Nepesino75]

Inverno ce vedemo a febbraio..
Fine dei giochi.. Modelli concordi..
Solito natale africano

[Ghiaccio96]

eh si, ormai è concreto se non confermato il rischio di una remissione del blocco europeo. Partenza in quinta, già in queste ore con un fortissimo anticiclone sulle isole britanniche, la spinta verso la groenlandia e poi gran parte dell'energia canalizzata su questa onda se ne ritorna alle basse latitudini, una piccola parte soltanto viene trasferita in groenlandia dove andrà isolandosi una debole cellula anticiclonica, che non avrà assolutamente le forze di spostare le grandi gelide masse artiche verso sud. Le ipotesi sono due: o viene riassorbito tutto il promontorio sull'europa, da dove è partito, e allora le ondate di gelo ci lambiranno ad est con poche chance (ma non nulle) di divertici per noi in terza decade. Oppure la cellula anticiclonica sui mari settentrionali migra verso la groenlandia occidentale , classico pattern da nao perfettamente negativa, con gelo che invece che scendere sui bacani va dall'alta russia alla francia e isole britanniche, con invece ripetute ondate di maltempo atlantiche verso il sud dell'europa e possibilità praticamente nulla di tirare giù quel freddo perchè la cellula groenlandese appunto non sarebbe solida ma migrerebbe verso ovest lasciando spazio a una deriva alta sempre più occidentale del gelo dalla russia verso l'atlantico fino al ripristino della zonalità.

Sembra però che vada riprovandoci dopo una settimanella, dopo santo stefano un nuovo pattern a due onde potrebbe di nuovo tentare di portare giù qualche bella colata artica ma di questo ne riparliamo.

Anche se sembra dover andarea finire male in ogni caso tra questa decade e la prossima, cosa accadrà esattamente è ancora del tutto oscuro nei giorni prima di natale, i modelli devono ancora risolvere correttamente il ramo del getto canadese che tenterà di ripristinare una nao positiva. Magari riusciamo a cavarne fuori dal buco qualcosa, anche se solo le briciole rispetto alle carte che abbiamo visto qualche giorno fa

[Gustave Coriolis]

On peut enfin dire que l'hiver est finì!

[Albertone]

E arì eccolo questo, che ogni tanto scappa fòri!