Riporto in evidenza in un messaggio apposito la previsione elaborata da CEMER, altrimenti finisce per perdersi nell'argomento generale del forum quello del focus previsionale del 5 Marzo. Questa discussione è solo per dare risalto alla previsione "ufficiale".
Link previsioni a breve termine di cemer: http://www.cemer.it/previsioni-breve-termine/Buona lettura!
PREVISIONE per Giovedì 5 Marzo 2015
SITUAZIONE GENERALE
Giornata caratterizzata da grande dinamicità atmosferica, dovuta all’ingresso della saccatura di origine artica in pieno sull’Italia. Ingresso dell’aria fredda che seguirà una direttrice nord-est/sud-ovest dalle Alpi verso la Sardegna e poi il medio Tirreno. Si formerà una ciclogenesi centro-tirrenica con minimo in quota (a 500Hpa) che si porterà dalla Liguria occidentale alla Sardegna nel giro di poche ore e minimo al suolo posizionato sulle regioni centrali in graduale spostamento verso est-se. Tale situazione comporterà condizioni di tempo perturbato su buona del centro e del sud del paese con precipitazioni estese dalla Romagna alla Toscana e al Lazio e poi lungo tutta la fascia adriatica e il meridione. Dalla tarda mattinata cessazione dei fenomeni su Toscana e Lazio centro-settentrionale e intensificazione sulle regioni adriatiche. Estensione dei fenomeni anche alla Calabria e alla Sicilia nel corso del pomeriggio. Le precipitazioni risulteranno nevose a quote collinari un po’ovunque. Bassa collina sul versante adriatico settentrionale, media collina su Toscana, Umbria e Lazio centro-settentrionale, medio-alta collina sui versanti adriatici meridionali, alta collina-bassa montagna su Calabria e Sicilia.
Ecco qui rappresentata la situazione barica che si verificherà domattina alle h 7:00. Si noti la depressione piuttosto profonda centrata sul medio-basso tirreno al suolo e in quota.
IL TEMPO SUL NOSTRO TERRITORIO
Le nostre zone saranno pienamente coinvolte da questa fase, breve, ma incisiva, di maltempo a carattere freddo. Dalle prime ore della notte precipitazioni che tenderanno ad aumentare progressivamente di intensità. L’area compresa tra Lazio settentrionale e bassa Toscana si troverà in una situazione di convergenza tra correnti meridionali apportatrici di umidità a tutte le quote e incipienti venti di grecale che inizieranno a soffiare impetuosi sulla bassa Toscana, e poi sull’Alta Tuscia. Nella fase compresa tra la mezzanotte e le 3-4 del mattino le precipitazioni saranno per lo più piovose sulla gran parte del territorio. Neve a quote collinari solo sul senese, il grossetano e poi progressivamente sulle aree più settentrionali del viterbese. In tali zona la quota neve scenderà progressivamente dai 600-700m fino ai 400 sulla bassa Toscana e i 500m sui Volsini. Sul viterbese centrale e i monti Cimini quota neve attestata in queste ore attorno agli 800m.
Da metà notte in poi aria sempre più fredda accompagnata da venti di grecale molto intensi irromperà su tutto il territorio portando ad un deciso abbassamento della quota neve. I fenomeni si faranno via via meno intensi, ma persisteranno ancora fino alle prime ore della mattina. Neve a quote di medio-bassa collina sul nord e centro viterbese, versante nord Monti Cimini, mediamente al di sopra dei 300-350m. La neve potrebbe scendere anche fino ad Orvieto e a Viterbo città dalla primissima mattina in poi. Quota più alta a sud dei Cimini, Sabatini e monti di Vejano (attorno ai 450m) e Monti della Tolfa (500m). Sui Colli Albani, causa maggior richiamo “mite”, quota neve sopra gli 800m, in calo fino a 700m alle prime ore dell’alba.
La quota naturalmente potrà variare molto anche da zona a zona a seconda dell’intensità dei fenomeni e a seconda delle specifiche condizioni orografiche. Si potrebbero avere accumuli più importanti sul nord provincia (aquesiano, colli Volsini, area di Bagnoregio, Orvietano). Non si tratterà in ogni caso di nevicate eccezionali, ma gli accumuli localmente, specie a quote più alte (dai 500-600m in su) potrebbero superare gli 8-12cm. Accumuli ovviamente decrescenti al decrescere dell’altitudine poiché la finestra temporale nevosa sarà più bassa per la medio-bassa collina.
Nella prima mattinata i fenomeni tenderanno ad esaurirsi a partire da nord. Ancora precipitazioni che insisteranno (sebbene con minore intensità) sulla Tuscia centrale e soprattutto meridionale, sull’area di Roma e dintorni e sui castelli romani. Quota neve in ulteriore lieve calo nelle zone interessate dai fenomeni. Attorno ai 300m sui Cimini settentrionali e orientali (inclusa probabilmente Viterbo città, specie quartieri alti), attorno ai 350m sui Cimini meridionali, 400m Sabatini, monti della Tolfa e colli Albani. La previsione per le ore della prima mattina risulta particolarmente difficile poiché è probabile che il nostro territorio si vada a collocare in un’area attraversata da isoterme strettissime con freddo crescente al crescere della latitudine. Ciò potrebbe causare una divergenza nella quota neve dipendente non solo dal profilo altimetrico, ma anche dalla latitudine delle diverse località con quota neve più bassa progressivamente nelle aree più settentrionali. Anche i riferimenti orari associati alle diverse cartine sono chiaramente approssimativi e passibili di cambiamenti anche dell’ultima ora (per l’eventuale ritardo o anticipo dell’ingresso dell’aria fredda).
Da metà mattinata maltempo in decisa attenuazione e fenomeni in rapido esaurimento. Residue piogge su Roma e area romana e residue nevicate sui colli Albani oltre i 600m. Dalla tarda mattina generale cessazione dei fenomeni ovunque. Permanenza di cieli molto nuvolosi o coperti sotto la spinta di un vento di grecale “scuro” che spirerà durante tutta la giornata.
Temperature: in forte calo dalla notte e poi anche durante la giornata. Le massime saranno toccate nelle primissime ore della notte e le minime a fine giornata poco prima della mezzanotte. Durante il giorno si raggiungeranno difficilmente i 5° nelle aree collinari e non si andrà oltre i 10° neanche in pianura.
Venti: da sud-ovest forti fino alle primissime ore della notte e poi impetuosi da grecale (nord-est) da metà notte e per tutta la mattinata e il resto del giorno
Mari: agitati